Mibac: a settembre confronto per valorizzare i musei italiani
logo mibac
24/08/2012
Il tema della collaborazione fra enti locali e ministero per i Beni Culturali, per la valorizzazione delle opere d'arte dei musei italiani, "rientra in un lavoro di confronto fra Comuni, Province, Regioni e Ministero previsto per i primi di settembre". Questa la risposta di alcune fonti del Mibac all'Adnkronos.
Una risposta alla lettera scritta da Mario Caligiuri - assessore Regionale alla Cultura della Calabria - in cui veniva chiesto al Sottosegretario del Mibac Roberto Cecchi di definire un programma per investire enti locali e istituzioni pubbliche e private del compito di valorizzare opere d'arte e reperti archeologici custoditi nei musei statali.
A farsi sentire anche Guido Possa, presidente della commissione Cultura del Senato: "I nostri musei hanno una enorme ricchezza esposta al pubblico ed una altrettanto enorme che non è esposta - afferma - Opere che ci accontentiamo di tenere nei depositi e che in ogni altro Paese sarebbero orgogliosamente messe in mostra".
"L'iniziativa di Caligiuri è positiva – continua Possa- serve che sul tema della valorizzazione dei beni culturali si apra una riflessione non banale: l'istanza è sacrosanta, ancor di più in un momento di crisi economica. Il patrimonio deve essere portato a reddito, naturalmente non cedendolo, che sarebbe una follia, ma rendendolo fruibile. Oltretutto un maggiore 'utilizzo' ne consentirebbe sicuramente un migliore salvaguardia. Per raggiungere questo obiettivo bisogna far convergere soggetti differenti".
Una risposta alla lettera scritta da Mario Caligiuri - assessore Regionale alla Cultura della Calabria - in cui veniva chiesto al Sottosegretario del Mibac Roberto Cecchi di definire un programma per investire enti locali e istituzioni pubbliche e private del compito di valorizzare opere d'arte e reperti archeologici custoditi nei musei statali.
A farsi sentire anche Guido Possa, presidente della commissione Cultura del Senato: "I nostri musei hanno una enorme ricchezza esposta al pubblico ed una altrettanto enorme che non è esposta - afferma - Opere che ci accontentiamo di tenere nei depositi e che in ogni altro Paese sarebbero orgogliosamente messe in mostra".
"L'iniziativa di Caligiuri è positiva – continua Possa- serve che sul tema della valorizzazione dei beni culturali si apra una riflessione non banale: l'istanza è sacrosanta, ancor di più in un momento di crisi economica. Il patrimonio deve essere portato a reddito, naturalmente non cedendolo, che sarebbe una follia, ma rendendolo fruibile. Oltretutto un maggiore 'utilizzo' ne consentirebbe sicuramente un migliore salvaguardia. Per raggiungere questo obiettivo bisogna far convergere soggetti differenti".
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Brescia | Fino al 15 febbraio presso il Castello di Brescia
Il Museo del Risorgimento di Brescia, scrigno di memoria e innovazione digitale, chiude il 2025 con un focus su Anita Garibaldi
-
Forlì-Cesena | Dal 21 febbraio al Museo di San Domenico
Il gran teatro del Barocco è in arrivo a Forlì
-
Brescia | 1826-2026: a Brescia il bicentenario del ritrovamento della Vittoria Alata
A Brescia Francesco Vezzoli dà nuova vita al mito, nel dialogo tra la Vittoria Alata e l'Idolino di Pesaro
-
Roma | Dal 29 novembre al 12 aprile
La Grecia a Roma: ai Musei capitolini oltre 150 capolavori raccontano una storia di passione e ritorni
-
Brescia | Intervista a Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei
Educazione, identità e inclusività: è la formula di Fondazione Brescia Musei. Ne parla Stefano Karadjov