NY Reflex
02/03/2005
Con NY Reflex, Daniele Mari propone un’originale riflessione sull’identità dei non-luoghi contemporanei.
Negli scatti eseguiti lo scorso autunno a New York, il fotografo offre una visione della realtà trasfigurata dal duplice meccanismo dello specchiamento e del capovolgimento: la città, infatti, riflessa in una pozzanghera e deformata dal movimento dell’acqua, incontra il suo doppio speculare in un’immagine i cui piani, reale e riflesso, appaiono ribaltati.
Il paesaggio metropolitano, osservato dall’alto verso il basso entro specchi d’acqua metallici di strade e marciapiedi, dialoga con lo spazio circostante in un insieme irregolare e confuso di superfici e geometrie
in cui realtà e immagine sembrano sul punto di scambiarsi le parti.
I luoghi, sfuggenti ed enigmatici, diventano “transiti” la cui identità e funzione è determinata dall’essere percorsi da un capo all’altro. I soggetti del transito sospesi in una dimensione a-temporale, sono “ombre” che passano e che, mentre si liberano da una figuratività immediatamente riconoscibile, acquistano un corpo nuovo, frutto delle molteplici sintesi che si realizzano nel contesto differenziato e proteiforme della metropoli.
E’ come se quest’ultima, costretta entro la “pelle” di una superficie bidimensionale, pian piano se ne liberasse, lasciando emergere l’essenza fluida di una realtà che della vita coglie ed incorpora ogni piccolissima vibrazione. Lo specchio d’acqua diventa così “nuova pelle”, specchio di un’immagine multiforme e mutevole che si oppone al realismo piatto e bidimensionale della pura “impressione fotografica” per generare, piuttosto, stati d’animo, emozioni e nuovi slanci verso una ri-significazione della realtà.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
-
-
Aosta | Dal 2 febbraio al 2 giugno in Valle d’Aosta
Al Forte di Bard in anteprima il Wildlife Photographer of the Year
-
Rovigo | A Palazzo Roverella dal 23 marzo al 30 giugno
Dalla pittura alla fotografia, l'universo delle giostre secondo i grandi maestri
-
Pavia | A Pavia fino al 5 maggio
Vivian Maier, la "bambinaia fotografa" al Castello Visconteo con oltre cento scatti
-
Mondo | A New York a partire dal 21 febbraio
Moroni, Bertoldo di Giovanni e il Tiepolo "perduto": alla Frick Collection in mostra l'arte italiana