Angela Maltoni. Manichina
Dal 17 Gennaio 2015 al 13 Febbraio 2015
Bologna
Luogo: Spazio Fantomars
Indirizzo: via De' Marchi 23/a
Orari: da lunedì a sabato 16,30-19,30; venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 gennaio 15-22
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 335 6910063
E-Mail info: fantomars@live.it
Sito ufficiale: http://fantomars.jimdo.com
Lo spazio Fantomars, legato all'omonima associazione a Bologna, aderirà al circuito Set Up Plus 2015 con una mostra personale dell' artista Angela Maltoni, dal titolo “Manichina”, che inaugurerà sabato 17 gennaio alle 18, e sarà poi visitabile durante tutto il periodo nel quale si svolgerà la manifestazione principale, ed anche oltre.
L'autrice forlivese, giovane ma già dotata di un prestigioso curriculum espositivo, arricchito da importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale, esporrà nuove opere, per la maggior parte disegni eseguiti con la sua raffinata e particolare tecnica (penna su carta o cartoncino), immagini sospese tra iperrealismo e surrealtà, misteri non rivelati, di grande impatto emotivo.
Il titolo allude all'ibrida creatura protagonista dei misteriosi e perturbanti lavori esposti, che rappresenta un continuo tentativo, disperato e romantico, di fondere il sembiante umano, sensibile e dolente dell'artista stessa, che si autoritrae in forme travisate ma riconoscibili, e l'inorganica pacificazione di manichini e fantocci, che vengono quasi contaminati nell'accorato abbraccio della carne viva, al punto di apparire resuscitati dalla loro inanimazione.
Lo spettatore viene risucchiato in uno straniante enigma ottico, non riuscendo a distinguere se i due esseri, la donna e il pupazzo, stiano lottando in cerca di reciproca sopraffazione o si stiano abbandonando ad un orgasmo impossibile e struggente.
La luce che si riverbera sulle membra tese di muscoli o tornite nel legno mostra l'emozione ma non ne tradisce il segreto, che come sempre resta offuscato dalla bellezza.
Oltre ai disegni e quadri esposti, i visitatori potranno immergersi nella visione del libro d'arte “INKiostri INKonsci”, realizzato con opere della stessa Maltoni e testi di Giovanni Monti, curatore di questa mostra, e sarà anche trasmesso in loop il video della performance che ne è stata tratta in ottobre del 2014 presso lo Studio E.M.P. Di Roma, con proiezione delle tavole, voce recitante ed accompagnamento musicale.
L'autrice forlivese, giovane ma già dotata di un prestigioso curriculum espositivo, arricchito da importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale, esporrà nuove opere, per la maggior parte disegni eseguiti con la sua raffinata e particolare tecnica (penna su carta o cartoncino), immagini sospese tra iperrealismo e surrealtà, misteri non rivelati, di grande impatto emotivo.
Il titolo allude all'ibrida creatura protagonista dei misteriosi e perturbanti lavori esposti, che rappresenta un continuo tentativo, disperato e romantico, di fondere il sembiante umano, sensibile e dolente dell'artista stessa, che si autoritrae in forme travisate ma riconoscibili, e l'inorganica pacificazione di manichini e fantocci, che vengono quasi contaminati nell'accorato abbraccio della carne viva, al punto di apparire resuscitati dalla loro inanimazione.
Lo spettatore viene risucchiato in uno straniante enigma ottico, non riuscendo a distinguere se i due esseri, la donna e il pupazzo, stiano lottando in cerca di reciproca sopraffazione o si stiano abbandonando ad un orgasmo impossibile e struggente.
La luce che si riverbera sulle membra tese di muscoli o tornite nel legno mostra l'emozione ma non ne tradisce il segreto, che come sempre resta offuscato dalla bellezza.
Oltre ai disegni e quadri esposti, i visitatori potranno immergersi nella visione del libro d'arte “INKiostri INKonsci”, realizzato con opere della stessa Maltoni e testi di Giovanni Monti, curatore di questa mostra, e sarà anche trasmesso in loop il video della performance che ne è stata tratta in ottobre del 2014 presso lo Studio E.M.P. Di Roma, con proiezione delle tavole, voce recitante ed accompagnamento musicale.
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