art+b=love(?)
Dal 16 Maggio 2019 al 19 Maggio 2019
Ancona
Luogo: Mole Vanvitelliana
Indirizzo: Banchina Giovanni da Chio 28
Orari: si consiglia di consultare il programma giornaliero sul sito
Costo del biglietto: ingresso libero, esclusi gli eventi indicati a pagamento nel programma
Telefono per informazioni: +39 0712363997
E-Mail info: info@sineglossa.it
Sito ufficiale: http://abfestival.it
Benvenuti nel Nuovo Rinascimento! Dal 16 al 19 maggio, alla Mole vanvitelliana di Ancona torna l’appuntamento con art+b=love(?),quattro giornate all’insegna del potere innovatore dell’arte, di un Nuovo Rinascimento in cui competenze tecniche, artistiche e umanistiche si incontrano per generare soluzioni innovative che vanno a vantaggio di un’intera comunità. Per un rapporto tra scienziati, filosofi, artisti e il mondo delle imprese sempre più vitale. Il claim dell’edizione 2019 è: “Lancia il cuore oltre l’imprevisto”. Ogni grande innovazione è caratterizzata da un imprevisto inteso come occasione di scoperta di qualcosa di nuovo mentre si sta cercando qualcos’altro. Ogni grande innovatore si è contraddistinto per la capacità di tradurre l’imprevisto in un fattore positivo e strategico di scoperta. Il festival di quest’anno declinerà il binomio imprevisto/innovazione tra arti, scienze, economia, società, tra passato e futuro, da Leonardo ad Adriano Olivetti, attraverso esperienze di formazione e di ricerca, mostre, intrattenimento, networking, start-up.
L’iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Cesare Biasini Selvaggi e Federico Bomba, è organizzata da Sineglossa creative ground, con il contributo di Regione Marche e del Comune di Ancona, in collaborazione con la Fondazione Selina Azzoaglio , La Mole e con un’ampia rete di partner pubblici e privati.
“Le nostre attività di ricerca e formazione, – dichiarano Cesare Biasini Selvaggi e Federico Bomba – sia con organizzazioni pubbliche e private sia con artisti e creativi, hanno portato alla luce da una parte il bisogno di innovazione di imprese, enti pubblici, centri di ricerca; dall’altra, la necessità degli artisti di liberarsi di un ruolo accessorio, relegato al mero intrattenimento o all’estetica, per contribuire attivamente allo sviluppo delle comunità. La visione che persegue il festival è, quindi, la promozione di un ruolo attivo, integrato e necessario dell’arte in tutti gli ambiti della società come strategico e sinergico fattore di innovazione e competitività”.
La location – La Mole
Sede espositiva nei pressi del porto di Ancona, è un sistema culturale complesso, uno spazio in cui le cose accadono, un sistema reso possibile da un’architettura carismatica e da un filo conduttore, quello del rapporto creativo tra l’uomo e la materia.
Contacts
--> abfestival.it È possibile seguire il festival anche su Facebook https://www.facebook.com/ArtPiuBfestival/
Instagram https://www.instagram.com/ab.festival/
Twitter #ArtPiuB2019. Per entrare a far parte della community degli art+b lovers: http://bit.ly/2vdR0gZ
OBIETTIVI
Il festival art+b=love(?) mira a sensibilizzare un pubblico eterogeneo – costituito sia dai soggetti direttamente coinvolti dalla filosofia del festival sia dai cittadini – sul tema degli impatti concreti e dirompenti che l’arte può generare in contesti di vitale importanza per lo sviluppo di una società: le imprese, la ricerca scientifica, le politiche sociali, ecc.
Sul modello di Olivetti, delle imprese pubbliche del mondo IRI, in cui artisti e intellettuali (Gio, Ponti, Ettore Sottsass) integravano la cultura e l’industria, la funzionalità della manifattura e l’estro della creatività, il festival si propone di aprire nuove prospettive di dialogo tra mondi solo apparentemente distanti, fornendo un’occasione inedita di incontro e confronto per toccare con mano l’efficacia e le potenzialità della contaminazione tra arti e scienza, arti e imprese, arti e società in termini di innovazione e, pertanto, di competitività. Le quattro giornate di festival offrono, pertanto, un ampio e dinamico programma di esposizioni multimediali e performance, formazione, vetrine per i migliori progetti in ambito nazionale e internazionale che legano l’arte alle nuove tecnologie, testimonianze di chi ha già sviluppato azioni di art&business, pillole di interventi live tra artisti e start-up, conferenze con i più riconosciuti esperti italiani sul tema, business games e molto altro.
