La dittatura dello spettatore

I giardini della Biennale di Venezia
03/04/2003
Una Biennale diversa, fatta di mostre, allestite a Venezia, e non solo. La 50/ma edizione della grande rassegna internazionale offrirà una miriade di iniziative che dal 15 giugno al 2 novembre seguiranno l'intento di avvicinare l'arte contemporanea alle masse di visitatori.
'Sogni e Conflitti. La dittatura dello spettatore', questo il titolo provocatorio della edizione di quest'anno, analizzerà il rapporto binario tra mondo dell'arte e pubblico, e la peculiarità dell'arte contemporanea nella società.
La selezione di opere e artisti sarà certo guidata dalle tendenze e i gusti dell'audience, senza penalizzare tuttavia la qualità e la specificità della materia.
'Dittatura dello spettatore', ha affermato il direttore Francesco Bonomi, 'vuol dire soprattutto fare in modo che lo spettatore trovi un suo rapporto individuale con l'opera d'arte. Qualità dunque per uno spettatore che vuole rimanere tale e ritrovare nell'opera d'arte la realtà che lo circonda, ma mediata dal linguaggio artistico'.
Essendo ormai improponibile offrire un punto di vista unico sul multiforme panoramico artistico del XXI secolo, Bonami si servirà della collaborazione di dieci curatori che realizzeranno altrettante mostre, autonome l'una dall'altra. Una 'polifonia di idee e di pensieri' ha proseguito il direttore,'che sottolinea la diversità nel dialogo, capaci, una accanto all'altra, di creare energia'.
Ai Giardini della Biennale, nel Padiglione Italia, sarà presente 'Ritardi e Rivoluzioni', curata proprio da Bonomi con il primo video underground di Andie Warhol, opere di Robert Gober, Metthew Berney, Charles Ray Bomani ha curato anche 'Clandestini/Clandestine' all'Arsenale, dedicata agli artisti marginali, mentre Gilane Tawadros ha curato 'Smottamenti', Igor Zabel 'Sistemi individuali', Hou Hanru 'Zone d'urgenza', Carlos Basualdo 'La struttura della sopravvivenza', Catherine David 'Rappresentazioni arabe contemporanee', Gabriel Orozco 'Il quotidiano alterato', Molly Nesbitt 'Sezione Utopia'.
Al Museo Correr, invece, verrà allestita la mostra dedicata alla pittura e agli artisti storici del contemporaneo, con opere di Fontana, Burri, Basquiat, Polke, Murakani.
La 50/ma Biennale uscirà fuori dai canali di Venezia, le iniziative che promuoveranno l'arte contemporanea della Biennale presso le grandi masse si svolgeranno infatti in numerose città italiane.
Resta in Italia anche Leone d'Oro dedicato alla Carriera che sarà assegnato a Carol Rama e Michelangelo Pistoletto.
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