Il pittore caravaggesco Matthias Stom e il monumentale ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Peter Paul Rubens, in prestito dai Musei Reali di Genova, due dei protagonisti della programmazione bresciana
Dal misterioso pittore caravaggesco Matthias Stom a Guido Crepax, l’agenda autunnale della Fondazione Brescia Musei ha in serbo interessanti sorprese.
Si comincia il 18 settembre alla Pinacoteca Tosio Martinengo, sede, fino al 15 febbraio, della prima mostra mai organizzata a livello internazionale sul maestro fiammingo Matthias Stom (1600-1650).
Gianni Papi ha raccolto tutte le opere del misterioso pittore fiammingo conservate sul territorio lombardo, affiancando la pala di Chiuduno, inamovibile, ma che sarà inclusa nell’itinerario.
La parabola creativa del pittore, che abbraccia diverse stagioni, inizia tra Anversa e Utrecht, per spostarsi a Roma dove Stom mette a punto un linguaggio fortemente naturalistico, rimanendo tuttavia sempre fedele alle istanze caravaggesche. Al soggiorno romano seguono tappe a Napoli, tra il 1635 e il 1638, quindi a Palermo intorno al 1640, dove il maestro esegue una strabiliante quantità di opere dalle dimensioni notevoli, fino a Venezia, prima che di lui si perdano le tracce.
A Brescia arriveranno da Bergamo quattro importanti capolavori da collezione privata (
Incredulità di san Tommaso, Dedalo mette le ali a Icaro, Guarigione di Tobia, Cristo fra i dottori, tre capolavori dell’Accademia Carrara tra cui due soggetti a lume di notte, nei quali l’artista era specializzato, e un
San Giovanni Battista dal convento di San Bartolomeo. Saranno inoltre esposti il grande quadro con Vespasiano che libera dalle catene Giuseppe Flavio, da Santa Maria Assunta a Soncino (CR), e un’
Incredulità di san Tommaso e due inediti, di illustre provenienza dalla Pinacoteca Tosio Martinengo.
Guido Crepax, "L’Encyclopédie” di Valentina - Calendario per l’anno 1972, 1971, inchiostro di china su cartoncino Schoeller, 36 x 36 cmL’omaggio di Brescia all’arte fiamminga proseguirà alla Pinacoteca Tosio Martinengo, sede, da metà ottobre al 15 febbraio, del monumentale ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Peter Paul Rubens, in prestito dai Musei Reali di Genova. L’iniziativa, curata da Gianluca Zanelli e Marie Luce Repetto, con la collaborazione di Palazzo Spinola, si inserisce all’interno del programma
PTM ANDATA e RITORNO. Profondamente inserito negli ambienti aristocratici e culturali della sua epoca, il nobile e mecenate genovese Giovan Carlo Doria nobile, è stato uno dei soggetti prediletti dal pennello di illustri artisti del suo tempo, come Anthony van Dyck e, appunto, Rubens. Il dipinto ospite a Brescia fu realizzato intorno al 1607, durante il soggiorno romano del grande pittore fiammingo, che conferì alla figura del nobile un’imponente solennità.
Con
Guido Crepax. Sogni, Giochi, Valentina 1953-2003, il maestro del fumetto e artista eclettico noto a livello internazionale sarà al Museo di Santa Giulia dal 30 settembre al 15 febbraio 2026. Promossa da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con l’Archivio Crepax e curata da Alberto Fiz e Ilaria Bignotti, con la collaborazione di Camilla Remondina, l’antologica passa in rassegna l’ampia produzione del celebre artista grafico attraverso un percorso filologico che si sviluppa lungo un arco temporale di cinquant'anni. Abbracciando 150 opere, alcune delle quali mai esposte, tra tavole originali, bozzetti, disegni, progetti pubblicitari, storyboard di film, copertine di dischi e giochi, la mostra approfondisce l’ampia produzione di Crepax nel suo dialogo proficuo con le arti. Divisa in sette percorsi tematici, l’iniziativa prende in esame l’evoluzione stilistica del fumettista attraverso una scelta rigorosa di cento tavole originali che mettono in risalto le sue straordinarie invenzioni.
Restiamo al Museo di Santa Giulia, dove dal 2 ottobre al 15 febbraio, in concomitanza con il Festival internazionale dell’Educazione, si terrà la mostra dal titolo
Mondi, viaggi, storie… e poi c’è Jacovitti! che presenta, per la prima volta al grande pubblico, una parte del ricco patrimonio illustrativo dell’archivio storico dei bozzetti di Editrice La Scuola.
Promossa da Fondazione Brescia Musei e da Editrice La Scuola e curata da Michela Valotti con la collaborazione di Anna Piergentili, l'esposizione, con oltre 70 tavole, offrirà uno spaccato dell’immaginario iconografico proposto alle giovani generazioni che si formarono in Italia negli anni del dopoguerra e del boom economico, alle soglie della più stretta contemporaneità.
Pieter Paul Rubens, Giovan Carlo Doria,1606, Olio su tela, 188 x 265 cm Genova, Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola © Su concessione del Ministero della Cultura - Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola La rassegna, divisa in quattro sezioni tematiche, proporrà al pubblico un viaggio nella creatività italiana accogliendo lavori di artisti autori come Benito Jacovitti, Bruno Munari, Ugo Fontana, Francesco Carlo Salodini, Marina Battigelli, Gianmaria Ciferri, Gianbattista Bertelli, Piero Cozzaglio, Nevio Zeccara, Gianni De Luca e Pio Pullini.
A novembre l’edizione 2025 del Festival della Pace vedrà un focus particolare dedicato al complesso e drammatico contesto mediorientale, mentre a dicembre è previsto l’avvio delle celebrazioni del bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata e del deposito bronzeo del Capitolium. Grazie a un prestito i bronzi del Museo di Santa Giulia dialogheranno con quelli di un grande museo archeologico nazionale italiano, per portare la festa del bicentenario e il ricordo del ritrovamento fuori dal confine cittadino.