PROGRAMMA – HIGHLIGHTS
È necessario non perdere di vista come fare dell’imprevisto una vera e propria leva di scoperta e competitività.
Ø L’imprevisto è l’incognita che accomuna la ricerca artistica alla ricerca scientifica, entrambe tese verso l’obiettivo visionario di capire il mondo. Il festival lo racconta attraverso la voce di scienziati e artisti: Roberto Rossellini e il suo documentario inedito “Scienza” girato a Huston negli anni Settanta e mai terminato; Eugenio Coccia, Rettore del Gran Sasso Institute, e Sauro Longhi, Rettore dell’università politecnica delle Marche, che in un talk pubblico s’interrogano su come arte e scienza possano contaminarsi a vicenda; gli artisti delle esposizioni Artificial Integration e Re-Humanism, che indagano la relazione dell’uomo con l’Intelligenza Artificiale; la figura emblematica dell’artista/scienziato Leonardo da Vinci, narrata sotto una luce inedita dalla ricercatrice Silvia Taglialagamba.
Ø L’imprevisto è la stilla creativa che innova il settore economico, l’“Umanesimo industriale” che il giornalista e saggista Antonio Calabrò racconta nel talk dedicato ad arte ed economia e che il duo AOS, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, interpreta nel workshop e nell’esposizione Datapoiesis, progetto finanziato da Compagnia di San Paolo, in cui oggetti e mobili di design dialogano con i dati digitali. Il Lavoro 4.0 è il tema del corner curato dalla Regione Marche, che presenta al pubblico le esperienze più innovative in ambito tradizione e innovazione; la Direzione Innovazione, Ricerca e Competitività della Regione è presente al festival anche come committente dell’Artathon, una maratona creativa che coinvolge squadre interdisciplinari nella progettazione di un contesto espositivo per rappresentare le Marche all’Expo di Dubai 2020.
Ø L’imprevisto sono le sfide della società contemporanea: integrazione, riqualificazione, nuove forme di convivenza. Rossella Tarantino (Matera 2019), Francesco Cascino (ideatore e curatore del progetto Matera Alberga), e il segretario di Fondazione Symbola Fabio Renzi, raccontano come l’arte possa rappresentare uno strumento di accesso alla cultura e alla rigenerazione. La sfida di riqualificare il quartiere degli Archi di Ancona viene presentata attraverso i progetti artistici Crescit Eundo, un’opera videoinstallativa risultato di una residenza dell’artista Sonia Andresano nel quartiere, e la presentazione del Cooking Book degli Archi, un ricettario multietnico realizzato da 18 “storyteller urbani”, scrittori e illustratori.
Ø L’imprevisto è, infine, l’indagine dell’artista, un’indagine aperta, che preferisce le domande alle risposte: è l’indagine sul corpo della danzatrice Helen Cerina, che debutta con il suo nuovo spettacolo “Qualcosa dopo”; è l’indagine sul potere costituito, tema scelto dalla curatrice Valentina Casacchia in Evidence of Unexpected, sul rapporto tra spazio e suono del “Concerto per architettura” di Roberto Pugliese; sull’equazione oggetto del titolo del festival, art+b, che l’artista visivo Filippo Riniolo re-interpreterà coniugando l’arte alla variabile scelta dal comitato scientifico tra le quaranta candidate al contest “Be the B”: l’economia circolare sarà la variabile, quindi il tema con cui l’artista si cimenterà; sullo stesso imprevisto, raccontato dagli artisti della mostra di videoarte Evidence of the Unexpected e proposto al pubblico come esperienza di gioco attraverso “Leonardo da Vinci_L’ultimo enigma”, la live escape room dove “solo l’imprevisto potrà essere motivo di scoperta”.
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