Biografia

Conosciuto in Italia come ‘Il Fiammingo’ per il luogo di nascita, Denijs studia pittura di paesaggio ad Anversa con Christiaen van Queecborn. Successivamente si trasferisce a Bologna, dove abbandona gradualmente la maniera fiamminga e si avvicina allo stile italiano grazie agli ammaestramenti di Prospero Fontana prima e di Lorenzo Sabbatini, poi. L’apprendistato presso quest’ultimo pittore si tramutò presto in collaborazione, tanto che tra il 1560 e il 1574 Denijs è insieme al maestro a Roma, dove lavora alle decorazioni vaticane e approfondisce la conoscenza delle opere di Raffaello, Michelangelo, Sebastiano del Piombo e Vasari. Di tale esperienza romana recano tracce due opere bolognesi come la Flagellazione della Pinacoteca Nazionale di Bologna e l'Arcangelo Michele di San Petronio. Al suo ritorno a Bologna fonda una scuola di pittura che attira allievi prestigiosi come Giudo Reni, Francesco Albani e Domenichino, anche se di lì a poco gli preferiranno l’Accademia rivale degli Incamminati, decidendo di seguire i Carracci nei loro incarichi romani. Alla celebrazione funebre per la morte del fiammingo, allestita da Ludovico Carracci, assistettero tutti i membri della Accademia degli Incamminati.

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