Il 2 giugno il Raffaello D-Day

Il ritorno di Raffaello "superstar" alle Scuderie del Quirinale

Raffaello Sanzio (1483 - 1520), Madonna Tempi, 1508, Olio sue tela, 75.3 x 51.6 cm, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek | Foto: José Luiz via Wikimedia Creative Commons
 

Samantha De Martin

01/06/2020

Roma - Alla vigilia della riapertura, prevista per domani, martedì 2 giugno 2020, la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale è già sold out. Almeno per le prossime 24 ore.
In attesa del grande giorno - quello in cui in realtà avrebbe dovuto chiudere i battenti - l’esposizione più attesa dell’anno, oscurata dall’emergenza sanitaria a pochissimi giorni dall’inaugurazione, è pronta ad accogliere il pubblico di romani e art lover. E poco conta l'assenza di turismo internazionale.

I primi a poter ammirare l’attesissimo Ritratto di Leone X tra i cardinali Giulio II de’ Medici e Luigi de’ Rossi, in prestito dagli Uffizi, a incrociare lo sguardo magnetico di Baldassare Castiglione, e quello carico di seducente malizia della Fornarina, saranno coloro che avevano comperato il biglietto prima del lockdown. Gli altri dovranno effettuare la prenotazione (obbligatoria) sul sito delle Scuderie del Quirinale o al numero +39 02 9289 7722, oppure presso tutti i punti vendita Vivaticket.


Raffaello Sanzio, Ritratto di Papa Leone X de’ Medici con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, 1518, Olio su tavola, 118.9 x 155.2 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi

Come si accede alla mostra
La mostra si potrà visitare fino al 30 agosto, dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 22, con ultimo ingresso alle 20.30. Anche se, come ha spiegato all’Ansa Mario De Simoni, presidente e AD di Ales - la spa del ministero della cultura che gestisce le Scuderie del Quirinale - “l’orario potrebbe allungarsi fino a tarda notte”.

Per assicurare a tutti una buona visita, che durerà in totale un’ora e venti minuti, sarà necessario rispettare rigorosamente l’orario scelto indicato sul biglietto. Potranno accedere alla mostra, a partire dalle 9, sei persone ogni 5 minuti.
Si tratterà di un percorso quasi esclusivo, a piccoli gruppi, mentre un addetto del personale di sala agevolerà tutti i visitatori nella comprensione e nel rispetto delle regole da seguire.
Misurazione della temperatura corporea tramite termo-scanner, obbligo per i visitatori di indossare la mascherina e di mantenere la distanza interpersonale di almeno due metri, anche tra membri dello stesso nucleo familiare, rispetto dell’apposita grafica a pavimento che segnalerà il percorso unidirezionale di visita sono gli step che il pubblico dovrà rispettare per avere accesso al percorso. L’impianto di condizionamento delle Scuderie del Quirinale assicurerà, invece, il filtraggio e il continuo ricambio dell’aria in tutti gli ambienti.


Raffaello, La Velata, 1516 circa, Olio su tela,  60.5 x 82 cm, Firenze, Galleria Palatina, Palazzo Pitti

La proroga fino al 30 agosto
In virtù della lunga proroga resa possibile grazie alla disponibilità e alla solidarietà delle istituzioni museali e dei collezionisti che hanno prestato i capolavori, la mostra resterà aperta fino al 30 agosto, riuscendo a riguadagnare i tre mesi fissati in origine, prima che l’emergenza sanitaria mettesse al buio tele e disegni.

"La mostra di Raffaello - ha spiegato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt - ha un valore inestimabile dal punto di vista artistico e offre la possibilità di ammirare una concentrazione di opere del Maestro urbinate nello stesso contesto come mai era stato possibile fino ad oggi. Ogni sforzo per garantire al maggior numero di persone possibile di godere di tale meraviglia è doveroso: le Gallerie sono dunque ben liete di prolungare il loro prestito di una cinquantina di capolavori a questa mostra unica ed epocale per tutto il tempo che sarà necessario".


Raffaello Sanzio, Ritratto di Baldassarre Castiglione, 1514-1515, Olio su tela, 67 x 82 cm, Parigi, Museo del Louvre

Intanto sono 900 i visitatori attesi domani tra le sale delle Scuderie del Quirinale, pronti a godersi, in un percorso intimo ed esclusivo, gli oltre 200 capolavori - dei quali 120 dello stesso Urbinate - dall’apoteosi del “divin pittore” agli anni giovanili, tra disegni, ritratti, lettere. Tra queste spicca un documento eccezionale: una lettera datata 1519, arrivata dall’Archivio di Stato di Mantova, nella quale attraverso l'intellettuale Baldassarre Castiglione, il Sanzio indicava al papa la via maestra per preservare i monumenti antichi dalle distruzioni e dagli sventramenti perpetrati a Roma nei primi decenni del Cinquecento.

Curato da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, direttore di Scuderie del Quirinale, il percorso allestito a Roma - città nella quale si compì l’apoteosi dell’artista e la consacrazione della sua arte immensa - costituisce la più grande rassegna mai tentata in precedenza, con capolavori provenienti dalle maggiori collezioni e realtà museali italiane e internazionali. Tra queste, la National Gallery di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museo Nacional del Prado di Madrid, i Musei Vaticani, una collezione privata newyorkese che ha offerto in prestito la delicata Testa della Musa in pietra nera, tracce di stilo e di spolvero, e ovviamente gli Uffizi.


Raffaello Sanzio, La Madonna del Granduca, 1505-1506, Olio su pannello, 55 x 84 cm, Firenze, Uffizi, Galleria Palatina

Quella messa a punto per celebrare i 500 anni dalla morte del “poeta mutolo”, capace di descrivere l’invisibile e sciorinare l’indicibile, è un’esposizione imponente, anche dal punto di vista dei costi: 2.7 milioni di euro e un valore assicurativo delle opere che ammonta a quasi 4 miliardi di euro.
Un’occasione imperdibile, insomma, attesa da giorni, per un dialogo intimo con la grazia e la dolcezza, la complessità, il linguaggio universale di Raffaello "superstar".


 Il Sacrificio di Listra, 1517-1519 | Foto © Governatorato SCV – Direzione dei Musei

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