VENTIMILARIGHESOTTOIMARI inGIALLO
Dal 22 Agosto 2024 al 25 Agosto 2024
Senigallia | Ancona
Luogo: Giardini della Scuola Pascoli | Rotonda a Mare
Indirizzo: Via Guglielmo Oberdan 6
Enti promotori:
- Comune di Senigallia in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare
Sito ufficiale: http://www.ventimilarighesottoimari.it
Si svolgerà a Senigallia dal 22 al 25 agosto 2024 ventimilarighesottoimari il festival del noir e del giallo civile organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare. La rassegna, giunta alla sua tredicesima edizione, conferma la formula che ne ha decretato il successo in questi anni spaziando dalle novità editoriali più interessanti alla riscoperta di alcuni giallisti italiani degli anni trenta, dalla sezione del giallo civile fino alla proposta di grandi scrittori che nei loro romanzi hanno intrecciato la forma del giallo.
Si comincia giovedì 22 agosto alle ore 18.30 con l’incontro con il critico letterario Valerio Calzolaio e la presentazione del suo libro angolature noir. Il volume, con prefazione di Massimo Carlotto, è una riflessione su un genere letterario che meglio di ogni altro riesce ad interpretare lo spirito del tempo prendendo in esame una quindicina di grandi autori noir. L’appuntamento serale del 22 agosto (ore 21.30) sarà dedicato a Gabriele Cruciata ed al suo libro I Marsigliesi. Intrecciando un grande lavoro documentario al ritmo frenetico dell’action Gabriele Cruciata racconta la Roma criminale prima di Romanzo Criminale, narrando le gesta dei Marsigliesi, gangster di origine francese che negli anni ’70 divennero i padroni della criminalità capitolina. L’epica nera, la fulminante ascesa e la brusca caduta di chi provò a prendersi Roma prima della banda della Magliana.
Venerdì 23 agosto alle ore 18.30 appuntamento da non perdere per gli appassionati del giallo classico. Lo scrittore e storico del giallo Luca Crovi parlerà di Una sigaretta ed altri racconti editi ed inediti di Tito A. Spagnol pubblicato dalla Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare. Tito A. Spagnol (1895 - 1979), fu regista e giornalista, visse all’estero e militò nella Resistenza, fu traduttore e scrittore, e soprattutto negli anni Trenta uno dei più importanti giallisti italiani. Oltre ad alcuni romanzi realizzò molti racconti e novelle, alcuni dei quali (editi e inediti) vengono ora pubblicati come un’autentica chicca in un volume a cura di Loris Rambelli edito dalla Fondazione Rosellini. Una sigaretta che dà il titolo all’intera raccolta è un racconto scritto per Leo Longanesi e pubblicato nel 1937 a puntate su Omnibus.
Sempre venerdì 23 agosto ma alle ore 21.30 appuntamento con la grande letteratura. Il critico letterario Massimo Raffaeli parlerà infatti di Leonardo Sciascia e de L’affaire Moro. Autore di raffinati romanzi in cui si intrecciano la forma del giallo e temi storico-politici (da Il giorno della civetta (1961), a Il consiglio d’Egitto (1963), da Il contesto (1971), a Todo modo (1974), Leonardo Sciascia affronta con L’affaire Moro (1978) la più aspra attualità. Nell’estate forse più terribile della storia repubblicana, successiva al massacro di Via Fani come al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, lo scrittore si ritira nella casa di campagna della sua Racalmuto e redige a muscoli tesi un pamphlet molto discusso ma comunque ritenuto fra le sue opere maggiori.
Sabato 24 agosto alle ore 18.30 Il Festival si occupa di Giacomo Matteotti a cento anni dal suo barbaro assassinio con la presentazione del libro di Gianpaolo Romanato Matteotti un italiano diverso. La biografia di Romanato occupa un posto particolare nell’ambito degli studi su Matteotti perché prende le mosse dal corpus epistolare tra Giacomo e l'amata moglie Velia. Attraverso le loro parole intime e accorate leggiamo in filigrana la storia di un Polesine povero e la condizione dell'Italia agli albori del fascismo e comprendiamo meglio la figura di Matteotti. L’appuntamento serale di sabato 24 è con Davide Longo ed il suo romanzo Requiem di Provincia. Un fatto di sangue scuote la tranquilla provincia piemontese. Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. È il 1987, Corso Bramard è commissario di polizia e Vincenzo Arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all'origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi.
Domenica 25 alle ore 18.30 il festival ospiterà Enrico Pandiani ed il suo ultimo romanzo noir Naufragio. La trama è incentrata su una barca in navigazione sul Lago Maggiore che si rovescia causando la morte di quattro persone. Sembra un semplice, tragico incidente, eppure il naufragio potrebbe nascondere qualcosa di torbido. A indagare sotto copertura sono Max, Abdel, Sanda e Victoria, evasi in Francia e latitanti in Italia.
Gran finale del festival sabato 25 alle ore 21.30 nello splendido scenario della Rotonda a Mare di Senigallia con Alessandro Robecchi ed i dieci anni del suo personaggio più famoso Carlo Monterossi. Un reading speciale nel quale l’autore milanese sarà affiancato dal chitarrista Thomas Pagani. Dai pesci piccoli ai romanzi più vecchi, dal blues del Monterossi alla sua banda a tutti gli altri, sbirri e killer compresi. Un’immersione nei romanzi di Robecchi che, scrive Corrado Augias, “è il miglior noir italiano in circolazione in questo momento”.
