L'opera contesa tra l'Italia e Los Angeles

Un francobollo per l'Atleta di Fano

Lisippo, L'atleta di Fano, IV-II sec. a.C.
 

L. Sanfelice

26/12/2015

Pesaro e Urbino - Il Ministero dello Sviluppo economico ha accolto la proposta di emissione di un francobollo sulla statua dell'atleta di Lisippo, il celebre bronzo del IV secolo a.C., ripescato nelle acque a largo di Fano nel 1964 e poi acquistato nel 1977 dal Getty di Los Angeles a titolo illegale, senza licenza di esportazione, alla somma di 3,9 milioni di dollari. Un'azione successiva alla morte del mecenate Paul Getty che invece aveva respinto l'offerta proprio in ragione della dubbia provenienza dell'oggetto.

La storia del Giovane Vittorioso, come lo chiamano in California, è in effetti piuttosto fumosa. Partito dalla Grecia e naufragato a largo delle coste del Conero, fu trovato tra le reti di un peschereccio. Da allora una serie di passaggi di mano e un rocambolesco occultamento per sottrarlo ai controlli della Guardia di Finanza lo hanno condotto in Brasile, nascosto in una cassa di medicinali, e infine a Malibu.

L'Italia reclama da anni la restituzione dell'opera per il suo valore storico artistico, e la richiesta di confisca è pendente in Cassazione in attesa di fissare l'udienza. Con l'emissione del francobollo però un passo avanti sarà compiuto perchè la scultura sarà identificata con il suo vero nome, vale a dire "L'atleta di Fano" e non "Getty's bronze", e l'affrancatura verrà inserita nella serie ordinaria tematica filatelica "Il patrimonio artistico e culturale italiano".


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