Africa Staged - L’Africa messa in scena
Collectors Night, Pietrasanta
Dal 10 July 2021 al 22 August 2021
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli & LIS10 Gallery
Indirizzo: Via N. Sauro 56
Curatori: Alessandro Romanini
E-Mail info: info@galleriagiovannibonelli.it
Sito ufficiale: http://www.galleriagiovannibonelli.com
Galleria Giovanni Bonelli & LIS10 Gallery sono lieti di invitarvi, nella cornice magica della Collectors Night di Pietrasanta, all’opening della nuova mostra dedicata all’arte africana contemporanea. Una mostra che intende operare sull’onda proficua del paradosso, tentando di mettere in scena, fissare in un’istantanea una materia viva e in costante divenire, che rifiuta geneticamente di essere racchiusa in categorie o palcoscenici pur non rinunciando a una teatralità che è rito e non mero elemento estetico- esibizionistico.
Il gruppo di artisti riuniti per l’occasione testimonia nel lavoro un postmedialismo che non è assimilazione di uno status occidentale del dibattito artistico, ma una condizione genetica, legata alla dimensione magica dell’agire artistico, inscindibile dal loro processo creativo. Da qui l’utilizzo libero e incondizionato dei media e dei supporti, di materiali e tecniche, generi e registri, spesso incrociate sinergicamente nella stessa opera, dove cadono le categorie e le distinzioni fra arti dello spazio e arti del tempo e dove gli artifici logico-geometrici dalla prospettiva agli schemi gestaltici, saltano a beneficio di un all-over espressivo che investe le superfici interamente.
Dal registro documentario e lo spirito antropologico che guarda alla storia più che alla cronaca delle fotografie del maliano Malick Sidibè, passando per le opere pionieristiche di “padri e madri” dell’arte africana contemporanea come l’ivoriano Frédéric Bruly Bouabré e le sue “postcards” pitto-grafiche legate al popolo Beté, il congolese Chéri Samba con i suoi dipinti legati tematicamente alla sua terra, la senegalese Seni Awa Camara con le sue sculture realizzate ancora seguendo riti sciamanici nella foresta. Trovano posto sul palcoscenico della mostra le maschere e i troni, sublimazioni plastiche dei conflitti civili mozambichiani, di Gonçalo Mabunda a fianco della dimensione più espressivamente eversiva e stilisticamente alla moda di figure cosmopolite come l’ivoriano Aboudia, affermatosi prepotentemente nel panorama artistico internazionale, e quelle del connazionale Armand Boua e del camerunense Bernard Ajarb, tra gli altri. La mostra sarà visitabile fino al 22 agosto ed è accompagnata da un testo critico del curatore.
Opere di: Aboudia, Bernard Ajarb, Nu Barreto, Armand Boua, Frédéric Bruly Bouabré, Seni Awa Camara, Soly Cissé, Lovemore Kambudzi, Gonçalo Mabunda, Esther Mahalangu, Cheri Samba.
Il gruppo di artisti riuniti per l’occasione testimonia nel lavoro un postmedialismo che non è assimilazione di uno status occidentale del dibattito artistico, ma una condizione genetica, legata alla dimensione magica dell’agire artistico, inscindibile dal loro processo creativo. Da qui l’utilizzo libero e incondizionato dei media e dei supporti, di materiali e tecniche, generi e registri, spesso incrociate sinergicamente nella stessa opera, dove cadono le categorie e le distinzioni fra arti dello spazio e arti del tempo e dove gli artifici logico-geometrici dalla prospettiva agli schemi gestaltici, saltano a beneficio di un all-over espressivo che investe le superfici interamente.
Dal registro documentario e lo spirito antropologico che guarda alla storia più che alla cronaca delle fotografie del maliano Malick Sidibè, passando per le opere pionieristiche di “padri e madri” dell’arte africana contemporanea come l’ivoriano Frédéric Bruly Bouabré e le sue “postcards” pitto-grafiche legate al popolo Beté, il congolese Chéri Samba con i suoi dipinti legati tematicamente alla sua terra, la senegalese Seni Awa Camara con le sue sculture realizzate ancora seguendo riti sciamanici nella foresta. Trovano posto sul palcoscenico della mostra le maschere e i troni, sublimazioni plastiche dei conflitti civili mozambichiani, di Gonçalo Mabunda a fianco della dimensione più espressivamente eversiva e stilisticamente alla moda di figure cosmopolite come l’ivoriano Aboudia, affermatosi prepotentemente nel panorama artistico internazionale, e quelle del connazionale Armand Boua e del camerunense Bernard Ajarb, tra gli altri. La mostra sarà visitabile fino al 22 agosto ed è accompagnata da un testo critico del curatore.
Opere di: Aboudia, Bernard Ajarb, Nu Barreto, Armand Boua, Frédéric Bruly Bouabré, Seni Awa Camara, Soly Cissé, Lovemore Kambudzi, Gonçalo Mabunda, Esther Mahalangu, Cheri Samba.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
aboudia
·
bernard ajarb
·
nu barreto
·
armand boua
·
seni awa camara
·
lovemore kambudzi
·
esther mahalangu
·
COMMENTI
-
Dal 28 October 2025 al 15 February 2026
Brescia | Pinacoteca Tosio Martinengo
Peter Paul Rubens. Giovan Carlo Doria a cavallo
-
Dal 31 October 2025 al 21 March 2026
Rovereto | Mart Rovereto
Le sfide del corpo
-
Dal 31 October 2025 al 15 February 2026
Roma | Museo del Genio
Vivian Maier. The exhibition / Pop Air. Ugo Nespolo
-
Dal 30 October 2025 al 1 March 2026
Venezia | Centro Culturale Candiani
Munch e la rivoluzione espressionista
-
Dal 24 October 2025 al 1 March 2026
Saluzzo | La Castiglia
Ferdinando Scianna. La moda, la vita
-
Dal 22 October 2025 al 28 June 2026
Torino | MAO – Museo d'Arte Orientale
Chiharu Shiota. The Soul Trembles