Una nuova opera appare a Bristol
La lezione di Banksy
Banksy, Bridge Farm Primary School, Bristol
Ludovica Sanfelice
07/06/2016
Mondo - Una bambina che gioca con un (realistico) pneumatico in fiamme. Un'immagine incendiariaria per la parete del playground della Bridge Farm primary school che si è trovata davanti il murale con questa ragazzina indisciplinata alla ripresa delle attività settimanali dopo la pausa vacanziera di mid-term.
Una sorpresa che avrebbe destato sconcerto se ad accompagnare il dipinto non fosse stato lasciato un messaggio firmato dalla primula Banksy e se la città non fosse stata Bristol che del graffitaro è casa natale.
L'opera, viene quindi spiegato, è un segno di riconoscenza per l'intitolazione a Banksy di un'aula della scuola e nella lettera indirizzata ai giovani alunni dell'istituto, l'artista esorta a modificarla in caso non risulti di loro gradimento. A completare il messaggio una curiosa lezione: "Ricordate, è sempre più facile ottenere il perdono del permesso. Con amore, Banksy".
La nota in teoria avrebbe dovuto garantire l'autenticità del graffito, ma nell'enigmatico universo di Banksy in cui realtà e finzione si assottigliano e si mescolano fin dalla scelta di mantenere anonima la propria identità, le cautele sono d'obbligo. Tuttavia nel giro di poche ore l'attribuzione è stata confermata e la notizia del passaggio dello street artist è stata riportata dai più autorevoli quotidiani britannici. Manca solo l'ormai consueta pubblicazione di un'immagine dell'opera sul sito di Banksy a rappresentare l'endorsement definitivo. La scuola ha immediatamente chiarito che non intende rimuovere o vendere il murale, anzi l'opera verrà protetta e rimarrà di ispirazione per gli studenti e l'intera comunità.
A Roma intanto prosegue la grande esposizione "War, Capitalism & Liberty" che ha portato a Palazzo Cipolla un corpus di 150 lavori provenienti da collezioni private internazionali.
Una sorpresa che avrebbe destato sconcerto se ad accompagnare il dipinto non fosse stato lasciato un messaggio firmato dalla primula Banksy e se la città non fosse stata Bristol che del graffitaro è casa natale.
L'opera, viene quindi spiegato, è un segno di riconoscenza per l'intitolazione a Banksy di un'aula della scuola e nella lettera indirizzata ai giovani alunni dell'istituto, l'artista esorta a modificarla in caso non risulti di loro gradimento. A completare il messaggio una curiosa lezione: "Ricordate, è sempre più facile ottenere il perdono del permesso. Con amore, Banksy".
La nota in teoria avrebbe dovuto garantire l'autenticità del graffito, ma nell'enigmatico universo di Banksy in cui realtà e finzione si assottigliano e si mescolano fin dalla scelta di mantenere anonima la propria identità, le cautele sono d'obbligo. Tuttavia nel giro di poche ore l'attribuzione è stata confermata e la notizia del passaggio dello street artist è stata riportata dai più autorevoli quotidiani britannici. Manca solo l'ormai consueta pubblicazione di un'immagine dell'opera sul sito di Banksy a rappresentare l'endorsement definitivo. La scuola ha immediatamente chiarito che non intende rimuovere o vendere il murale, anzi l'opera verrà protetta e rimarrà di ispirazione per gli studenti e l'intera comunità.
A Roma intanto prosegue la grande esposizione "War, Capitalism & Liberty" che ha portato a Palazzo Cipolla un corpus di 150 lavori provenienti da collezioni private internazionali.
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