Nell’ambito del palinsesto artistico-culturale che il Comune di Milano dedica quest’anno al Novecento italiano, il MUDEC – Museo delle Culture di Milano propone a partire dal 20 giugnoun’esperienza artistica unica, sia per la scelta dell’artista del ‘900, sia per la collaborazione che ne è nata tra i musei del Polo Arte Moderna e Contemporanea di Milano: Modigliani Art Experience è un affascinante racconto, ricostruito attraverso immagini, suoni, musiche, evocazioni e suggestioni, che ricomporrà davanti agli occhi del visitatore l’universo di AmedeoModigliani pittore e scultore, e gli permetterà di proiettarsi nel contesto parigino di cui Modì -l’artista maledetto per eccellenza - fu assoluto protagonista.
Prodotta da 24 ORE Cultura e promossa dal Comune di Milano-Cultura e con il supporto scientifico dei conservatori del MUDEC e del Museo del Novecento di Milano, Modigliani Art Experience accompagnerà i visitatori del MUDEC-Museo delle Culture fino al 4 novembre 2018, e si propone come un vero e proprio excursus multisensoriale, arricchito da opere di confronto.
Una rappresentazione multimediale totalmente immersiva ideata da Crossmedia Group e curata da Francesco Poli, che avvolgerà il visitatore in una vera e propria “experience room”,introducendolo nel mondo bohémien di Amedeo Modigliani, nella sua esistenza da esule livornese nella Montmartre e nella Montparnasse dei primi del Novecento; gli mostrerà le suemuse, amanti e ispiratrici, e soprattutto evocherà la sua arte, l’influenza del primitivismo e inparticolare della scultura africana, egizia e cicladica.
Inoltre una ‘Infinity room’, ovvero una ‘Sala degli Specchi’, dove alcune delle opere più significative dell’artista si ripresenteranno agli occhi del visitatore in un gioco continuo di scomposizioni e rifrazioni, chiudendo così il percorso multisensoriale, che non mancherà però di aprirsi con un più classico racconto sulla vita dell’artista e il contesto storico-sociale- culturale in cui situare la sua produzione.
Del resto, questo è uno degli obiettivi del MUDEC, che ospita questa installazione imprimendoleun’impronta così unica: la ricerca interdisciplinare sulle arti e culture del mondo a partire dallecollezioni etnografiche, lo studio e l’indagine sulle origini dell’arte e il dialogo delle Culture, per capire i grandi temi della contemporaneità.
Si ripercorre la vita dell’artista attraverso un racconto tematico, che, partendo da Livorno, narra le origini e la formazione di Modigliani in Italia (a Firenze e Venezia), approdando subito dopo nella Parigi degli inizi del XX secolo. Qui i quartieri di Montmartre a Montparnasse fanno da sfondo al racconto del lungo periodo parigino di Modigliani, agli incontri con gli artisti piùfamosi dell’epoca e che come lui hanno trovato in Parigi un ambiente artistico d’avanguardia,da cui trarre ispirazione. La guerra, il trasferimento a Nizza e la prematura morte segnano la fine del racconto.
Attraverso questo filo cronologico la proiezione spiega con suoni, immagini e parole ilrapporto di Modigliani con la scultura e il suo incontro con Brancusi, il rapporto dell’artista con
Accanto però al filo cronologico è fondamentale sottolineare come il curatore Francesco Poliabbia individuato due influssi nel primitivismo del Maestro, che emergeranno dalla trama del video-racconto: un primitivismo di matrice internazionale o che guarda alla produzione dei popoli nativi, riconducibile alle ricerche degli artisti d’avanguardia della Parigi di fineOttocento e primi del Novecento, e un altro influsso derivante dai ‘primitivi’ italiani del‘200/’300 e più in generale dai grandi classici della storia dell’arte italiana.
“Modigliani era un apolide e un cosmopolita, non aveva radici. Era sia italiano sia francese, ma soprattutto mirava a un empireo delle idee, in un tempo assoluto. La purezza delle sue immaginie del suo pensiero faceva da contrappeso alla dissipazione dell’esistenza.”
Così lo descrive Poli spiegando che “da una parte egli è in linea con le avanguardie del suo tempoe con le ricerche degli artisti che frequentava; dall’altra la staticità, la sintesi, la raffinatezza e lapurezza dell'immagine pittorica e scultorea corrispondono ad un’esigenza dello spirito e ad un’etica dello stile.”
In un’unica “experience-room” il visitatore potrà vivere per circa un’ora un’esperienzaimmersiva a 360° che coinvolgerà lo spazio senza soluzione di continuità; dalle pareti al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogno, di forme fluide esmaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Modigliani, dagli esordi alle ultime opere.Centinaia di immagini selezionate, per una visione completa dell’opera di Modì altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al sistema Matrix X-Dimension,progettato in esclusiva per questa video installazione, e che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel,garantendo una definizione maggiore del Full Hd.
Completa l’esperienza una coinvolgente colonna sonora, filologicamente legata al periodo e alle esperienze di Modigliani, a testimoniare quanto la musica – soprattutto quella lirica e dei caffè letterari - influenzò l’opera di questo grande artista.