Boîte. Federica Boràgina e Giulia Brivio
Dal 05 Aprile 2014 al 05 Aprile 2014
Sansepolcro | Arezzo
Luogo: Museo Civico di Sansepolcro
Indirizzo: via Niccolò Aggiunti 65
Orari: tutti i giorni dalle? 9.30-13 / 14.30-18
Curatori: Ilaria Margutti
Enti promotori:
- Regione Toscana
- Museo Civico di Sansepolcro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0575 732218 / 349 6442920
E-Mail info: museocivico@comune.sansepolcro.ar.it
Sito ufficiale: http://www.museocivicosansepolcro.it
Alle ore 17 nell’ambito del percorso degli Incontri al Museo con l’arte contemporanea, il Museo Civico di Sansepolcro apre le porte al grande pubblico per l’incontro con Federica Boràgina e Giulia Brivio sul loro occuparsi di arte e di cultura in maniera trasversale. Le due storiche dell’arte sono, infatti, le creatrici di un magazine d’arte contemporanea, Boîte, contrassegnato da una linea editoriale molto originale e da un approccio focalizzato sul riconoscimento dell’importanza della Storia e dell’interdisciplinarietà per comprendere la contemporaneità.
“Penso che il progetto editoriale Boîte – racconta Ilaria Margutti - tracci un percorso molto vicino a ciò che sta dietro il compimento di un'opera d'arte. C'è un’idea, una ricerca e un oggetto finito in tiratura limitata che mette in relazione tra loro diverse realtà artistiche attive sul contemporaneo, con dietro la regia di Federica e Giulia, che strutturano e danno forma al tutto. Il loro è un lavoro che crea una visione diversa e necessaria del concetto di Arte contemporanea, è una rottura, una decontestualizzazione, uno scollamento da ciò che noi oggi ancora consideriamo ‘opera d'arte’. Esattamente come per Duchamp, al quale si ispirano, anche oggi, il concetto di opera necessita di un nuovo punto di fuga, di una nuova de-costruzione per interagire con l'attuale cambiamento in atto e penso che Boîte stia contribuendo al cambiamento”.
L’aspetto materiale e artigianale è centrale nell’identità del progetto perché non è solo una scelta estetica, ma è una vera e propria metafora di un approccio alla cultura. Occuparsi d’arte e di cultura in maniera trasversale è molto faticoso, richiede molto tempo, cura, attenzione: da qui la scelta editoriale di essere un oggetto più che una rivista, un invito a uno sguardo, un suggerimento che punta a coinvolgere il lettore, fino a spingerlo a riempire la scatola di cartone anche con altro, non solo con i fogli della rivista.
A pochi giorni dal loro arrivo a Sansepolcro, Federica Boràgina e Giulia Brivio così commentano la loro scelta di essere parte del progetto: “Abbiamo scelto di accettare l'invito di Ilaria Margutti per due ragioni: da un lato perché la rassegna agisce in una direzione a noi molto cara, ossia il dialogo fra la storia dell'arte e l'arte contemporanea; dall'altro perché prevede il coinvolgimento delle scuole: la riduzione delle ore di storia dell'arte priva i giovani di maturare una consapevolezza culturale e nega loro le basi per comprendere l'arte contemporanea. Crediamo che la cultura, in un libro o in una mostra, possa cambiare la vita: è per questo che realizziamo boîte”.
“Incontri al Museo”, pensato e realizzato da Ilaria Margutti per creare una relazione tra pubblico e arte contemporanea, si inserisce nel progetto Sansepolcro Città del Contemporaneo ed è sostenuto dalla Regione Toscana e dal Comune di Sansepolcro insieme a KILOWATT FESTIVAL. “Questa quarta edizione – racconta la Margutti– conferma la volontà e la capacità del Museo Civico – museo che secondo l’osservatorio giornalistico internazionale è nono in classifica tra i musei più visitati e tra i più recensiti dai quotidiani di tutto il mondo – di promuovere e tutelare la lettura dell'arte contemporanea e portare avanti i concetti di luogo e memoria come mezzi per la comprensione del presente e strumenti di educazione dello sguardo. I risultati ottenuti in questi anni, la grande partecipazione di pubblico, confermano la necessità di creare questi dispositivi di osservazione e di relazione, strumenti che aiutino, come afferma Salvatore Settis, a capire un mondo come il nostro inondato da immagini senza subirle passivamente, sapendone smontare e ricostruire i meccanismi di persuasione”.
