Il 28 febbraio l'opera sarà presentata al pubblico
SanBa e l'arte partecipata della periferia
Hitnes, SanBa 2015
Ludovica Sanfelice
10/02/2015
Roma - “Le periferie sono la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni, i giovani devono salvarle”. Così parlò Renzo Piano.
Ed è a questo appello che risponde SanBa, progetto di arte pubblica contemporanea per la riqualificazione di San Basilio, quartiere periferico del quadrante Nord Est della capitale, attraverso una manifestazione ideata dai creativi di Walls e affidata alla curatela di Simone Pallotta.
Il successo riscosso dall’iniziativa realizzata già nel 2014, ha scortato SanBa verso la seconda edizione che gode del sostegno dell’assessorato alla Cultura Roma Capitale e della collaborazione di Zetèma, Centro Culturale Aldo Fabrizi e Ater, e che torna a San Basilio per consolidare il lavoro finora svolto e favorire la spinta di cambiamento e innovazione in atto con l’obiettivo di trasformare il quartiere in un centro di produzione di arte e cultura partecipate dalla forte identità creativa.
Spettacoli, laboratori rivolti ai giovani della zona e opere murali permanenti nell’area verde compresa tra via Corinaldo, via Loreto, via Arcevia e via Treia saranno la piazza di SanBa 2015 che ha in programma una performance di Arte Pubblica, affidata da Walls e dai cittadini a Hitnes, street artist di fama internazionale, scelto per la sua capacità di agire in sintonia con il contesto urbano in cui opera.
La realizzazione di sei facciate, che verranno completate durante questo mese, sarà il risultato di una serie di incontri tra gli abitanti e il muralista, volti ad illustrare le peculiarità, le aspirazioni e i problemi dell’area e collaborare alla nascita di un’opera site-specific che tenga presenti le istanze dei cittadini senza porre limiti alla libertà espressiva dell’artista.
L’imponente opera di HITNES verrà presentata al pubblico la sera del 28 febbraio nel corso di una festa aperta a grandi e piccoli che sarà anche occasione d’incontro con le associazioni culturali che operano nella zona e con le Istituzioni presenti per ascoltare e comprendere le potenzialità e le esigenze del quartiere in un processo virtuoso messo in moto dall’arte.
Ed è a questo appello che risponde SanBa, progetto di arte pubblica contemporanea per la riqualificazione di San Basilio, quartiere periferico del quadrante Nord Est della capitale, attraverso una manifestazione ideata dai creativi di Walls e affidata alla curatela di Simone Pallotta.
Il successo riscosso dall’iniziativa realizzata già nel 2014, ha scortato SanBa verso la seconda edizione che gode del sostegno dell’assessorato alla Cultura Roma Capitale e della collaborazione di Zetèma, Centro Culturale Aldo Fabrizi e Ater, e che torna a San Basilio per consolidare il lavoro finora svolto e favorire la spinta di cambiamento e innovazione in atto con l’obiettivo di trasformare il quartiere in un centro di produzione di arte e cultura partecipate dalla forte identità creativa.
Spettacoli, laboratori rivolti ai giovani della zona e opere murali permanenti nell’area verde compresa tra via Corinaldo, via Loreto, via Arcevia e via Treia saranno la piazza di SanBa 2015 che ha in programma una performance di Arte Pubblica, affidata da Walls e dai cittadini a Hitnes, street artist di fama internazionale, scelto per la sua capacità di agire in sintonia con il contesto urbano in cui opera.
La realizzazione di sei facciate, che verranno completate durante questo mese, sarà il risultato di una serie di incontri tra gli abitanti e il muralista, volti ad illustrare le peculiarità, le aspirazioni e i problemi dell’area e collaborare alla nascita di un’opera site-specific che tenga presenti le istanze dei cittadini senza porre limiti alla libertà espressiva dell’artista.
L’imponente opera di HITNES verrà presentata al pubblico la sera del 28 febbraio nel corso di una festa aperta a grandi e piccoli che sarà anche occasione d’incontro con le associazioni culturali che operano nella zona e con le Istituzioni presenti per ascoltare e comprendere le potenzialità e le esigenze del quartiere in un processo virtuoso messo in moto dall’arte.
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