Dall'11 marzo al 4 luglio
A Palazzo Madama la magnifica ossessione dei russi per l'arte francese
Marie-Louise-Élisabeth Vigée-Lebrun,Ritratto della granduchessa Elizaveta Alekseevna, 1798, Olio su tela, 80 x 65,5 cm, San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage | "Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese dall'Ermitage", Courtesy of Palazzo Madama, Fondazione Torino Musei
Ludovica Sanfelice
11/03/2016
Torino - La fortuna dell’arte francese in Russia è il nocciolo di una questione che Palazzo Madama affronta attraverso un’importante mostra intitolata “Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese”.
La rassegna, aperta al pubblico dall’11 marzo al 4 luglio, si configura come il terzo capitolo della cooperazione con l’Ermitage che ha già consentito la produzione delle mostre “Porcellane Imperiali. Dalle collezioni dell’Ermitage” e “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”, e che in questa occasione ha inviato 75 opere estratte da una collezione di pittura francese che vanta più di duemila dipinti.
Ricostruendo la storia di una “magnifica ossessione” e individuandone le ragioni attraverso i secoli, il percorso rievoca il gusto di Caterina II, sovrana illuminata che mantenne Diderot e acquistò quasi l’intera collezione di dipinti che Pierre Crozat raccolse tra Sei e Settecento; prosegue tra le mode inseguite dagli aristocratici nell’Ottocento; e spiega come venne compiuta la riorganizzazione dei musei dopo la Rivoluzione d’Ottobre.
Nello svolgere questo esercizio di memoria storica, l’allestimento accoglie capolavori di arte moderna e intreccia i diversi generi e le tematiche che la caratterizzarono, dal classicismo alle avanguardie, impreziosendol’esperienza di visita con le musiche e i commenti di 10 artisti italiani che grazie ad Artune, l'audioguida emozionale ideata da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari, si imprimerà nella memoria del visitatore facendogli non solo ammirare ma anche ascoltare i dipinti.
La rassegna, aperta al pubblico dall’11 marzo al 4 luglio, si configura come il terzo capitolo della cooperazione con l’Ermitage che ha già consentito la produzione delle mostre “Porcellane Imperiali. Dalle collezioni dell’Ermitage” e “Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky”, e che in questa occasione ha inviato 75 opere estratte da una collezione di pittura francese che vanta più di duemila dipinti.
Ricostruendo la storia di una “magnifica ossessione” e individuandone le ragioni attraverso i secoli, il percorso rievoca il gusto di Caterina II, sovrana illuminata che mantenne Diderot e acquistò quasi l’intera collezione di dipinti che Pierre Crozat raccolse tra Sei e Settecento; prosegue tra le mode inseguite dagli aristocratici nell’Ottocento; e spiega come venne compiuta la riorganizzazione dei musei dopo la Rivoluzione d’Ottobre.
Nello svolgere questo esercizio di memoria storica, l’allestimento accoglie capolavori di arte moderna e intreccia i diversi generi e le tematiche che la caratterizzarono, dal classicismo alle avanguardie, impreziosendol’esperienza di visita con le musiche e i commenti di 10 artisti italiani che grazie ad Artune, l'audioguida emozionale ideata da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari, si imprimerà nella memoria del visitatore facendogli non solo ammirare ma anche ascoltare i dipinti.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mantova | A Mantova dal 5 settembre al 6 gennaio
Picasso poeta e straniero. Una grande mostra in arrivo a Palazzo Te
-
Venezia | Un importante appuntamento alle Gallerie dell’Accademia
Dopo cinque secoli a Venezia torna a splendere il soffitto ricomposto di Palazzo Corner, opera di Vasari
-
Verona | Dal 12 al 15 settembre, in occasione di Tocatì
A Verona l’arte entra in gioco
-
Genova | Aperte le prenotazioni per 36 palazzi del Secolo d’Oro
I Rolli Days raddoppiano: a settembre due weekend per scoprire i tesori di Genova
-
Napoli | A partire dal 7 settembre
La grande Pompei si accende di notte tra rievocazioni storiche e passeggiate al chiaro di luna
-
Milano | Dal 14 settembre al 26 gennaio a Palazzo Reale
Il grande ritorno a Milano di Munch, pensatore e performer