MONDI SOMMERSI / Dr.Owning

Courtesy REsi Girardello | Foto: Stefano Rota

 

Dal 11 July 2025 al 21 September 2025

Milano

Luogo: Acquario Civico di Milano

Indirizzo: Parco Sempione, Viale Gadio 2

Orari: Mar - Dom 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, chiusura biglietteria ore 16.30) | Lun chiuso

Curatori: Sofia Tonegutti e Emanuele Beluffi

Enti promotori:

  • In collaborazione con Istituto Tethys e Santuario Pelagos

Costo del biglietto: 5 € | 3 € | EVENTO 5 Set: Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Telefono per informazioni: +39 02 8846 5750

Sito ufficiale: http://www.acquariodimilano.it


EVENTO 5 settembre 2025

Si apre oggi all’Acquario Civico di Milano una speciale conferenza di arte e scienza dal titolo Quali mondi sommersi?, un evento che unisce conoscenza, creatività e sensibilizzazione ambientale attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea e della ricerca scientifica.

L’evento, previsto alle ore 17, vedrà la partecipazione di:
•  Marina Costa, Ricercatrice presso l’Istituto Tethys, esperta di conservazione marina e fondatrice del Santuario Pelagos per la Conservazione dei Mammiferi Marini del Mediterraneo.
•  Prof. Marco Anzidei, Dirigente di Ricerca presso l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), autore di studi sul cambiamento climatico e i suoi impatti.

L’introduzione al progetto di arte e scienza sarà affidata alla Prof.ssa REsi Girardello, artista e autrice della mostra MONDI SOMMERSI / Dr.OWNING - visitabile all’Acquario di Milano fino al 21 settembre - che con le sue opere affronta temi legati alla conoscenza scientifica, con un focus particolare sul cambiamento climatico. La moderazione sarà curata dalla Prof.ssa Arch. Sofia Tonegutti, curatrice della mostra, mentre la conclusione sarà affidata a Emanuele Beluffi, giornalista e curatore della mostra. Obiettivo della conferenza è utilizzare le potenzialità dell’arte per suscitare emozioni e stimolare l’interesse del pubblico verso le problematiche ambientali, rendendo più accessibili e coinvolgenti i temi complessi legati al cambiamento climatico e alla conservazione marina. Attraverso immagini e installazioni, si intende promuovere una cultura della sostenibilità e un atteggiamento più responsabile nei confronti del nostro pianeta.

Un invito a riflettere e agire, affinché l’arte possa diventare uno strumento potente per comunicare la scienza e sensibilizzare le società sui grandi temi del nostro tempo.

LA MOSTRA

SOMMERSI / Dr.OWNING nasce dall’incontro tra l’esperienza artistica di REsi Girardello e la sua intensa attività di sensibilizzazione sui temi ambientali, sviluppata sin dai primi anni 2000. In particolare, il suo artwork ambientale "Submerged Venice" si ispira a uno studio pubblicato nel 2020 su "Le Scienze" riguardante l’innalzamento del livello del mare e la progressiva “sommersione” di Venezia, con un approccio che unisce arte e scienza per stimolare riflessioni profonde sul nostro pianeta. La mostra è allestita all’interno dell’Acquario Civico di Milano, edificio storico in stile Liberty, costruito nel 1906 per l’Esposizione Universale, che unisce funzioni scientifiche e di educazione ambientale. La sua atmosfera suggestiva e il suo ruolo di centro di divulgazione scientifica lo rendono sede ideale per questa esposizione, che vuole promuovere una maggiore consapevolezza sui temi del mare e dei cambiamenti climatici. Il progetto MONDI SOMMERSI / Dr.OWNING, è stato ideato con il supporto di Marco Anzidei e delle istituzioni scientifiche coinvolte. La collaborazione con l’Istituto Tethys e il Santuario Pelagos rappresenta un elemento fondamentale per integrare dati e ricerche scientifiche con le opere artistiche, favorendo un dialogo aperto tra scienza e arte.

