Unmatter

Unmatter, Eduardo Secci Milano
Dal 28 April 2022 al 15 September 2022
Milano
Luogo: Eduardo Secci Milano
Indirizzo: Via Zanale 3
Orari: da lunedì a venerdì 10-13.30 / 14.30-19
Curatori: Alberto Fiz
Telefono per informazioni: +39 02 38248 728
E-Mail info: milano@eduardosecci.com
Sito ufficiale: http://www.eduardosecci.com
La galleria Eduardo Secci è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Unmatter”, a cura di Alberto Fiz, che riunisce lavori di Joshua Hagler, Luisa Rabbia e Maja Ruznic e che avrà luogo giovedì 28 aprile 2022 negli spazi espositivi di Milano.
La “non - materia” non è considerata né materia né antimateria, ma qualcosa di liminale e sembra che la sua esistenza nell’universo sia quanto mai probabile. Gli artisti sono tre personalità di spicco a livello internazionale e caratterizzate da una decisa autonomia linguistica, che dialogano per la prima volta trasmettendo un sentire comune.
Come spiega il curatore Alberto Fiz, la mostra che principalmente comprende dipinti - in gran parte realizzati nell’ultimo anno e inediti, tra cui alcuni di grandi dimensioni -, “non va considerata come semplice collettiva, ma come progetto espositivo che ha la capacità di esprimere un medesimo atteggiamento nei confronti della pittura, intesa come territorio di confronto metodologico destinato ad andare oltre i canoni standardizzati della rappresentazione”.
Le larghe campiture di Joshua Hagler sviluppano la componente panteistica che investe l’intero processo pittorico. Luisa Rabbia si riappropria del senso profondo della pittura attraverso un’indagine che integra l’intima esperienza dell’io con l’alterità, creando una mappatura che le consente di contemplare ogni aspetto all’interno di una personale cosmologia. Maja Ruznic intreccia registri differenti nell’ambito di una ricerca caratterizzata da ininterrotti transiti tra forma e colore, tra memoria e identità.
La “non - materia” non è considerata né materia né antimateria, ma qualcosa di liminale e sembra che la sua esistenza nell’universo sia quanto mai probabile. Gli artisti sono tre personalità di spicco a livello internazionale e caratterizzate da una decisa autonomia linguistica, che dialogano per la prima volta trasmettendo un sentire comune.
Come spiega il curatore Alberto Fiz, la mostra che principalmente comprende dipinti - in gran parte realizzati nell’ultimo anno e inediti, tra cui alcuni di grandi dimensioni -, “non va considerata come semplice collettiva, ma come progetto espositivo che ha la capacità di esprimere un medesimo atteggiamento nei confronti della pittura, intesa come territorio di confronto metodologico destinato ad andare oltre i canoni standardizzati della rappresentazione”.
Le larghe campiture di Joshua Hagler sviluppano la componente panteistica che investe l’intero processo pittorico. Luisa Rabbia si riappropria del senso profondo della pittura attraverso un’indagine che integra l’intima esperienza dell’io con l’alterità, creando una mappatura che le consente di contemplare ogni aspetto all’interno di una personale cosmologia. Maja Ruznic intreccia registri differenti nell’ambito di una ricerca caratterizzata da ininterrotti transiti tra forma e colore, tra memoria e identità.
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