Con la mostra "Creation is a Solitary Pursuit" fino al 25 febbraio 2018

Whoop ! Apre il Yayoi Kusama Museum a Tokyo

Yayoi Kusama "Portrait of the Artist" for the opening of the Yayoi Kusama Museum in Tokyo on October 1, 2017 - courtesy © YAYOI KUSAMA
 

Masue Kato (da Tokyo) e Piero Muscarà (dall'Italia)

01/10/2017

Mondo - "WHOOP !" è il sintetico commento che arriva dal Giappone da Masue Kato, critico d'arte e Professore alla Rikkyo University di Tokyo, studiosa di arte cristiana con varie esperienze di studio e ricerca all'estero tra cui lunghi soggiorni a Roma e più recentemente a Oxford.

Sono le prime ore dell'alba in Italia quando da 9000 chilometri di distanza arriva il report da Tokyo alla Redazione di ARTE.it. L'occasione è quella della press preview per l'apertura al pubblico il 1° ottobre 2017 del Yayoi Kusama Museum, il museo privato nato per iniziativa della Yayoi Kusama Foundation, l'istituzione creata all'inizio di quest'anno per promuovere e tutelare l'arte della grande artista giapponese. .

"Quello che colpisce di più - spiega Masue Kato che ha visitato il museo per ARTE.it - è l'emozione e l'entusiasmo dell'artista che ha 88 anni". Yayoi Kusama al cui genio è dedicato il museo è nata infatti il 22 marzo del 1929 a Matsumoto, una piccola cittadina nella prefettura di Nagano che, immersa in un bucolico paesaggio montano nipponico, dista circa 120 chilometri dalla megalopoli di Tokyo.

Le opere di Kusama sono state in mostra in alcuni dei più importanti musei al mondo e nelle più importanti esposizioni internazionali, basti ricordare la sua presenza alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia del 1993 o la grande retrospettiva del 1998 al MoMA Museum of Modern Art di New York, o quelle al Centre Pompidou di Parigi nel 2011 o alla Tate Modern di Londra nel 2012. Tra le più quotate artiste al mondo le sue opere sono battute regolarmente con successo nelle più importanti aste internazionali, come quella famosa del 1994 in cui Christie's ha segnato la cifra record di 7 milioni 109 mila dollari per il suo White No. 28, (1960).

Ma la Kusama è un'artista contemporanea che da tempo è entrata nell'Olimpo dell'Immaginario Pop contemporaneo, con interventi cross-over in molti altri ambiti creativi, dalla moda, al cinema alla musica.

E' lunga la lista delle sue incursioni fuori dal recinto dell'arte in senso stretto, sin dal 1968 con la sua prima collezione di moda avant-garde da Bloomingdale's, o anni più tardi con la collaborazione per la realizzazione nel 1994 del videoclip "Lovetown" di Peter Gabriel , la collezione di sei rossetti in edizione limitata realizzata per Lâncome o la collezione esclusiva di abiti disegnata assieme a Mark Jacobs per Louis Vuitton, entrambe del 2011. 

Il Museo nasce come naturale estensione dello spazio espositivo nello studio dell'artista nel quartiere di Shinjuku a Tokyo dove la Kusama dipinge e lavora quotidianamente, alternandosi con l'ospedale psichiatrico dove vive, per scelta volontaria, dal 1977.

"Crediamo - scrive Akira Tatehata, Direttore del Yayoi Kusama Museum nella prolusione introduttiva all'apertura del Museo - che un museo privato, il cui concetto stesso è originato dall'artista sia un opportunità unica, senza precedenti per una più profonda comprensione della sua unica traiettoria. Un museo a lei dedicato offre ai visitatori la possibilità di apprendere di più delle coraggiose battaglie che Kusama ha combattuto come artista d'avanguardia, dando loro la possibilità di sperimentare la sincerità delle sue idee: letteralmente, salvare il mondo con l'amore". 

"Il museo - spiega Masue Kato - è stato progettato originariamente come spazio espositivo del suo atelier, ma Yayoi Kusama ha poi cambiato idea creando un museo vero e proprio, alto 5 piani nel cuore di Tokyo a Bentenmachi, Shinjuku. E' molto originale come spazio, i visitatori vengono condotti attraverso un percorso a senso unico, che sale le scale da terra sino al quinto piano per poi scendere nuovamente in ascensore; la luce del sole irrompe dalle grandi vetrate che sono schermate da tende che ne controllano l'intensità".

"La forma curvata dell'architettura dell'edificio che ospita il museo - continua Kato - mi pare molto adatta per ospitare le opere d'arte 'che richiamano alla dimensione organica della natura' della Kusama"

Creation is a Solitary Pursuit, Love is What Brings You Closer to Art” è il titolo dell'esibizione inaugurale che accoglie i visitatori dal 1° ottobre 2017 sino al 25 febbraio 2018. In questa mostra sono esposte 16 opere della ultima recente serie “My
Eternal Soul” e 27 disegni monocromi della precedente serie “Love Forever”, una nuova Mirror Room intitolata  “PUMPKINS SCREAMING ABOUT LOVE BEYOND INFINITY” (al 4° piano) e all'ultimo e 5° piano una nuova scultura-zucca intitolata "Starry Pumpkin”.

"E' difficile riassumere il senso dell'esperienza di questa visita - spiega Masue Kato - forse più di ogni altra parola vale quanto ha scritto l'artista" :

The struggle is endless
I want to create more innovative works
I am sleepless thinking about that
Thoughts of creating are yearnings for the unknown
I want to pursue my struggle as an avant-garde artist
Until I expire

La lotta è infinita
Voglio creare opere più innovative
Sono senza sonno mentre ci penso
I pensieri creativi sono desiderio dell'ignoto
Voglio perseguire la mia lotta come artista d'avanguardia
Finché respiro

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YAYOI KUSAMA MUSEUM
107 Bentencho Shinjuku-ku Tokyo 162-0851 Japan
Tel +81 3 5273 1778

aperto da giovedì a domenica dalle 11 alle 17
per maggiori informazioni il sito ufficiale del Yayoi Kusama Museum

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