Presentata giovedì 10 luglio 2025 all’Acquario di Milano la mostra MONDI SOMMERSI / Dr.OWNING, dell’artista REsi Girardello che attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea affronta temi attuali come la fusione dei ghiacciai e il climate change, promossa da Comune di Milano Cultura e Acquario Civico e curata da Sofia Tonegutti e Emanuele Beluffi, è visitabile dal 11 luglio al 21 settembre 2025 con biglietto del museo. Il progetto espositivo nasce da una riflessione su un articolo pubblicato nel marzo 2020 su “Le Scienze”, intitolato Venezia Affonda (M. Anzidei, A. Vecchio e F. Florindo).

Gli autori hanno sviluppato un modello per stimare l'aumento medio del livello del mare a Venezia, usando dati e previsioni pubblicate dall'IPCC. I risultati delle ricerche dimostrano che in assenza di interventi sulle emissioni di gas serra, il livello della laguna potrebbe aumentare di 82 cm entro il 2100. Gli autori dell’articolo sostengono che tra 78 anni l'effetto dall'innalzamento dei mari, creerà un grande impatto sull'ambiente e sul patrimonio culturale di città costiere come Venezia, Tokyo, New York e Singapore. Ispirandosi all’articolo, l'artista ha considerato urgente realizzare delle opere che potessero sensibilizzare il pubblico e invitarlo a riflettere.

Partendo dalle sue caratteristiche creazioni, nelle quali un unico filo metallico percorre lo spazio dando vita ad iconici edifici storici delle città di costa citate, le opere in mostra spaziano tra disegno pittura e video, con l’utilizzo di diversi materiali quali vetro e metalli. Alla manualità della tradizione tessile che storicamente ha impegnato le donne, le opere di Girardello abbinano materiali industriali, come i fili di rame ad uso elettrico riciclati, tipici della produzione metalmeccanica del nord-est italino, sua “terra madre”, oggi tra le più inquinate d’Europa.

La mostra, si apre con l’opera La mappa è il tesoro (2016), rappresentazione del mondo tratta dalle ricerche pionieristiche sul climate change dello scienziato James Lovelock, autore della Teoria di Gaia, prima grande fonte di ispirazione per REsi Girardello. Una coperta per il mondo, a protezione della terra e madre di ogni cosa, riporta tra le maglie un mondo suddiviso in fasce climatiche che offre una proiezione ottimistica, oramai già disattesa. Un filo d’oro unisce città collegate dallo stesso temibile destino. La mappa è il tesoro perché identifica un mondo ancora salvabile, con grandi oceani fiorenti.

Il tema della memoria è l’anima di Hippocampus, un cervello speciale, che vorrebbe “ri- attivare la memoria dell’acqua”, che ha visto il nascere e l’evolversi della vita. REsi Girardello, con la pazienza di un insetto costruttore, realizza un cervello composto da centinaia di cavallucci marini, esseri peculiari e affascinanti, che nelle dinamiche generative sovverteno le consuete regole sociali. La memoria è preziosa in tutte le specie per tramandare le strategie e per scongiurare i pericoli. Tra elementi acquatici primordiali che emergono dalle acque dell’immaginario installativo di REsi Girardello, affiora l’opera Ciò che rimane della sirena…, ad evocare il potere delle Mitologie come simbolo arcaico ancora attuale.

Si succedono nel corridoio frame di città sommerse rispettivamente simbolo della tradizione e del futuro: Venezia e Singapore, entrambe esposte a un destino incombente. Una realizzata con mezzi tradizionali, la pittura, e l’altra generata da algoritmi e reti neurali attraverso il “prodigio” del nostro tempo, l’intelligenza artificiale. Quest’ultima si rivela come chi impara ed è alle prime armi: in essa vediamo liberamente generati Pesci-cotteri, in un avveniristico mare a due piani degno degli alberghi di un centro commerciale del futuro, ingordo ad ospitare turisti da ogni provenienza. Alberghi perfetti per cene romantiche o a tema, che nelle opere di REsi si materializzano in The last Supper, a base di Pesce Lisca. Dall’atrio d’ingresso si passa all’articolato percorso, all’inizio del quale sono esposte le opere che compongono l’istallazione Senza barriere, dove il visitatore incontra una barriera corallina: i pesci “dai quali discendiamo tutti” (L. Dalla “Com’è profondo il mare” del 1977). REsi Girardello presenta qui i suoi piccoli acquari contenenti pesci liberamente ispirati a quelli esistenti in natura, dagli autoctoni agli alieni, vivi e non (Pesci Lisca), in un panorama variegato di specie e in un territorio - l’acqua - dove i confini non possono esistere.