La mostra degli artisti ospitati è aperta ai visitatori tutti i giorni dalle ?9.30-13 / 14.30-18 con ingresso gratuito nei giorni degli incontri, mentre negli altri giorni si rispetterà l’ingresso a pagamento con le tariffe regolari.
“Penso che il progetto editoriale Boîte – racconta Ilaria Margutti - tracci un percorso molto vicino a ciò che sta dietro il compimento di un'opera d'arte. C'è un’idea, una ricerca e un oggetto finito in tiratura limitata che mette in relazione tra loro diverse realtà artistiche attive sul contemporaneo, con dietro la regia di Federica e Giulia, che strutturano e danno forma al tutto. Il loro è un lavoro che crea una visione diversa e necessaria del concetto di Arte contemporanea, è una rottura, una decontestualizzazione, uno scollamento da ciò che noi oggi ancora consideriamo ‘opera d'arte’. Esattamente come per Duchamp, al quale si ispirano, anche oggi, il concetto di opera necessita di un nuovo punto di fuga, di una nuova de-costruzione per interagire con l'attuale cambiamento in atto e penso che Boîte stia contribuendo al cambiamento”.
L’aspetto materiale e artigianale è centrale nell’identità del progetto perché non è solo una scelta estetica, ma è una vera e propria metafora di un approccio alla cultura. Occuparsi d’arte e di cultura in maniera trasversale è molto faticoso, richiede molto tempo, cura, attenzione: da qui la scelta editoriale di essere un oggetto più che una rivista, un invito a uno sguardo, un suggerimento che punta a coinvolgere il lettore, fino a spingerlo a riempire la scatola di cartone anche con altro, non solo con i fogli della rivista.
A pochi giorni dal loro arrivo a Sansepolcro, Federica Boràgina e Giulia Brivio così commentano la loro scelta di essere parte del progetto: “Abbiamo scelto di accettare l'invito di Ilaria Margutti per due ragioni: da un lato perché la rassegna agisce in una direzione a noi molto cara, ossia il dialogo fra la storia dell'arte e l'arte contemporanea; dall'altro perché prevede il coinvolgimento delle scuole: la riduzione delle ore di storia dell'arte priva i giovani di maturare una consapevolezza culturale e nega loro le basi per comprendere l'arte contemporanea. Crediamo che la cultura, in un libro o in una mostra, possa cambiare la vita: è per questo che realizziamo boîte”.
“Incontri al Museo”, pensato e realizzato da Ilaria Margutti per creare una relazione tra pubblico e arte contemporanea, si inserisce nel progetto Sansepolcro Città del Contemporaneo ed è sostenuto dalla Regione Toscana e dal Comune di Sansepolcro insieme a KILOWATT FESTIVAL. “Questa quarta edizione – racconta la Margutti– conferma la volontà e la capacità del Museo Civico – museo che secondo l’osservatorio giornalistico internazionale è nono in classifica tra i musei più visitati e tra i più recensiti dai quotidiani di tutto il mondo – di promuovere e tutelare la lettura dell'arte contemporanea e portare avanti i concetti di luogo e memoria come mezzi per la comprensione del presente e strumenti di educazione dello sguardo. I risultati ottenuti in questi anni, la grande partecipazione di pubblico, confermano la necessità di creare questi dispositivi di osservazione e di relazione, strumenti che aiutino, come afferma Salvatore Settis, a capire un mondo come il nostro inondato da immagini senza subirle passivamente, sapendone smontare e ricostruire i meccanismi di persuasione”.
La mostra degli artisti ospitati è aperta ai visitatori tutti i giorni dalle ?9.30-13 / 14.30-18 con ingresso gratuito nei giorni degli incontri, mentre negli altri giorni si rispetterà l’ingresso a pagamento con le tariffe regolari.
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