Tutti gli appuntamenti del festival, tranne l’evento conclusivo programmato alla Rotonda a Mare, si svolgeranno nei giardini della Scuola Pascoli.
Si comincia giovedì 22 agosto alle ore 18.30 con l’incontro con il critico letterario Valerio Calzolaio e la presentazione del suo libro angolature noir. Il volume, con prefazione di Massimo Carlotto, è una riflessione su un genere letterario che meglio di ogni altro riesce ad interpretare lo spirito del tempo prendendo in esame una quindicina di grandi autori noir. L’appuntamento serale del 22 agosto (ore 21.30) sarà dedicato a Gabriele Cruciata ed al suo libro I Marsigliesi. Intrecciando un grande lavoro documentario al ritmo frenetico dell’action Gabriele Cruciata racconta la Roma criminale prima di Romanzo Criminale, narrando le gesta dei Marsigliesi, gangster di origine francese che negli anni ’70 divennero i padroni della criminalità capitolina. L’epica nera, la fulminante ascesa e la brusca caduta di chi provò a prendersi Roma prima della banda della Magliana.
Venerdì 23 agosto alle ore 18.30 appuntamento da non perdere per gli appassionati del giallo classico. Lo scrittore e storico del giallo Luca Crovi parlerà di Una sigaretta ed altri racconti editi ed inediti di Tito A. Spagnol pubblicato dalla Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare. Tito A. Spagnol (1895 - 1979), fu regista e giornalista, visse all’estero e militò nella Resistenza, fu traduttore e scrittore, e soprattutto negli anni Trenta uno dei più importanti giallisti italiani. Oltre ad alcuni romanzi realizzò molti racconti e novelle, alcuni dei quali (editi e inediti) vengono ora pubblicati come un’autentica chicca in un volume a cura di Loris Rambelli edito dalla Fondazione Rosellini. Una sigaretta che dà il titolo all’intera raccolta è un racconto scritto per Leo Longanesi e pubblicato nel 1937 a puntate su Omnibus.
Sempre venerdì 23 agosto ma alle ore 21.30 appuntamento con la grande letteratura. Il critico letterario Massimo Raffaeli parlerà infatti di Leonardo Sciascia e de L’affaire Moro. Autore di raffinati romanzi in cui si intrecciano la forma del giallo e temi storico-politici (da Il giorno della civetta (1961), a Il consiglio d’Egitto (1963), da Il contesto (1971), a Todo modo (1974), Leonardo Sciascia affronta con L’affaire Moro (1978) la più aspra attualità. Nell’estate forse più terribile della storia repubblicana, successiva al massacro di Via Fani come al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, lo scrittore si ritira nella casa di campagna della sua Racalmuto e redige a muscoli tesi un pamphlet molto discusso ma comunque ritenuto fra le sue opere maggiori.
Sabato 24 agosto alle ore 18.30 Il Festival si occupa di Giacomo Matteotti a cento anni dal suo barbaro assassinio con la presentazione del libro di Gianpaolo Romanato Matteotti un italiano diverso. La biografia di Romanato occupa un posto particolare nell’ambito degli studi su Matteotti perché prende le mosse dal corpus epistolare tra Giacomo e l'amata moglie Velia. Attraverso le loro parole intime e accorate leggiamo in filigrana la storia di un Polesine povero e la condizione dell'Italia agli albori del fascismo e comprendiamo meglio la figura di Matteotti. L’appuntamento serale di sabato 24 è con Davide Longo ed il suo romanzo Requiem di Provincia. Un fatto di sangue scuote la tranquilla provincia piemontese. Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. È il 1987, Corso Bramard è commissario di polizia e Vincenzo Arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all'origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi.
Domenica 25 alle ore 18.30 il festival ospiterà Enrico Pandiani ed il suo ultimo romanzo noir Naufragio. La trama è incentrata su una barca in navigazione sul Lago Maggiore che si rovescia causando la morte di quattro persone. Sembra un semplice, tragico incidente, eppure il naufragio potrebbe nascondere qualcosa di torbido. A indagare sotto copertura sono Max, Abdel, Sanda e Victoria, evasi in Francia e latitanti in Italia.
Gran finale del festival sabato 25 alle ore 21.30 nello splendido scenario della Rotonda a Mare di Senigallia con Alessandro Robecchi ed i dieci anni del suo personaggio più famoso Carlo Monterossi. Un reading speciale nel quale l’autore milanese sarà affiancato dal chitarrista Thomas Pagani. Dai pesci piccoli ai romanzi più vecchi, dal blues del Monterossi alla sua banda a tutti gli altri, sbirri e killer compresi. Un’immersione nei romanzi di Robecchi che, scrive Corrado Augias, “è il miglior noir italiano in circolazione in questo momento”.
Tutti gli appuntamenti del festival, tranne l’evento conclusivo programmato alla Rotonda a Mare, si svolgeranno nei giardini della Scuola Pascoli.
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