Si offre poi allo sguardo dei visitatori, la Basilica della Salute, alla quale è dedicata una piccola serie ZMPS (Zero Mareografico di Punta della Salute), luogo nella laguna di Venezia per la misurazione del livello del mare. Il focus pittorico è sulla basilica barocca, già temperatura del bene e del male, della morte e del trionfo della vita, dalla sua edificazione per grazia richiesta post-peste. Qui l’artista sottolinea come, senza azione ecologica collettiva, la modernità non sia garanzia di salvezza.

Cuore della mostra è l’installazione immersiva Submerged Venice: un mare infinito e inarginabile cresce non solo per il susseguirsi delle maree, ma soprattutto a causa dello scioglimento dei ghiacci. Emerge che la struttura fragile, seppur di pietra, della meravigliosa città di Venezia è seriamente minacciata dall’elemento naturale che la accoglie: l’acqua. Per ultima troneggia una Basilica di San Marco, protagonista dell’opera Il mare nel cuore, che vorrebbe essere fragile e delicata come quella reale, ricostruita con l’intelligenza manuale dall'artista da studenti d’Arte guidati da lei. La libera ricostruzione è colonizzata da microrganismi ed elementi acquatici avveniristici.
Piccoli capricci spuntano nella sala adiacente, ad evocare città in pericolo, da un capo all’altro del mondo, unite dallo stesso destino che si materializza sotto forma di video che inesorabile cancella profili disegnati di città di costa, quelle suggerite negli interessanti articoli del Premio Tridente d’Oro, Prof. Marco Anzidei.

Il progetto MONDI SOMMERSI / Dr.OWNING vuole sensibilizzare pensieri, idee e azioni da intraprendere per contrastare il cambiamento climatico, suggerire la cura per l’ambiente e rallentare l’aumento delle temperature oceaniche e terrestri: il problema dello scioglimento dei ghiacci e dell’innalzamento dei mari, merita di essere al centro del dibattito globale. È fondamentale considerare il rischio concreto di perdere, in tempi relativamente brevi, molte aree del Nord Est italiano e numerose zone costiere nel mondo, terre che un tempo rappresentavano il cuore del progresso.

La mostra evidenzia come, in tempi di innovazioni tecnologiche epocali, sia indispensabile diffondere informazioni affidabili e stimolare riflessioni che portino ad azioni mirate ed efficaci. Quello di REsi Girardello è un viaggio in apnea tra suggestioni immersive, per stimolare il pubblico sull’urgenza di una presa di posizione e responsabilità rispetto al tema del climate change.

L’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano fu edificato nel 1906 nell’ambito dell’Esposizione Internazionale di Milano su progetto di Sebastiano Locati (1861-1939) ed è l'unico padiglione, costruito nel Parco Sempione, a non essere stato smantellato una volta conclusosi l'evento. È il terzo acquario più antico d'Europa.

Attualmente l’Acquario Civico di Milano, che è parte dell’Area Mostre e Musei scientifici del Comune di Milano, promuove attività di ricerca e di divulgazione nel campo delle scienze acquatiche. È un luogo dinamico, che propone eventi culturali incentrati sulla contaminazione tra arte e scienza, contribuendo ad arricchire l’offerta museale milanese. Oltre ai percorsi strettamente inerenti agli scopi di divulgazione scientifica, numerose sono le mostre d’arte contemporanea realizzate al suo interno, attività che ha arricchito la mission dell’istituto a seguito della ristrutturazione, avvenuta su progetto degli architetti Piero De Amicis e Luigi Maria Guffanti.

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