Palazzo Ducale annuncia anche tre nuove acquisizioni
La Camera degli Sposi del Mantegna riapre temporaneamente

Andrea Mantegna, Camera degli Sposi, Palazzo Ducale di Mantova
E. Bramati
02/07/2014
Mantova - Il Palazzo Ducale di Mantova inaugura la stagione estiva con molte buone notizie.
E' stata appena annunciata, infatti, la temporanea riapertura della Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna, che potrà essere ammirata di nuovo nonostante il parziale restauro.
Per non deludere i turisti che in questi mesi varcheranno il suo ingresso, la Soprintendenza ha deciso di rendere accessibile la sala dal 19 luglio al 5 ottobre. Dopo questa data, i lavori riprenderanno in tutto il Piano Nobile e saranno definitivamente portati a termine entro dicembre.
La novità maggiore, però, riguarda le nuove acquisizioni, rese possibili grazie alla collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano.
A fine giugno le collezioni di arte antica si sono arricchite di tre nuove opere.
La prima è una pala d'altare di Giuseppe Bazzani (1690-1769) raffigurante la "Sacra Famiglia con San Rocco", proveniente dall'oratorio di San Rocco di Acquanegra. Il dipinto è stato acquistato coattivamente dallo stato, che lo ha destinato al palazzo mantovano.
Accanto a questo, la Pinacoteca di Brera ha concesso in deposito due tele tardo-cinquecentesche, originariamente concepite per la cappella di Guglielmo Gonzaga al Ducale. La "Resurrezione" e l'"Adorazione dei Pastori" si ricongiungeranno così con una terza opera, dedicata alla "Trasfigurazione", che è sempre rimasta nel palazzo mantovano presso la Galleria di Santa Barbara. Attribuiti erroneamente a Giulio Romano, dovrebbero invece appartenere all'artista mantovano Lorenzo Costa il Giovane.
E' stata appena annunciata, infatti, la temporanea riapertura della Camera degli Sposi affrescata dal Mantegna, che potrà essere ammirata di nuovo nonostante il parziale restauro.
Per non deludere i turisti che in questi mesi varcheranno il suo ingresso, la Soprintendenza ha deciso di rendere accessibile la sala dal 19 luglio al 5 ottobre. Dopo questa data, i lavori riprenderanno in tutto il Piano Nobile e saranno definitivamente portati a termine entro dicembre.
La novità maggiore, però, riguarda le nuove acquisizioni, rese possibili grazie alla collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano.
A fine giugno le collezioni di arte antica si sono arricchite di tre nuove opere.
La prima è una pala d'altare di Giuseppe Bazzani (1690-1769) raffigurante la "Sacra Famiglia con San Rocco", proveniente dall'oratorio di San Rocco di Acquanegra. Il dipinto è stato acquistato coattivamente dallo stato, che lo ha destinato al palazzo mantovano.
Accanto a questo, la Pinacoteca di Brera ha concesso in deposito due tele tardo-cinquecentesche, originariamente concepite per la cappella di Guglielmo Gonzaga al Ducale. La "Resurrezione" e l'"Adorazione dei Pastori" si ricongiungeranno così con una terza opera, dedicata alla "Trasfigurazione", che è sempre rimasta nel palazzo mantovano presso la Galleria di Santa Barbara. Attribuiti erroneamente a Giulio Romano, dovrebbero invece appartenere all'artista mantovano Lorenzo Costa il Giovane.
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