Gli appuntamenti sul grande schermo
L’Agenda dell’Arte – Al cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
15/11/2018
• Le ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce. Al cinema dal 26 al 28 novembre
Dietro i più grandi capolavori c’è spesso un’inguaribile ossessione. Fu così per le Ninfee di Claude Monet, dove la natura e l’arte si fondono in un meraviglioso poema in 300 tele.
Ma come arrivò Monet ad abbandonare prati e scogliere, cattedrali e boulevard, per concentrarsi esclusivamente sulla magia dei fiori galleggianti? Ce lo racconta l’ultimo film della rassegna La Grande Arte al Cinema, in un viaggio tra i luoghi che diedero forma al sogno del pittore e i musei che oggi custodiscono le sue opere.
Dallo storico vivaio Latour-Marliac, dove il maestro dell’Impression acquistò i suoi primi sei bulbi, all’ambizioso progetto della Grand Décoration, capolavoro di pace realizzato mentre dal cielo piovevano le bombe della Grande Guerra, si snoda un racconto denso di emozioni che ha il suo fulcro nel favoloso giardino di Giverny: l’incredibile tavolozza naturale che Monet creò “per il piacere degli occhi”, ma che si rivelò presto la più grande fonte di ispirazione per la sua pittura.
• Michelangelo Infinito. Al cinema il 19 e il 20 novembre
“Dove egli ha posto la sua divina mano, ha resuscitato ogni cosa donandole eternissima vita”. Così si esprimeva Giorgio Vasari a proposito del grande Michelangelo, e il tempo non poteva che dargli ragione. Ora il genio del Rinascimento torna al cinema nel documentario più visto del 2018 (oltre 100 mila spettatori e 734 mila euro di incasso in soli tre giorni) con la sua personalità tormentata e la sua arte immortale.
Sullo sfondo delle amate cave di marmo di Carrara, frammenti di vita, inquietudini esistenziali ed eventi che hanno cambiato per sempre il corso della storia dipingono il personaggio di Michelangelo a partire da lettere e componimenti poetici scritti di suo pugno.
Diretto da Emanuele Imbucci, il film ha il suo cuore pulsante in 50 capolavori di Michelangelo, da gustare in spettacolari riprese in ultra definizione realizzate con tecnologia 4K HDR. Nei panni del Buonarroti Enrico Lo Verso, mentre Ivano Marescotti interpreta il personaggio del Vasari, narratore di vite d’artista oggi come nel Cinquecento.
Leggi anche:
• Da Monet a Dalì, l’appuntamento con la grande arte è sul grande schermo
• Lungo la Senna sulle orme di Monet
• Presto nelle sale l’incantesimo di acqua e luce di Monet
• Michelangelo Infinito – La nostra recensione
Dietro i più grandi capolavori c’è spesso un’inguaribile ossessione. Fu così per le Ninfee di Claude Monet, dove la natura e l’arte si fondono in un meraviglioso poema in 300 tele.
Ma come arrivò Monet ad abbandonare prati e scogliere, cattedrali e boulevard, per concentrarsi esclusivamente sulla magia dei fiori galleggianti? Ce lo racconta l’ultimo film della rassegna La Grande Arte al Cinema, in un viaggio tra i luoghi che diedero forma al sogno del pittore e i musei che oggi custodiscono le sue opere.
Dallo storico vivaio Latour-Marliac, dove il maestro dell’Impression acquistò i suoi primi sei bulbi, all’ambizioso progetto della Grand Décoration, capolavoro di pace realizzato mentre dal cielo piovevano le bombe della Grande Guerra, si snoda un racconto denso di emozioni che ha il suo fulcro nel favoloso giardino di Giverny: l’incredibile tavolozza naturale che Monet creò “per il piacere degli occhi”, ma che si rivelò presto la più grande fonte di ispirazione per la sua pittura.
• Michelangelo Infinito. Al cinema il 19 e il 20 novembre
“Dove egli ha posto la sua divina mano, ha resuscitato ogni cosa donandole eternissima vita”. Così si esprimeva Giorgio Vasari a proposito del grande Michelangelo, e il tempo non poteva che dargli ragione. Ora il genio del Rinascimento torna al cinema nel documentario più visto del 2018 (oltre 100 mila spettatori e 734 mila euro di incasso in soli tre giorni) con la sua personalità tormentata e la sua arte immortale.
Sullo sfondo delle amate cave di marmo di Carrara, frammenti di vita, inquietudini esistenziali ed eventi che hanno cambiato per sempre il corso della storia dipingono il personaggio di Michelangelo a partire da lettere e componimenti poetici scritti di suo pugno.
Diretto da Emanuele Imbucci, il film ha il suo cuore pulsante in 50 capolavori di Michelangelo, da gustare in spettacolari riprese in ultra definizione realizzate con tecnologia 4K HDR. Nei panni del Buonarroti Enrico Lo Verso, mentre Ivano Marescotti interpreta il personaggio del Vasari, narratore di vite d’artista oggi come nel Cinquecento.
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