Sicilia dives
Dal 07 Settembre 2013 al 25 Settembre 2013
Napoli
Luogo: Chiesa S.Severo e Biblioteca Comunale
Indirizzo: via Duomo 286
Orari: da lunedì a sabato 9-19
Curatori: Gianfranco Labrosciano
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura
Telefono per informazioni: +39 081 7956423
E-Mail info: calogerobarba@tin.it
Sito ufficiale: http://www.calogerobarba.it
La Sicilia dell’arte in San Severo al Pendino.
Nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, nella centralissima Via Duomo di Napoli, patrocinata dall’assessorato alla Cultura è curata da Gianfranco Labrosciano, si terrà dal 6 al 25 Settembre 2013 una mostra di arte contemporanea denominata “Sicilia Dives”, in omaggio alla grande varietà e ricchezza del panorama artistico contemporaneo della Regione.
La Sicilia, cuore del Mediterraneo e di antichissimi splendori, luogo del mito, dell’arte e di una civiltà del fare che coniuga con la sua tradizione l’intera gamma dei simboli e dell’iconografia popolare, si manifesta qui con tutto il fascino di una collettiva di maestri di primissimo piano che, senza intaccare la qualità dei talenti individuali, esprime con efficacia la forza e la continuità di un ideale estetico capace di rappresentare il territorio e la sua alta valenza artistica e culturale.
L’idea guida che sta alla base del progetto è la direttrice Napoli – Palermo, quasi a tracciare l’itinerario di un percorso antico ridisegnato con l’arte contemporanea proiettato nella modernità, e a rilanciare nel nostro tempo i millenari rapporti fra la Sicilia, Napoli e la fertile terra campana. Infatti si tratta di un doppio evento concepito fra Sicilia e Campania. Questa mostra è la prima del progetto, cui seguirà la seconda, Campaniafelix a Palermo, in data ancora da stabilire.
Certo illustrare, perlustrare e circumnavigare artisticamente un territorio vasto come quello della Sicilia, che per molteplici aspetti si presenta piuttosto come un continente - ecco il senso del sottotitolo della rassegna - che come un’isola, non è un’impresa agevole, specie per i fruitori non abituati a percepire concettualmente lo spazio fisico di una mostra.
Ma la qualità delle opere presentate è tale da suggerire un ideogramma costruito all’incrocio delle confluenze della storia con quelle della modernità, per l’individuazione, attraverso le coordinate degli artisti, di luoghi concreti ove si svolgono le azioni e i modi di essere di uomini e collettività che quegli spazi edificano e che alla fine configurano quelli propri del “continente” Sicilia.
Mi riferisco a Fiumara d’Arte, a Gibellina, alle Fabbriche Chiaramontane, al Museum di Bagheria e a tante altre aree dell’arte contemporanea che, come si evince dalla cartolina della mostra, qualificano la Sicilia, quanto all’arte contemporanea, come una delle terre più “ricche” della nazione.
Durante il mese della esposizione saranno proiettati due film del giovane regista, talento palermitano Davide Gambino, entrambi dedicati all’arte, “ Pietra Pesante”, che racconta la vicenda del pastore e dell’artista Lorenzo Reina, artista presente in mostra e che proprio a Napoli ha iniziato a scolpire, e “ Il cretto di Burri”, la monumentale opera di Gibellina. A seguire lo scrittore Ignazio Apolloni, creatore, tra l’altro, della scrittura artistica denominata “ Singlossia”, presenterà uno dei suoi innumerevoli romanzi.
Una Sicilia davvero Dives, ricca, insomma.
Artisti partecipanti:
Pippo Altomare, Luciana Anelli, Calogero Barba, Nicola Busacca, Letterio Consiglio, Rosario Genovese, Michele Lambo, Giovanni Leto, Leopoldo Mazzoleni, Totò Mineo, Gina Nicolosi, Enzo Patti, Calogero Piro, Natale Platania, Lorenzo Reina, Giuseppina Riggi, Salvatore Rizzuti, Salvatore Salamone, Enzo Salanitro, Attilio Scimone, Alfonso Siracusa, Turi Sottile, Franco Spena, Giusto Sucato, Croce Taravella, Delfo Tinnirello, Valeria Troja, Agostino Tulumello, Andrea Vizzini, Nicola Zappalà.
Nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, nella centralissima Via Duomo di Napoli, patrocinata dall’assessorato alla Cultura è curata da Gianfranco Labrosciano, si terrà dal 6 al 25 Settembre 2013 una mostra di arte contemporanea denominata “Sicilia Dives”, in omaggio alla grande varietà e ricchezza del panorama artistico contemporaneo della Regione.
La Sicilia, cuore del Mediterraneo e di antichissimi splendori, luogo del mito, dell’arte e di una civiltà del fare che coniuga con la sua tradizione l’intera gamma dei simboli e dell’iconografia popolare, si manifesta qui con tutto il fascino di una collettiva di maestri di primissimo piano che, senza intaccare la qualità dei talenti individuali, esprime con efficacia la forza e la continuità di un ideale estetico capace di rappresentare il territorio e la sua alta valenza artistica e culturale.
L’idea guida che sta alla base del progetto è la direttrice Napoli – Palermo, quasi a tracciare l’itinerario di un percorso antico ridisegnato con l’arte contemporanea proiettato nella modernità, e a rilanciare nel nostro tempo i millenari rapporti fra la Sicilia, Napoli e la fertile terra campana. Infatti si tratta di un doppio evento concepito fra Sicilia e Campania. Questa mostra è la prima del progetto, cui seguirà la seconda, Campaniafelix a Palermo, in data ancora da stabilire.
Certo illustrare, perlustrare e circumnavigare artisticamente un territorio vasto come quello della Sicilia, che per molteplici aspetti si presenta piuttosto come un continente - ecco il senso del sottotitolo della rassegna - che come un’isola, non è un’impresa agevole, specie per i fruitori non abituati a percepire concettualmente lo spazio fisico di una mostra.
Ma la qualità delle opere presentate è tale da suggerire un ideogramma costruito all’incrocio delle confluenze della storia con quelle della modernità, per l’individuazione, attraverso le coordinate degli artisti, di luoghi concreti ove si svolgono le azioni e i modi di essere di uomini e collettività che quegli spazi edificano e che alla fine configurano quelli propri del “continente” Sicilia.
Mi riferisco a Fiumara d’Arte, a Gibellina, alle Fabbriche Chiaramontane, al Museum di Bagheria e a tante altre aree dell’arte contemporanea che, come si evince dalla cartolina della mostra, qualificano la Sicilia, quanto all’arte contemporanea, come una delle terre più “ricche” della nazione.
Durante il mese della esposizione saranno proiettati due film del giovane regista, talento palermitano Davide Gambino, entrambi dedicati all’arte, “ Pietra Pesante”, che racconta la vicenda del pastore e dell’artista Lorenzo Reina, artista presente in mostra e che proprio a Napoli ha iniziato a scolpire, e “ Il cretto di Burri”, la monumentale opera di Gibellina. A seguire lo scrittore Ignazio Apolloni, creatore, tra l’altro, della scrittura artistica denominata “ Singlossia”, presenterà uno dei suoi innumerevoli romanzi.
Una Sicilia davvero Dives, ricca, insomma.
Artisti partecipanti:
Pippo Altomare, Luciana Anelli, Calogero Barba, Nicola Busacca, Letterio Consiglio, Rosario Genovese, Michele Lambo, Giovanni Leto, Leopoldo Mazzoleni, Totò Mineo, Gina Nicolosi, Enzo Patti, Calogero Piro, Natale Platania, Lorenzo Reina, Giuseppina Riggi, Salvatore Rizzuti, Salvatore Salamone, Enzo Salanitro, Attilio Scimone, Alfonso Siracusa, Turi Sottile, Franco Spena, Giusto Sucato, Croce Taravella, Delfo Tinnirello, Valeria Troja, Agostino Tulumello, Andrea Vizzini, Nicola Zappalà.
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