Anticipazioni da una grande mostra
Nel mondo di Van Gogh. I capolavori del Kröller-Müller Museum in arrivo a Roma
Vincent van Gogh, Il seminatore, 1888, Otterlo, Kröller-Müller Museum
Francesca Grego
12/08/2022
Roma - È dedicata al genio di Vincent Van Gogh una delle mostre più attese dell’autunno romano, in anticipo di qualche mese sui 170 anni dalla nascita dell’artista. Circa cinquanta capolavori arriveranno per l’occasione a Palazzo Bonaparte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, in Olanda, dove è conservata una delle più importanti collezioni di opere del pittore. Ci saranno opere iconiche come l’Autoritratto su fondo azzurro del 1887, il Seminatore, il Campo di grano sotto il cielo nuvolo e i Pini al tramonto, ma anche dipinti meno noti al grande pubblico, lettere e preziose testimonianze biografiche, per una full immersion nel mondo di uno degli artisti più amati di sempre.

A cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, il progetto è costruito come un viaggio nella vicenda artistica e umana di Van Gogh: dall’Olanda, dove il pittore nacque e iniziò a sviluppare i suoi talenti, a Parigi, dove il contatto con la rivoluzione impressionista cambiò profondamente il suo modo di dipingere. Fino all’assolato Midi con i soggiorni ad Arles, Saint-Rémy e Auvers-Sur-Oise, dove la febbre creativa si intrecciò al tormento esistenziale mentre un numero impressionante di capolavori vedeva la luce.
Scopriremo i paesaggi scuri della giovinezza e lo studio quasi sacrale riservato al lavoro della terra del Nord, con figure come i raccoglitori di patate, i boscaioli, le contadine e le loro famiglie, prima di passare alle dirompenti ricerche sul colore e agli sviluppi dell’interesse di Van Gogh per la fisionomia umana, culminato in una lunga serie di ritratti e autoritratti.

Vincent Van Gogh, Campo di grano sotto cielo nuvolo, Ottobre 1889. Olio su tela, 63,3x53 cm © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands
Infine, l’immersione nella luce e nel calore del Sud porterà al culmine la forza del tratto e del colore, riflettendosi in una resa della natura sempre più potente ed espressiva: dal Seminatore di Arles, dove il cromatismo sfiora la metafisica, al Giardino dell’ospedale a Saint-Rémy, con le linee sinuose della vegetazione che sembrano riflettere un intricato tumulto interiore, fino al Burrone pronto a inghiottire ogni speranza e al Vecchio disperato, dove è difficile non cogliere un rimando alla condizione dell’autore.
Organizzata da Arthemisia con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, della Regione Lazio e del Comune di Roma, Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum sarà aperta dall’8 ottobre 2022 al 26 marzo 2023 a Roma presso Palazzo Bonaparte.

Vincent van Gogh, Autoritratto, 1887. Olio su cartone, 32,8x24 cm. © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands
Leggi anche:
• Da Max Ernst a Van Gogh, 5 mostre da non perdere in autunno

A cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, il progetto è costruito come un viaggio nella vicenda artistica e umana di Van Gogh: dall’Olanda, dove il pittore nacque e iniziò a sviluppare i suoi talenti, a Parigi, dove il contatto con la rivoluzione impressionista cambiò profondamente il suo modo di dipingere. Fino all’assolato Midi con i soggiorni ad Arles, Saint-Rémy e Auvers-Sur-Oise, dove la febbre creativa si intrecciò al tormento esistenziale mentre un numero impressionante di capolavori vedeva la luce.
Scopriremo i paesaggi scuri della giovinezza e lo studio quasi sacrale riservato al lavoro della terra del Nord, con figure come i raccoglitori di patate, i boscaioli, le contadine e le loro famiglie, prima di passare alle dirompenti ricerche sul colore e agli sviluppi dell’interesse di Van Gogh per la fisionomia umana, culminato in una lunga serie di ritratti e autoritratti.

Vincent Van Gogh, Campo di grano sotto cielo nuvolo, Ottobre 1889. Olio su tela, 63,3x53 cm © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands
Infine, l’immersione nella luce e nel calore del Sud porterà al culmine la forza del tratto e del colore, riflettendosi in una resa della natura sempre più potente ed espressiva: dal Seminatore di Arles, dove il cromatismo sfiora la metafisica, al Giardino dell’ospedale a Saint-Rémy, con le linee sinuose della vegetazione che sembrano riflettere un intricato tumulto interiore, fino al Burrone pronto a inghiottire ogni speranza e al Vecchio disperato, dove è difficile non cogliere un rimando alla condizione dell’autore.
Organizzata da Arthemisia con il patrocinio dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, della Regione Lazio e del Comune di Roma, Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum sarà aperta dall’8 ottobre 2022 al 26 marzo 2023 a Roma presso Palazzo Bonaparte.

Vincent van Gogh, Autoritratto, 1887. Olio su cartone, 32,8x24 cm. © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands
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