La collezione parigina a Villa Bardini
Il Rinascimento da Firenze a Parigi e ritorno
San Giorgio e il drago, Paolo Uccello, collezione Jacquemart-Andrè, Parigi
L.S.
06/09/2013
Firenze - Il Museo Jacquemart-André vanta, dopo il Louvre, la più ricca collezione di Rinascimento fiorentino in terra di Francia grazie ad una raffinata raccolta, selezionata e costruita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento attraverso l’acquisto, da parte della coppia parigina, di centinaia di opere presso l’atelier dell’antiquario garibaldino Stefano Bardini. La collezione, alla morte di Nélie Jacquemart, fu donata allo Stato con il vincolo di farne un museo pubblico accessibile a tutti.
Oggi, per la prima volta, il nucleo principale di tale patrimonio torna a casa. Dipinti di Mantegna, Botticelli, Paolo Uccello, Alesso Baldovinetti, sculture di Donatello e Giambologna, bronzetti, ceramiche e mobili arrivano a Firenze per essere esposti a Villa Bardini, nella stessa dimora-atelier del mercante che per anni concluse affari con i due facoltosi collezionisti.
I visitatori potranno ammirare questo tesoro fino al 31 dicembre.
Oggi, per la prima volta, il nucleo principale di tale patrimonio torna a casa. Dipinti di Mantegna, Botticelli, Paolo Uccello, Alesso Baldovinetti, sculture di Donatello e Giambologna, bronzetti, ceramiche e mobili arrivano a Firenze per essere esposti a Villa Bardini, nella stessa dimora-atelier del mercante che per anni concluse affari con i due facoltosi collezionisti.
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