Un paese che non ha fretta

Fotografia di bambini della Birmania
 

18/09/2003

Nelle opere sono sempre presenti persone, volti … C.D.A. "Personalmente penso di entusiasmarmi solo davanti alla foto di una persona: è lì che mi dico "la foto é completa", mi da tutto quello che dovrebbe darmi.. come potrei pensare di chiudere un paesaggio in una foto??di fronte a una persona il ricordo è più nitido e allora capisco dall' espressione le reali condizioni di vita." E.C. "Perché l'aspetto più emozionante del paese per noi è stato la sua gente; perché, anche se lentamente, il paese sta cambiando, e le tracce di questo mutamento le abbiamo cercate nei volti e nelle situazioni di vita … e forse anche perché i nostri studi (entrambi sociologia) ci hanno condizionato nella scelta di soggetti umani che esprimessero appieno (un po' come era per gli antropologi sociali dei primi del '900) la nostra meraviglia di fronte ad una cultura tanto antica e radicata, quanto aperta e ansiosa di comprendere la frenesia della nostra era tecnologica." Come si diventa artisti? E.C. "Sinceramente non lo so! Più che artista io vorrei essere un artigiano: creare manufatti che sono l'esatta espressione del mio pensiero e che usano un codice comunicativo oltre che accessibile, diretto alle corde più sensibili dell'animo umano… un artigiano di sentimenti." A cosa non rinunceresti mai E.C. "A rubare uno scatto, anche se magari il soggetto fotografico mi fa capire esplicitamente di non voler essere fotografato. Penso che per essere un buon fotografo bisogna essere anche dei buoni ladri, ma questo non significa rubare tutto e sempre, ma al contrario essere come una sorta di Robin Hood con la macchinetta." Quali sono i tuoi progetti per il futuro? E.C. "Vorrei trovare e frequentare al più presto una scuola fotografica all'estero." Chiara Dolma Andreuzza è iscritta a sociologia. Ha viaggiato a lungo nel sud est asiatico e conosce perfettamente la religione e la cultura dei luoghi. È alla sua prima esposizione. Edoardo Cafasso è laureando in sociologia. Studi fotografici: sviluppo e stampa B/N per 3 anni, stampa a mezzo digitale. Ha esposto al teatro Furio Camillo un progetto sulla foto a colori e l'espressione visiva degli stessi.

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