Al Museo Teylers di Haarlem dal 5 ottobre al 6 gennaio
I disegni di Leonardo volano in Olanda
Leonardo da Vinci, Testa di giovane donna, presunto studio per l’angelo della Vergine delle Rocce. D.C. 15572 1490 circa. Torino, Biblioteca Reale
Samantha De Martin
14/09/2018
Mondo - In occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo, anche l'Olanda si mobilita per accogliere la prima grande mostra dedicata all’intramontabile genio.
Ad ospitare, dal 5 ottobre al 6 gennaio, oltre trenta disegni del maestro, accanto ad altrettante opere di seguaci e contemporanei, provenienti da collezioni di tutto il mondo - dagli Uffizi al Louvre e ancora alla Royal Collection di Windsor - sarà il Museo Teylers di Haarlem.
Saranno soprattutto tre dei cinque studi preliminari dei discepoli de L'ultima cena custodita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano ad attirare l’attenzione del pubblico all’interno di un percorso che porrà un’enfasi particolare sulla modalità di rappresentazione delle emozioni e delle espressioni che ha reso Leonardo unico rispetto ai suoi contemporanei.
Nel presentare i tre studi preparatori del Cenacolo, il Teylers Museum dedica uno spazio speciale al ritratto di Giuda. Di questo capolavoro, celebre in tutto il mondo, ma inamovibile, si esporrà una replica nel formato originale (4,6 x 8,8 metri) insieme a quella de L'Ultima Cena proveniente dall'abbazia belga di Tongerlo. Queste copie appaiono oggi particolarmente preziose per capire come il dipinto dovesse figurare in origine.
Un disegno particolarmente atteso in mostra è lo studio per il volto di una giovane donna, superbo esempio di come il pittore sia risucito mirabilmente a catturare le emozioni umane. L’opera - probabilmente uno studio per la figura dell'angelo nella Vergine delle Rocce del Louvre, che giunge in Olanda per la prima volta come prestito eccezionale dalla Biblioteca Reale di Torino - mostra chiaramente come Leonardo fosse mancino.
L’appuntamento olandese dedicato all’artista rinascimentale che, per primo, utilizzò persone "reali", talvolta provenienti dal suo stesso entourage, per comporre le sue scene bibliche è a cura di Michael Kwakkelstein, direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte Olandese di Firenze, e di Michiel Plomp.
Il più antico museo dei Paesi Bassi nato grazie alle donazioni del ricco mercante di stoffe Pieter Teyler van der Hulst e originatosi seguendo l’esempio del Mouseion dell'antichità classica - un “tempio per le muse delle arti e delle scienze” - inaugura così il suo autunno nel segno di Leonardo. Ma non solo.
Come reagirebbe questo homo universalis guardando i fossili, le rocce e gli strumenti della collezione del Teylers Museum? A provare a immaginare una risposta a questa domanda sarà un percorso speciale che, allestito contemporaneamente alla mostra, metterà in relazione le collezioni del museo con l’anatomia, elemento che da sempre ha affascinato l'immortale genio di Leonardo.
I biglietti della mostra si possono già acquistare sul sito del museo Teylers.
Leggi anche:
• Verso il 2019 nel segno di Leonardo
• Leonardo opera omnia: capolavori riuniti in una mostra high-tech
Ad ospitare, dal 5 ottobre al 6 gennaio, oltre trenta disegni del maestro, accanto ad altrettante opere di seguaci e contemporanei, provenienti da collezioni di tutto il mondo - dagli Uffizi al Louvre e ancora alla Royal Collection di Windsor - sarà il Museo Teylers di Haarlem.
Saranno soprattutto tre dei cinque studi preliminari dei discepoli de L'ultima cena custodita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano ad attirare l’attenzione del pubblico all’interno di un percorso che porrà un’enfasi particolare sulla modalità di rappresentazione delle emozioni e delle espressioni che ha reso Leonardo unico rispetto ai suoi contemporanei.
Nel presentare i tre studi preparatori del Cenacolo, il Teylers Museum dedica uno spazio speciale al ritratto di Giuda. Di questo capolavoro, celebre in tutto il mondo, ma inamovibile, si esporrà una replica nel formato originale (4,6 x 8,8 metri) insieme a quella de L'Ultima Cena proveniente dall'abbazia belga di Tongerlo. Queste copie appaiono oggi particolarmente preziose per capire come il dipinto dovesse figurare in origine.
Un disegno particolarmente atteso in mostra è lo studio per il volto di una giovane donna, superbo esempio di come il pittore sia risucito mirabilmente a catturare le emozioni umane. L’opera - probabilmente uno studio per la figura dell'angelo nella Vergine delle Rocce del Louvre, che giunge in Olanda per la prima volta come prestito eccezionale dalla Biblioteca Reale di Torino - mostra chiaramente come Leonardo fosse mancino.
L’appuntamento olandese dedicato all’artista rinascimentale che, per primo, utilizzò persone "reali", talvolta provenienti dal suo stesso entourage, per comporre le sue scene bibliche è a cura di Michael Kwakkelstein, direttore dell'Istituto di Storia dell'Arte Olandese di Firenze, e di Michiel Plomp.
Il più antico museo dei Paesi Bassi nato grazie alle donazioni del ricco mercante di stoffe Pieter Teyler van der Hulst e originatosi seguendo l’esempio del Mouseion dell'antichità classica - un “tempio per le muse delle arti e delle scienze” - inaugura così il suo autunno nel segno di Leonardo. Ma non solo.
Come reagirebbe questo homo universalis guardando i fossili, le rocce e gli strumenti della collezione del Teylers Museum? A provare a immaginare una risposta a questa domanda sarà un percorso speciale che, allestito contemporaneamente alla mostra, metterà in relazione le collezioni del museo con l’anatomia, elemento che da sempre ha affascinato l'immortale genio di Leonardo.
I biglietti della mostra si possono già acquistare sul sito del museo Teylers.
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