Dal 29 agosto "una storia di sguardi" alla Certosa di San Giacomo
Oltre gli stereotipi: Capri e i maestri della fotografia
Raffaela Mariniello, Eremo 2016 I Courtesy Fondazione Capri
Francesca Grego
03/08/2021
Napoli - Dimenticate i luoghi comuni da cartolina: un’altra Capri è pronta a raccontarsi alla Certosa di San Giacomo attraverso l’obiettivo di dieci maestri della fotografia contemporanea. È l’isola di Giovanni Gastel e di Ferdinando Scianna, di Maurizio Galimberti e di Olivo Barbieri, di Francesco Jodice, Irene Kung, Massimo Siragusa, Luca Campigotto, Lorenzo Cicconi Massi e Raffaella Mariniello. A partire dal 29 agosto trenta scatti di grande formato illustreranno la loro “storia di sguardi” andata in scena nell’aspra e incantata terra delle sirene tra memoria e presente, mito e natura.
Commissionate da Fondazione Capri negli ultimi dieci anni e realizzate all’interno di programmi di residenza artistica, le immagini sono state scelte dal curatore Denis Curti per l’edizione 2021 del Festival di Fotografia a Capri. Obiettivo del progetto fin dai primi anni è stato affrancare l’isola dagli stereotipi, per rivelarne la realtà più ricca e sfaccettata. Così l’inafferrabile bellezza del paesaggio caprese si fa metafisica, grafica o vertiginosa, il quotidiano si svela sotto una luce nuova, l’archeologia e l’architettura si prendono finalmente lo spazio che meritano, la storia rivela scorci inediti.
Giovanni Gastel, 2014 I Courtesy Fondazione Capri
Dopo essere stata il rifugio selvaggio di artisti, rivoluzionari e stravaganti bohemien tra Ottocento e Novecento, “il polo magnetico, il punto di confluenza, la tappa obbligata, il luogo geometrico di amicizie e congedi dei più disparati destini, cardine attorno al quale ha ruotato grandissima parte della cultura e della politica” raccontato più tardi da Lea Vergine, e la meta del jet set che conosciamo, Capri sceglie di essere semplicemente “l’isola che c’è”, un luogo dove le cose - compresa l’arte - continuano ad accadere, e di mostrare a tutti la sua anima variegata. Emblematico a questo proposito è il ritratto degli abitanti dell’isola catturato nel 2014 da Giovanni Gastel, che nella XIII edizione del Festival di Fotografia diventa un tributo al maestro scomparso a marzo.
Foto di Ferdinando Scianna I Courtesy Fondazione Capri
La Fotografia a Capri, una storia di sguardi torna nella sua terra d’origine dopo un tour internazionale che ha toccato Baku, Johannesburg, Istanbul, Hamilton e Città del Messico. Sarà visitabile negli spazi della storica Certosa di San Giacomo, la costruzione più antica dell’isola, dal 29 agosto al 28 settembre.
Foto di Francesco Jodice I Courtesy Fondazione Capri
Leggi anche:
• Cinque mostre per un'estate nel segno della fotografia
Commissionate da Fondazione Capri negli ultimi dieci anni e realizzate all’interno di programmi di residenza artistica, le immagini sono state scelte dal curatore Denis Curti per l’edizione 2021 del Festival di Fotografia a Capri. Obiettivo del progetto fin dai primi anni è stato affrancare l’isola dagli stereotipi, per rivelarne la realtà più ricca e sfaccettata. Così l’inafferrabile bellezza del paesaggio caprese si fa metafisica, grafica o vertiginosa, il quotidiano si svela sotto una luce nuova, l’archeologia e l’architettura si prendono finalmente lo spazio che meritano, la storia rivela scorci inediti.
Giovanni Gastel, 2014 I Courtesy Fondazione Capri
Dopo essere stata il rifugio selvaggio di artisti, rivoluzionari e stravaganti bohemien tra Ottocento e Novecento, “il polo magnetico, il punto di confluenza, la tappa obbligata, il luogo geometrico di amicizie e congedi dei più disparati destini, cardine attorno al quale ha ruotato grandissima parte della cultura e della politica” raccontato più tardi da Lea Vergine, e la meta del jet set che conosciamo, Capri sceglie di essere semplicemente “l’isola che c’è”, un luogo dove le cose - compresa l’arte - continuano ad accadere, e di mostrare a tutti la sua anima variegata. Emblematico a questo proposito è il ritratto degli abitanti dell’isola catturato nel 2014 da Giovanni Gastel, che nella XIII edizione del Festival di Fotografia diventa un tributo al maestro scomparso a marzo.
Foto di Ferdinando Scianna I Courtesy Fondazione Capri
La Fotografia a Capri, una storia di sguardi torna nella sua terra d’origine dopo un tour internazionale che ha toccato Baku, Johannesburg, Istanbul, Hamilton e Città del Messico. Sarà visitabile negli spazi della storica Certosa di San Giacomo, la costruzione più antica dell’isola, dal 29 agosto al 28 settembre.
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