Zidane, un ritratto del 21° secolo
zinedine zidane
19/09/2006
Se ne è parlato, discusso, gli animi si sono accesi mossi dalla furia patriottica.
Nonostante l’atto inconsulto, il giocatore algerino, la stella del calcio mondiale, continua ad essere musa e fonte di ispirazione.
Giunge a Torino, infatti, il film Zidane: A 21st Century Portrait dedicato a Zinedine Zidane e realizzato da due artisti contemporanei, lo scozzese Douglas Gordon e il francese Philippe Parreno.
A 21st Century Portrait, dopo essere stato proiettato al Festival di Cannes il 23 maggio scorso e a Basilea il 15 giugno nello stadio San Giacomo, viene presentato a Torino, per la prima volta in Italia, giovedì 28 settembre presso il Teatro Carignano dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha coprodotto il film, come unica istituzione italiana.
Distribuito nelle sale cinematografiche in Francia e acquistato dal Moma e dal Guggenheim di New York, A 21st Century Portrait è un documentario, dove l’unico protagonista è Zinedine Zidane.
Le immagini del film sono tratte da una partita vera, quella del campionato spagnolo Real Madrid-Villarreal, giocata nello stadio Santiago Barnabeu di Madrid il 23 aprile 2005. 17 telecamere, di cui due con zoom ad alta definizione usate solo dall’esercito americano, hanno seguito e ripreso unicamente Zidane durante la partita, nei novanta minuti di gioco.
Con la colonna sonora dei Mogwai, band scozzese di culto, e l’aiuto di 150 tecnici specialisti, il film documenta attraverso un realismo vivido (primi piani e particolari del viso e del corpo) l’impegno di un giocatore di fama mondiale, oggi tra i più discussi. Un ritratto di un uomo dei nostri giorni, colto in tutta la sua umanità e fatica, grondante di sudore, espulso pochi minuti prima della fine.
Gli artisti, ispirati dai ritratti di re, principi, condottieri e generali dipinti da Goya, Velázquez o El Greco ed esposti nelle gallerie del Prado a Madrid, hanno concepito una versione attuale di ritratto del XXI secolo per il più popolare e controverso (ex) giocatore di calcio del momento.
Il film è stato prodotto dalla Palomar Pictures, insieme alla Anna Lena Films e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Douglas Gordon (Glasgow, 1966. Vive e lavora a Glasgow). Vincitore del Turner Prize nel 1996 e del premio Hugo Boss nel 1997, Premio 2000 alla Biennale di Venezia del 1998.
Philippe Parreno (Oran, Algeria, 1964. Vive e lavora a Parigi). Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2003, ha esposto nei più importanti spazi espositivi internazionali come il Walzer Art Museum di Minneapolis, il San Francisco Museum of Modern Art.
Zidane: A 21st Century Portrait
coprodotto dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino il 28 settembre presso il Teatro Carignano
Nonostante l’atto inconsulto, il giocatore algerino, la stella del calcio mondiale, continua ad essere musa e fonte di ispirazione.
Giunge a Torino, infatti, il film Zidane: A 21st Century Portrait dedicato a Zinedine Zidane e realizzato da due artisti contemporanei, lo scozzese Douglas Gordon e il francese Philippe Parreno.
A 21st Century Portrait, dopo essere stato proiettato al Festival di Cannes il 23 maggio scorso e a Basilea il 15 giugno nello stadio San Giacomo, viene presentato a Torino, per la prima volta in Italia, giovedì 28 settembre presso il Teatro Carignano dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha coprodotto il film, come unica istituzione italiana.
Distribuito nelle sale cinematografiche in Francia e acquistato dal Moma e dal Guggenheim di New York, A 21st Century Portrait è un documentario, dove l’unico protagonista è Zinedine Zidane.
Le immagini del film sono tratte da una partita vera, quella del campionato spagnolo Real Madrid-Villarreal, giocata nello stadio Santiago Barnabeu di Madrid il 23 aprile 2005. 17 telecamere, di cui due con zoom ad alta definizione usate solo dall’esercito americano, hanno seguito e ripreso unicamente Zidane durante la partita, nei novanta minuti di gioco.
Con la colonna sonora dei Mogwai, band scozzese di culto, e l’aiuto di 150 tecnici specialisti, il film documenta attraverso un realismo vivido (primi piani e particolari del viso e del corpo) l’impegno di un giocatore di fama mondiale, oggi tra i più discussi. Un ritratto di un uomo dei nostri giorni, colto in tutta la sua umanità e fatica, grondante di sudore, espulso pochi minuti prima della fine.
Gli artisti, ispirati dai ritratti di re, principi, condottieri e generali dipinti da Goya, Velázquez o El Greco ed esposti nelle gallerie del Prado a Madrid, hanno concepito una versione attuale di ritratto del XXI secolo per il più popolare e controverso (ex) giocatore di calcio del momento.
Il film è stato prodotto dalla Palomar Pictures, insieme alla Anna Lena Films e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Douglas Gordon (Glasgow, 1966. Vive e lavora a Glasgow). Vincitore del Turner Prize nel 1996 e del premio Hugo Boss nel 1997, Premio 2000 alla Biennale di Venezia del 1998.
Philippe Parreno (Oran, Algeria, 1964. Vive e lavora a Parigi). Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2003, ha esposto nei più importanti spazi espositivi internazionali come il Walzer Art Museum di Minneapolis, il San Francisco Museum of Modern Art.
Zidane: A 21st Century Portrait
coprodotto dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino il 28 settembre presso il Teatro Carignano
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