Da Guercino a Caravaggio: una mostra ricorda Denis Mahon
										
										 
										
										
																		
																	Galleria Nazionale d'Arte Antica, Roma | 
																									Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino, Saul contro Davide, 1646
															
							03/07/2012
							Milano -  Per il suo centesimo compleanno, Sir Denis Mahon aveva in mente di allestire una grande mostra. Sognava di poterlo festeggiare la ricorrenza assieme ai dipinti che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita, scegliendo personalmente ogni singolo quadro. Ad un anno dalla scomparsa di colui che è stato uno dei massimi conoscitori del Seicento e dei suoi protagonisti, il sogno si realizza in un'esposizione che verrà allestita in Palazzo Reale a Milano, aperta dal 18 settembre al 20 gennaio. 
 
“Questa mostra – afferma la curatrice Mina Gregori - è prima di tutto un omaggio a un grande gentiluomo della storia dell'arte, che con inimitabile tratto e, insieme, con britannica concretezza ha profondamente influito sulla riconsiderazione del primo Seicento. Ma è anche la rappresentazione di valori come il pubblico interesse, l’onestà intellettuale, l’attenzione al pubblico visitatore ed il fascino della scoperta che furono i capisaldi degli studi di Sir Denis Mahon”.
 
Partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon ha saputo proporre in una nuova e più convincente luce la pittura bolognese alle soglie del Seicento, e ha condotto pionieristiche scoperte su Caravaggio e su Nicolas Poussin. La Mostra riunisce capolavori assoluti, passando per i nomi più importanti del Barocco italiano, da Guercino a Caravaggio, concessi dai Musei europei (in primis l’Hermitage di San Pietroburgo) che conservano i capolavori individuati o studiato da Sir denis
 
La Mostra avrà una seconda tappa all’estero presso l’Hermitage Museum di San Pietroburgo.
 
						
						
					“Questa mostra – afferma la curatrice Mina Gregori - è prima di tutto un omaggio a un grande gentiluomo della storia dell'arte, che con inimitabile tratto e, insieme, con britannica concretezza ha profondamente influito sulla riconsiderazione del primo Seicento. Ma è anche la rappresentazione di valori come il pubblico interesse, l’onestà intellettuale, l’attenzione al pubblico visitatore ed il fascino della scoperta che furono i capisaldi degli studi di Sir Denis Mahon”.
Partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon ha saputo proporre in una nuova e più convincente luce la pittura bolognese alle soglie del Seicento, e ha condotto pionieristiche scoperte su Caravaggio e su Nicolas Poussin. La Mostra riunisce capolavori assoluti, passando per i nomi più importanti del Barocco italiano, da Guercino a Caravaggio, concessi dai Musei europei (in primis l’Hermitage di San Pietroburgo) che conservano i capolavori individuati o studiato da Sir denis
La Mostra avrà una seconda tappa all’estero presso l’Hermitage Museum di San Pietroburgo.
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