Marco Iannaccone. Società in arresto
Marco Iannaccone. Società in arresto, Artisti in Vetrina - Gino Ramaglia, Napoli
Dal 1 February 2014 al 12 February 2014
Napoli
Luogo: Artisti in Vetrina - Gino Ramaglia
Indirizzo: via Broggia 10
Orari: da lunedì a sabato 9-20
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 5640738
E-Mail info: info@ginoramaglia.it
Sito ufficiale: http://www.artistinvetrina.com
Società in arresto vuole essere un atto di accusa e di denuncia contro la società attuale, una società in cui, da tempo, si sono persi i valori, i concreti punti di riferimento.
L’individuo è come paralizzato di fronte al muro dell’indifferenza che lo circonda, come se non avesse la forza di reagire, di opporsi a questa spirale di violenza e di degrado che lo attanaglia e lo precipita sempre di più in basso.
Con il consueto tocco ironico-grottesco e surreale, che da sempre caratterizza la sua produzione artistica, Marco Iannaccone, ci presenta una carrellata di tipologia di reati: alcuni di essi nascono dall’esagerata ingerenza dei media nella nostra vita privata. Si può arrivare a delinquere, per assurdo, per essere stati esclusi da “X Factor” o per essere stati cancellati da “Facebook” o per non perdere l’ultima puntata del “ Grande Fratello” o addirittura macchiarsi di un reato gravissimo, qual è l’infanticidio, per rispondere alla chiamata di un cellulare!
L’attenzione del fotografo, si fissa poi, sui reati connessi alla sempre più preoccupante e crescente crisi economica. Ecco quindi le foto segnaletiche del giovane disoccupato che commette un atroce delitto perché costretto a dover dipendere dalla paghetta della madre o legate a furti, estorsioni e spaccio di droga.
Un forte impatto emotivo caratterizza anche le istantanee che riguardano l’omosessualità e i delitti contro la chiesa.
L’omosessualità, complice la chiesa, è considerata ancora, nel terzo millennio un reato in molti paesi e la chiesa stessa si macchia di crimini e misfatti sentendosi protetta dalle mura di silenzio dei conventi.
L’occhio ironico del fotografo non risparmia eventi delittuosi; la donna continua ad essere considerata solo come angelo del focolare e come tale da schiavizzare da una società ancora, a dispetto di tutto, fortemente maschilista.
“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio di vivere rettamente sia inuile” ( C. Alvaro)
Società in arresto………..arresto della società?
La performance di MarcoIannaccone /scarlet Lovejoy si rifà al mito di pandora, la bellissima fanciulla creata da Efesto su ordine di Zeus per punire gli uomini. La giovane portava sempre con sè un vaso che Zeus le aveva ordinato di tenere sempre chiuso, ma Pandora spinta dalla curiosità aprì il vaso e da esso uscirono gli spiriti maligni che erano i mali del mondo. Pandora, non sapeva però che in fondo al vaso c'era la speranza, l'unica possibilità di salvezza per il mondo e l'ultima a morire.
L’individuo è come paralizzato di fronte al muro dell’indifferenza che lo circonda, come se non avesse la forza di reagire, di opporsi a questa spirale di violenza e di degrado che lo attanaglia e lo precipita sempre di più in basso.
Con il consueto tocco ironico-grottesco e surreale, che da sempre caratterizza la sua produzione artistica, Marco Iannaccone, ci presenta una carrellata di tipologia di reati: alcuni di essi nascono dall’esagerata ingerenza dei media nella nostra vita privata. Si può arrivare a delinquere, per assurdo, per essere stati esclusi da “X Factor” o per essere stati cancellati da “Facebook” o per non perdere l’ultima puntata del “ Grande Fratello” o addirittura macchiarsi di un reato gravissimo, qual è l’infanticidio, per rispondere alla chiamata di un cellulare!
L’attenzione del fotografo, si fissa poi, sui reati connessi alla sempre più preoccupante e crescente crisi economica. Ecco quindi le foto segnaletiche del giovane disoccupato che commette un atroce delitto perché costretto a dover dipendere dalla paghetta della madre o legate a furti, estorsioni e spaccio di droga.
Un forte impatto emotivo caratterizza anche le istantanee che riguardano l’omosessualità e i delitti contro la chiesa.
L’omosessualità, complice la chiesa, è considerata ancora, nel terzo millennio un reato in molti paesi e la chiesa stessa si macchia di crimini e misfatti sentendosi protetta dalle mura di silenzio dei conventi.
L’occhio ironico del fotografo non risparmia eventi delittuosi; la donna continua ad essere considerata solo come angelo del focolare e come tale da schiavizzare da una società ancora, a dispetto di tutto, fortemente maschilista.
“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio di vivere rettamente sia inuile” ( C. Alvaro)
Società in arresto………..arresto della società?
La performance di MarcoIannaccone /scarlet Lovejoy si rifà al mito di pandora, la bellissima fanciulla creata da Efesto su ordine di Zeus per punire gli uomini. La giovane portava sempre con sè un vaso che Zeus le aveva ordinato di tenere sempre chiuso, ma Pandora spinta dalla curiosità aprì il vaso e da esso uscirono gli spiriti maligni che erano i mali del mondo. Pandora, non sapeva però che in fondo al vaso c'era la speranza, l'unica possibilità di salvezza per il mondo e l'ultima a morire.
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