Caleidoscopio d’arte. Lo specchio della realtà
Gianpietro Moretti, Enigma, 2005, gesso patinato
Dal 13 February 2015 al 1 March 2015
Medole | Mantova
Luogo: Civica Raccolta Museale d’Arte di Medole
Indirizzo: piazza Castello
Orari: Da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 18.30 – domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30
Enti promotori:
- Comune di Medole – Assessorato alla Cultura
- Civica Raccolta d’Arte
- Pro Loco Medole
- Provincia di Mantova
- Sistema dei Musei Mantovani
- Terre dell’Alto Mantovano
- Associazione Pro Loco Medole
- Associazione Colline Moreniche del Garda
- Comunità del Garda
Telefono per informazioni: +39 0376 868001
E-Mail info: civicaraccoltadarte@comune.medole.mn.it
Sito ufficiale: http://www.comune.medole.mn.it
L’esposizione Caleidoscopio d’arte rappresenta una straodinaria occasione di tuffarsi in una lunga, quanto multisfaccettata, collezione di opere di numerosisimi artisti che la Civica Raccolta Museale d’Arte di Medole ha sempre contribuito a presentare e a valorizzare.
Dagli umori chiaristi di Giuseppe Facciotto e Maddalena (Nene) Nodari, alla pittura pregna di valenze sociali di Remo Pasetto e agli aggloramerati di Ferdinando Capisani e Loris Agosto, dal raffinato segno di Giorgio Gomirato, alla classicità atemporale di Gianpietro Moretti, dalla melanconia onirica di Gianni Baldo alla metafisica trascendentale di Roberto Nezzi, fino a giovani e importanti artisti come Iva Recchia, Pedro Burgos, Isabelle Régnier e Nicola Biondani.
Traiettorie artistiche, vitali, estetiche che si intersecano e che vanno a formare un’intricata rete di relazioni anche inattese e sorprendenti tra diverse modalità di rappresentare e rifondare il mondo.
Un lungo viaggio nell’arte e nelle visioni di artisti alla ricerca delle radici estetiche mondane. Tra nuove acquisizioni, donazioni, capolavori poco conosciuti e prestiti eccellenti (menzioniamo, tra gli altri, i tre lavori mai esposti di Lorenzo Magagnotti e le altrettante opere di Augusto Lozzia), Caleidoscopio d’arte rappresenta una tappa importante per una riflessione intorno all’arte dell’ultimo secolo.
Dagli umori chiaristi di Giuseppe Facciotto e Maddalena (Nene) Nodari, alla pittura pregna di valenze sociali di Remo Pasetto e agli aggloramerati di Ferdinando Capisani e Loris Agosto, dal raffinato segno di Giorgio Gomirato, alla classicità atemporale di Gianpietro Moretti, dalla melanconia onirica di Gianni Baldo alla metafisica trascendentale di Roberto Nezzi, fino a giovani e importanti artisti come Iva Recchia, Pedro Burgos, Isabelle Régnier e Nicola Biondani.
Traiettorie artistiche, vitali, estetiche che si intersecano e che vanno a formare un’intricata rete di relazioni anche inattese e sorprendenti tra diverse modalità di rappresentare e rifondare il mondo.
Un lungo viaggio nell’arte e nelle visioni di artisti alla ricerca delle radici estetiche mondane. Tra nuove acquisizioni, donazioni, capolavori poco conosciuti e prestiti eccellenti (menzioniamo, tra gli altri, i tre lavori mai esposti di Lorenzo Magagnotti e le altrettante opere di Augusto Lozzia), Caleidoscopio d’arte rappresenta una tappa importante per una riflessione intorno all’arte dell’ultimo secolo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
giorgio gomirato
·
remo pasetto
·
ferdinando capisani
·
loris agosto
·
gianpietro moretti
·
gianni baldo
·
roberto nezzi
·
iva recchia
·
pedro burgos
·
nicola biondani
·
giuseppe facciotto
·
COMMENTI
-
Dal 24 October 2025 al 1 March 2026
Saluzzo | La Castiglia
Ferdinando Scianna. La moda, la vita
-
Dal 22 October 2025 al 28 June 2026
Torino | MAO – Museo d'Arte Orientale
Chiharu Shiota. The Soul Trembles
-
Dal 23 October 2025 al 1 March 2026
Reggio di Calabria | Palazzo della Cultura P. Crupi
M.C. Escher
-
Dal 24 October 2025 al 3 May 2026
Roma | Scuderie del Quirinale
Tesori dei Faraoni
-
Dal 18 October 2025 al 18 January 2026
Ravenna | MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
Chagall in mosaico. Dal progetto all’opera
-
Dal 19 October 2025 al 27 November 2025
Roma | MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Chris Soal. Spillovers: Notes on a Phenomenological Ecology