Innovazione

Ara Pacis per non vedenti

Museo dell'Ara Pacis, Roma
 

Ludovica Sanfelice

19/11/2015

Roma - Grazie ad Art for the blinders l'Ara Pacis diventerà fruibile per tutti. Il progetto in fase di allestimento, aprirà in via permanente il Museo e il monumento ai visitatori affetti da cecità o da patologie riduttive della vista attraverso una startup veneziana che sulla base di una tesi di Master in Architettura Digitale dell'Università Iuav ha sviluppato un dispositivo basato sul contatto tattile con le opere e l'ascolto in simultanea dei contenuti creati da un team di storici dell'arte, esperti del linguaggio dei non vedenti, e specialisti nel campo dell’accessibilità per visitatori con disabilità.

Lo strumento, simile ad un anello, sarà posizionato sul dito della mano del non vedente e si attiverà grazie ad un chip contenuto all'interno di piccole superfici adesive note come "tag Nfc" (Near Fieal Communication) apposte sulle repliche a rilievo delle opere esposte tresmettendo i file audio contenenti le spiegazioni corrispondenti.

L’obiettivo del progetto a medio e lungo raggio è di stabilire una rete all'interno dei musei che ospitano le repliche audio-tattili delle proprie opere più significative, ma l’etichetta Nfc potrà essere applicata direttamente ad oggetti come sculture o pezzi di design. 

L'innovativo sistema è stato realizzato dalla società Tooteko, fondatrice e sperimentatrice dell’Esperienza Tattile Aumentata, e dalla società Antenna International, responsabile dell’impianto e della gestione globale dei servizi di video-guide e audio-guide del Museo, grazie al sostegno economico di SIFI, società farmaceutica oftalmica italiana, focalizzata sull’EyeCare fin dal 1935. 


Consulta anche:
Guida d'arte di Roma 

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