Poldelmengo. Opera al nero

Massimo Poldelmengo

 

Dal 22 Maggio 2020 al 30 Settembre 2020

Pordenone

Luogo: Galleria Sagittaria

Indirizzo: via Concordia 7

Enti promotori:

  • Comune di Pordenone

Sito ufficiale: http://centroculturapordenone.it



Quello con Massimo Poldelmengo sarà un viaggio a sorpresa. Guidato da Angelo Bertani. Con alcune tappe già pensate e altre svelate un po’ alla volta. Nei prossimi mesi. Fino a settembre. Il periodo prestabilito per far incontrare il pubblico con il suo lavoro. Con un po’ della sua storia. E alla ricerca delle sue opere in edifici e piazze del territorio. Una narrazione diversa da quella programmata. Che comincia dalla Fondazione Concordia Sette con alcune opere donate dall’artista che usciranno dal caveau del Centro Culturale Casa Antonio Zanussi di Pordenone ed entreranno nelle sale della Galleria Sagittaria per essere riprese e commentate dal loro autore. L’occhio della telecamera si sposterà poi nel suo studio a Villaorba di Basiliano (Udine), tra le sue carte, per capire come nascono progetti e bisogno di condividerli. Una presenza, la sua, che scopriamo con Caterina Furlan nella Fondazione dedicata al padre Ado, a Palazzo Tadea e al Castello di Spilimbergo. È una sfida con il tempo e con i tempi. Che mette in gara tra loro le capacità comunicative delle parole e delle immagini, il racconto flash sui social e quello sulla carta stampata, e in dialogo aperto con i ritmi della musica. In attesa di ritrovarci, appena sarà possibile, con l'artista e le sue opere.

MASSIMO POLDELMENGO (Pordenone 1964) nel 1989 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nello stesso anno frequenta la Facoltà di Belle Arti di Madrid.
Dal 1992 al 2001 partecipa a varie edizioni della rassegna d’arte contemporanea Hic et Nunc. In seguito alla mostra Nuove Contaminazioni, nel 1996 sue opere entrano nelle collezioni civiche udinesi e della Fondazione Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”.
Nel 2007 affianca l’architetto Davide Raffin nel progetto per la chiesa del Sacro Cuore di Baragalla a Reggio Emilia. Nel 2009 vince il Premio In Sesto, organizzato dal Comune di San Vito al Tagliamento, nel 2010 l’opera Scala 2001 entra a far parte della collezione della Fondazione Ado Furlan e nel 2013 la Fondazione Aquileia e l’Associazione culturale “Venti d’Arte” organizzano una sua importante personale ad Aquileia. Nel 2014 presso la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea “Luigi Spazzapan” è presentata la mostra XVI e l’Impronta del XVI. Una sua personale è allestita nella sede di
rappresentanza del Friuli Venezia Giulia a Roma nel 2016 e nel 2017 presso la Stamperia d’Arte Albicocco di Udine viene esposta una serie di sue opere grafiche di grandi dimensioni. Nel 2019 realizza un’opera d’arte monumentale per Trieste Airport in Ronchi
dei Legionari (GO).

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