Guillaumin a Palazzo Bricherasio

 

20/10/2003

Per la prima volta in Italia, a Torino, dal 24 ottobre 2003 al 1 febbraio 2004, la vita e le opere di Armand Guillaumin, uno dei capiscuola dell’impressionismo francese. La rassegna, ospitata a Palazzo Bricherasio, vuole mettere in luce il lavoro di questo maestro che rimase sempre fedele ai principi di base dell’impressionismo e indagare sui motivi della sua scarsa notorietà. Il pittore, dopo aver trascorso l’infanzia a Moulins, a 16 anni viene mandato a Parigi a lavorare come commesso nel negozio dello zio, il quale, resosi conto della forte passione del nipote, ben presto lo autorizza ad iscriversi ai corsi serali dell’Ecole Municipale de déssin. Pur continuando a lavorare, frequenta poi l’Acadèmie Suisse, dove conosce Camille Pissarro e Paul Cézanne, con i quali resterà amico per tutta la vita. Nel 1863 partecipa proprio con quest’ultimo al Salon des Refusés, esposizione che non sarà presa in considerazione né dai critici né dal pubblico, ed assiste alle riunioni del Caffè Guerbois, che raccolgono intorno ad Eduard Manet tutta l’avanguardia artistica. Trova il tempo di dipingere accettando un lavoro notturno, finchè nel 1891 una grossa vincita al lotto gli consente di dedicarsi completamente alla pittura. Il percorso espositivo si apre con una visione della Parigi del 1874 per contestualizzare la famosa prima esposizione impressionista e prosegue con un’ampia raccolta delle opere più importanti di Armand Guillaumin comparate con alcuni lavori dei pittori che condivisero e popolarono con lui la scena artistica francese della seconda metà dell’Ottocento; in mostra le tele di Cézanne, Renoir, Pissarro, Monet, Sisley, Morisot, forniranno al visitatore un’importante chiave di lettura e gli permetteranno di verificare quali erano i legami o le profonde differenze tra i vari autori.

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