Al Samuel Dorsky Museum of Art dal 28 agosto all’8 dicembre
Boetti, Calzolari, Kounellis: a New York l'arte povera incontra la carta
Jannis Kounellis, Segnali, 1960, tempera, colla su carta. Courtesy the Olnick Spanu Collection, New York
Samantha De Martin
27/08/2019
Mondo - L’arte povera su carta sbarca per la prima volta negli Stati Uniti. Undici rari lavori dei maestri Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari e Jannis Kounellis, selezionati dalla Collezione Olnick Spanu, saranno al centro di una mostra organizzata da Magazzino Italian Art Foundation presso il Samuel Dorsky Museum of Art (Il Museo della State University di New York SUNY).
Dal 28 agosto all’8 dicembre il percorso “Paper Media: Boetti, Calzolari, Kounellis”, a cura di Francesco Guzzetti, primo “scholar in residence” di Magazzino Italian Art Foundation, passa in rassegna il significato del disegno e della stampa all’interno della pratica di ciascun artista, così come dell’arte e della cultura italiana negli anni Sessanta e Settanta.
Sull’onda di uno sviluppo nuovo per il periodo, questi maestri consideravano i loro interventi su carta come lavori compiuti piuttosto che fasi preparatorie nella creazione dell'opera d’arte.
Dalla sperimentazione alchemica di Calzolari, che si serve di materiali insoliti come petali di rosa e sale, all’iterazione da parte di Kounellis di un innovativo alfabeto che parla per segni e immagini, le opere in mostra descrivono la sperimentazione formale e materiale e il profondo interrogarsi sul significato di artista.
“Siamo entusiasti di collaborare con il Dorsky Museum per presentare questa mostra alla comunità accademica di SUNY New Paltz oltre che alla nostra dell’Hudson Valley - spiega Vittorio Calabrese, direttore di Magazzino Italian Art Foundation -. È nella missione di Magazzino, sin dalla sua fondazione, condividere l’arte italiana con il dinamico mondo artistico che ci circonda”.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo incentrato sul tema delle opere su carta del periodo dell’Arte Povera e offre una storia dettagliata sui lavori in mostra.
Leggi anche:
• A New York apre Magazzino, un omaggio all'arte italiana contemporanea
Dal 28 agosto all’8 dicembre il percorso “Paper Media: Boetti, Calzolari, Kounellis”, a cura di Francesco Guzzetti, primo “scholar in residence” di Magazzino Italian Art Foundation, passa in rassegna il significato del disegno e della stampa all’interno della pratica di ciascun artista, così come dell’arte e della cultura italiana negli anni Sessanta e Settanta.
Sull’onda di uno sviluppo nuovo per il periodo, questi maestri consideravano i loro interventi su carta come lavori compiuti piuttosto che fasi preparatorie nella creazione dell'opera d’arte.
Dalla sperimentazione alchemica di Calzolari, che si serve di materiali insoliti come petali di rosa e sale, all’iterazione da parte di Kounellis di un innovativo alfabeto che parla per segni e immagini, le opere in mostra descrivono la sperimentazione formale e materiale e il profondo interrogarsi sul significato di artista.
“Siamo entusiasti di collaborare con il Dorsky Museum per presentare questa mostra alla comunità accademica di SUNY New Paltz oltre che alla nostra dell’Hudson Valley - spiega Vittorio Calabrese, direttore di Magazzino Italian Art Foundation -. È nella missione di Magazzino, sin dalla sua fondazione, condividere l’arte italiana con il dinamico mondo artistico che ci circonda”.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo incentrato sul tema delle opere su carta del periodo dell’Arte Povera e offre una storia dettagliata sui lavori in mostra.
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