Bernadette Masarati. I colori dell'anima
Bernadette Masarati. I colori dell'anima, Porta degli Angeli, Ferrara
Dal 6 June 2014 al 19 June 2014
Ferrara
Luogo: Porta degli Angeli
Indirizzo: Rampari di Belfiore 1
Orari: 10-12 / 15-18; sabato e domenica 10,30-18
Curatori: Associazione Culturale "Stileitalico"
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 335 1363928
E-Mail info: info@portadegliangeli.org
Sito ufficiale: http://www.portadegliangeli.org
Bernadette Masarati è nata a Ferrara ma è residente in un angolo incontaminato di campagna a Ro, si è diplomata all'Istituto d'Arte Dosso Dossi di Ferrara e ha frequentato il Dams a Bologna. Sarà la protagonista con una sua mostra personale della cinquantesima mostra alla Porta degli Angeli.
La mostra è curata dall'Associazione Culturale "Stileitalico" di cui è presidente Alberto Squarcia. La mostra è inoltre in collaborazione con l'Associazione Culturale "Cantiere delle Idee Chiare e Sfuse" di cui è presidente Giovanni Dalle Molle e con il Comune di Ferrara e la RTA Porta degli Angeli. "I colori dell' anima". Un viaggio interiore nella solitaria ricerca del senso profondo del sentire, attraverso cieli, mari, soli e notti. Anime che si concretizzano attraverso emozioni pittoriche che sfiorano l'ultraterreno dove i quattro elementi vengono immaginati con i tre colori fondamentali: rosso, giallo e blu, per riassumersi nel nero opaco della notte, dove ogni anima rimane "sospesa nel buio"...
Bernadette Masarati è un artista che cerca di rappresentare l'invisibile, l'anima. Le sue sono opere, di grande impatto emotivo e spirituale, sono loro stesse a guardarci attraverso occhi segreti che l'artista inserisce in ogni suo quadro così che sia lui stesso a osservarci e magari anche a parlarci. Usa la cera come materiale primo per dare tridimensionalità alle sue opere che diventa spessore della materia stessa, duttile e allo stesso tempo difficile da lavorare per la sua veloce trasformazione da liquida a solida; metafora della vita che scorre veloce.
Nascono così onde anomale, cieli diurni con stelle visibili e che di notte diventano fluorescenti, (contemporaneità di giorno e notte tanto cara a Magritte nel suo "Impero delle Luci"), soli e notti con le loro vite immortali. Nella sua arte desidera ritornare a quello stato di innocenza dell'occhio che è un modo di vedere dei bambini che percepiscono le chiazze dei colori come tali senza sapere perché, proprio come le vedrebbe un cieco se all'improvviso potesse vedere. C'è una legge della luce in queste composizioni di colori, c'è il segno pacificatore dell'arcobaleno che si afferma in questa costellazione cromatica.....un enigma che rimane intatto davanti ad ogni suo dipinto e che sfida il visitatore a penetrarne il significato più profondo.
La mostra è curata dall'Associazione Culturale "Stileitalico" di cui è presidente Alberto Squarcia. La mostra è inoltre in collaborazione con l'Associazione Culturale "Cantiere delle Idee Chiare e Sfuse" di cui è presidente Giovanni Dalle Molle e con il Comune di Ferrara e la RTA Porta degli Angeli. "I colori dell' anima". Un viaggio interiore nella solitaria ricerca del senso profondo del sentire, attraverso cieli, mari, soli e notti. Anime che si concretizzano attraverso emozioni pittoriche che sfiorano l'ultraterreno dove i quattro elementi vengono immaginati con i tre colori fondamentali: rosso, giallo e blu, per riassumersi nel nero opaco della notte, dove ogni anima rimane "sospesa nel buio"...
Bernadette Masarati è un artista che cerca di rappresentare l'invisibile, l'anima. Le sue sono opere, di grande impatto emotivo e spirituale, sono loro stesse a guardarci attraverso occhi segreti che l'artista inserisce in ogni suo quadro così che sia lui stesso a osservarci e magari anche a parlarci. Usa la cera come materiale primo per dare tridimensionalità alle sue opere che diventa spessore della materia stessa, duttile e allo stesso tempo difficile da lavorare per la sua veloce trasformazione da liquida a solida; metafora della vita che scorre veloce.
Nascono così onde anomale, cieli diurni con stelle visibili e che di notte diventano fluorescenti, (contemporaneità di giorno e notte tanto cara a Magritte nel suo "Impero delle Luci"), soli e notti con le loro vite immortali. Nella sua arte desidera ritornare a quello stato di innocenza dell'occhio che è un modo di vedere dei bambini che percepiscono le chiazze dei colori come tali senza sapere perché, proprio come le vedrebbe un cieco se all'improvviso potesse vedere. C'è una legge della luce in queste composizioni di colori, c'è il segno pacificatore dell'arcobaleno che si afferma in questa costellazione cromatica.....un enigma che rimane intatto davanti ad ogni suo dipinto e che sfida il visitatore a penetrarne il significato più profondo.
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