Optical Vibes
Dal 30 Giugno 2021 al 10 Ottobre 2021
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti 131
Curatori: Stefano Marson
E-Mail info: gan-amc@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Optical Vibes presenta una selezione di più di cinquanta opere astratte, programmate e cinevisuali provenienti dalle collezioni della Galleria Nazionale. La mostra traccia un percorso di approfondimento in una raccolta di eccezionale importanza, confrontabile per numero e qualità dei lavori con pochissime altre realtà al mondo.
Articolata in quattro sezioni, la mostra mette in luce le premesse e gli esiti dell’Op art, con opere realizzate a partire dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento e acquisite dal museo in maniera costante dai primi anni Sessanta ad oggi.
Optical Vibes rintraccia le premesse storiche e concettuali dell’arte cinevisuale nei linguaggi astratti del secondo dopoguerra, presentando opere di Bill, Itten, Gorin, Munari, Prampolini e Veronesi. Dedica un intero ambiente alla celebre serie dell’omaggio al quadrato di Albers, preludio alle ricerche che tentano di sovvertire il carattere statico della pittura. Esplora le indagini visive sul cerchio e la sfera di Calos, Mack, Vasarely e dell’olandese cubic construction centre degli architetti Slothouber e Graatsma. Documenta le ricerche sulla superficie vibratile di artisti singoli o aderenti a gruppi come Biasi, Biggi, Castellani, Costa, Čubraković, Hayter e testimonia infine l’esito di queste con le opere programmate di Arena, Di Luciano e Pizzo, di recente acquisizione.
Fragili e complesse, molte di queste opere sono state esposte in maniera discontinua, per preservarne i delicati meccanismi elettrici e ottico-dinamici, o rispondendo negli anni alle diverse letture storico-critiche susseguitesi.
La mostra Optical Vibes traccia anche un percorso sul colore, dagli squillanti primari delle ricerche astratte del secondo dopoguerra alla severità dei bianchi, neri e grigi delle opere programmate, offrendo al pubblico alcuni lavori mai esposti in precedenza e restaurati per l’occasione, suggerendo così nuove letture di un corpus raro e prezioso.
In mostra opere di Josef Albers, Vincenzo Arena, Alberto Biasi, Gastone Biggi, Max Bill, Stelvio Botta, Nino Calos, Nicola Carrino, Toni Costa, Enrico Castellani, Ettore Colla, Milena Čubraković, Lia Drei, Lucia Di Luciano, Jean Gorin, Franco Grignani, Stanley William Hayter, Johannes Itten, Edoardo Landi, Ermanno Leinardi, Heinz Mack, Man Ray, Bruno Munari, Mario Nigro, Attilio Pierelli, Giovanni Pizzo, Enrico Prampolini, Jan Slothouber & William Graatsma, Kumi Sugaï, Victor Vasarely, Luigi Veronesi, Nanda Vigo.
Articolata in quattro sezioni, la mostra mette in luce le premesse e gli esiti dell’Op art, con opere realizzate a partire dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento e acquisite dal museo in maniera costante dai primi anni Sessanta ad oggi.
Optical Vibes rintraccia le premesse storiche e concettuali dell’arte cinevisuale nei linguaggi astratti del secondo dopoguerra, presentando opere di Bill, Itten, Gorin, Munari, Prampolini e Veronesi. Dedica un intero ambiente alla celebre serie dell’omaggio al quadrato di Albers, preludio alle ricerche che tentano di sovvertire il carattere statico della pittura. Esplora le indagini visive sul cerchio e la sfera di Calos, Mack, Vasarely e dell’olandese cubic construction centre degli architetti Slothouber e Graatsma. Documenta le ricerche sulla superficie vibratile di artisti singoli o aderenti a gruppi come Biasi, Biggi, Castellani, Costa, Čubraković, Hayter e testimonia infine l’esito di queste con le opere programmate di Arena, Di Luciano e Pizzo, di recente acquisizione.
Fragili e complesse, molte di queste opere sono state esposte in maniera discontinua, per preservarne i delicati meccanismi elettrici e ottico-dinamici, o rispondendo negli anni alle diverse letture storico-critiche susseguitesi.
La mostra Optical Vibes traccia anche un percorso sul colore, dagli squillanti primari delle ricerche astratte del secondo dopoguerra alla severità dei bianchi, neri e grigi delle opere programmate, offrendo al pubblico alcuni lavori mai esposti in precedenza e restaurati per l’occasione, suggerendo così nuove letture di un corpus raro e prezioso.
In mostra opere di Josef Albers, Vincenzo Arena, Alberto Biasi, Gastone Biggi, Max Bill, Stelvio Botta, Nino Calos, Nicola Carrino, Toni Costa, Enrico Castellani, Ettore Colla, Milena Čubraković, Lia Drei, Lucia Di Luciano, Jean Gorin, Franco Grignani, Stanley William Hayter, Johannes Itten, Edoardo Landi, Ermanno Leinardi, Heinz Mack, Man Ray, Bruno Munari, Mario Nigro, Attilio Pierelli, Giovanni Pizzo, Enrico Prampolini, Jan Slothouber & William Graatsma, Kumi Sugaï, Victor Vasarely, Luigi Veronesi, Nanda Vigo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
lucia di luciano ·
max bill ·
josef albers ·
enrico castellani ·
gastone biggi ·
galleria nazionale d arte moderna e contemporanea ·
edoardo landi ·
alberto biasi ·
nicola carrino ·
lia drei ·
johannes itten ·
franco grignani ·
jean gorin ·
ettore colla ·
vincenzo arena ·
stelvio botta ·
nino calos ·
toni costa ·
milena c ubrakovic ·
stanley william hayter
COMMENTI
-
Dal 19 settembre 2024 al 12 gennaio 2025
Roma | Foro Romano e Palatino
Penelope
-
Dal 17 settembre 2024 al 10 gennaio 2025
Roma | Palazzo Bonaparte
Fernando Botero. La grande mostra
-
Dal 14 settembre 2024 al 29 gennaio 2025
Milano | Palazzo Reale
Edvard Munch
-
Dal 14 settembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Museo storico della Fanteria
Miró - Il costruttore di sogni
-
Dal 14 settembre 2024 al 15 dicembre 2024
Parma | Fondazione Magnani-Rocca
IL SURREALISMO E L’ITALIA
-
Dal 12 settembre 2024 al 06 gennaio 2025
Bologna | Museo Civico Archeologico
Martin Parr. Short & Sweet