Il 29 maggio
Modena in festa per la riapertura della Galleria Estense

busto in marmo di Francesco I d'Este, Gian Lorenzo Bernini, Galleria Estense, Modena
Ludovica Sanfelice
03/04/2015
Modena - La Galleria Estense, ormai ufficialmente Museo Galleria Estense, grazie al regime di autonomia concessole dalla riforma del Mibact, riaprirà finalmente il 29 maggio, nel giorno del terzo anniversario della chiusura forzata provocata dal sisma del 2012, restituendo al pubblico le meraviglie di una delle raccolte artistiche di origine dinastica più prestigiose d’Italia.
Modena accompagnerà l’evento con tre giorni di festeggiamenti (Notti barocche) che dal 29 al 31 maggio presenteranno un programma di oltre trenta appuntamenti gratuiti tra performance, giochi scenici, concerti, lezioni e mostre, dislocati nelle principali sedi estensi delle città.
La ristrutturazione e il nuovo allestimento, costati al Ministero 760mila euro a cui se ne sono sommati altri 60mila raccolti tra i privati, oltre ad aver agito sulle gravi lesioni causate dal terremoto prevedono oggi l’esposizione in ambienti rinnovati di 609 opere, di cui 327 dipinti, 40 sculture e 242 oggetti di varia tipologia e 50 opere in più rispetto al passato. Tra loro spiccano importantissime opere di Velázquez, Guido Reni, Correggio, El Greco, Cosmè Tura e il ritratto del duca Francesco I d’Este del Bernini per il quale è stato realizzato uno speciale basamento antisismico, finanziato in parte con un’operazione di crowdfunding, il contributo degli Amici della Galleria Estense e della Fip industriale di Padova.
Per approfondimenti:
Tour tra i musei che riaprono nel 2015
Modena accompagnerà l’evento con tre giorni di festeggiamenti (Notti barocche) che dal 29 al 31 maggio presenteranno un programma di oltre trenta appuntamenti gratuiti tra performance, giochi scenici, concerti, lezioni e mostre, dislocati nelle principali sedi estensi delle città.
La ristrutturazione e il nuovo allestimento, costati al Ministero 760mila euro a cui se ne sono sommati altri 60mila raccolti tra i privati, oltre ad aver agito sulle gravi lesioni causate dal terremoto prevedono oggi l’esposizione in ambienti rinnovati di 609 opere, di cui 327 dipinti, 40 sculture e 242 oggetti di varia tipologia e 50 opere in più rispetto al passato. Tra loro spiccano importantissime opere di Velázquez, Guido Reni, Correggio, El Greco, Cosmè Tura e il ritratto del duca Francesco I d’Este del Bernini per il quale è stato realizzato uno speciale basamento antisismico, finanziato in parte con un’operazione di crowdfunding, il contributo degli Amici della Galleria Estense e della Fip industriale di Padova.
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