Da Manet a Tàpies, antico e contemporaneo sul filo della ricerca. Il calendario 2013 dei Musei Civici di Venezia

Tiziano, La Venere di Urbino, 1538, tela. Firenze, Galleria degli Uffizi
 

28/01/2013

Venezia - Presentato oggi al Museo Correr di Venezia il ricco programma per il 2013 proposto dalla Fondazione Musei Civici della città. Il Sindaco Giorgio Orsoni e il Direttore della Fondazione Gabriella Belli hanno illustrato i 32 eventi, tra mostre temporanee, grandi mostre ed inaugurazioni di nuovi percorsi delle collezioni permanenti che si terranno nel centro storico di Venezia.

Il programma, messo a punto con i responsabili delle sedi museali, e dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Walter Hartsarich, è stato proposto come una linea comune tra la progettualità nel campo storico-artistico-culturale e i linguaggi della creatività.

Ad aprire la stagione, il 2 Febbraio, sarà la mostra “Almaric Walter e la riscoperta della pasta di vetro”, contemporanea alla Collezione Adele Fornoni Bisacco al Museo del Merletto di Murano. Per l’8 Marzo, Festa della Donna, sarà Agatha Ruiz de la Prada, con le sue creazioni, a dare vita alla mostra temporanea “I mestieri della moda”.

Straordinaria presenza, da Aprile ad Agosto, della “Venere di Urbino” di Tiziano all’esposizione “Manet, ritorno a Venezia”. L’opera sarà accanto alla sublime “Olympia” di Eduard Manet, creazione che non ha mai lasciato la Francia e che solo oggi, grazie alla collaborazione speciale del Musée d’Orsay di Parigi sarà visibile nel nostro territorio.

La Fondazione ha dimostrato un forte impegno anche nella contemporaneità, grazie ai percorsi che coinvolgeranno da Maggio, le diverse sedi museali, innescando audaci contaminazioni di forte suggestione.
A Palazzo Fortunity sarà la mostra “Tàpies, lo sguardo dell’artista” a condurci nel mondo del maestro catalano, a un anno dalla sua scomparsa. Da citare infine, le esposizioni “Tesori ritrovati”, grazie alle quali il pubblico potrà scoprire opere e manufatti di altissimo pregio e nuove acquisizioni. 

Lieta Naccari

COMMENTI