Omaggio a Moroni

Giovan Battista Moroni, Resurrezione di Cristo, Palazzo del Credito Bergamasco
Dal 11 May 2013 al 26 May 2013
Bergamo
Luogo: Palazzo del Credito Bergamasco
Indirizzo: largo Porta Nuova 2
Orari: sabato 11, 18 e 25 maggio 14.30-20.30; domenica 12, 19 e 26 maggio 10.30-19.30
Curatori: Simone Facchinetti, Angelo Piazzoli
Enti promotori:
- Fondazione Credito Bergamasco
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 035 393230
E-Mail info: info@fondazionecreberg.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionecreberg.it
Cinque capolavori del maggiore pittore bergamasco del Cinquecento visibili presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco.
Un percorso tra ritratti e pittura sacra. Eccezionalmente esposto il Ritratto del cavaliere in rosa.
La Fondazione Credito Bergamasco organizza Omaggio a Moroni. L’iniziativa è direttamente collegata alla campagna di restauri, promossa e sostenuta dalla stessa Fondazione, finalizzata al recupero di due opere del pittore originario di Albino: ovvero il Polittico di Ranica e la Resurrezione di Cristo di Sovere (i restauri saranno presentati al pubblico a ottobre, nell’occasione dell’iniziativa “Invito a Palazzo”).
Tra i dipinti convocati per la mostra spicca un capolavoro assoluto: il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli, più noto come Il cavaliere in rosa.
Omaggio a Moroni nasce come ideale prosecuzione di un percorso che prende le mosse dalla scintillante Resurrezione di Sovere, un’opera giovanile del pittore che i visitatori vedranno ora all’inizio del restauro (e poi, a ottobre, completamente restaurata).
Il desiderio di far dialogare dipinti di soggetto sacro con quadri di genere ritrattistico ha portato ad una selezione di opere, in larga parte provenienti da collezioni private. Il visitatore potrà così apprezzare le doti ritrattistiche di Moroni, da sempre celebrate nella letteratura artistica.
Un dipinto scelto perché fonde in sé i due generi (quello sacro e quello ritrattistico) è l’intenso Devoto in contemplazione del Crocifisso, e i Santi Giovanni Battista e Sebastiano, proveniente da Sant’Alessandro della Croce in Bergamo. Seguono tre importanti ritratti: il Ritratto di prelato del 1557, il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli del 1560 e il Ritratto di gentiluomo con barba del 1563.
Il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli – più noto come Il cavaliere in rosa – è unanimemente considerato il più celebre dipinto di Moroni. Anche per questo motivo l’opera è stata presentata in numerose mostre: da quella londinese del 1930, a quella parigina del 1935, fino alla rassegna milanese dedicata ai Pittori della realtà in Lombardia del 1953. Nel 2000 il ritratto è stato esposto negli Stati Uniti, al Kimbell Art Museum di Fort Worth.
Un percorso tra ritratti e pittura sacra. Eccezionalmente esposto il Ritratto del cavaliere in rosa.
La Fondazione Credito Bergamasco organizza Omaggio a Moroni. L’iniziativa è direttamente collegata alla campagna di restauri, promossa e sostenuta dalla stessa Fondazione, finalizzata al recupero di due opere del pittore originario di Albino: ovvero il Polittico di Ranica e la Resurrezione di Cristo di Sovere (i restauri saranno presentati al pubblico a ottobre, nell’occasione dell’iniziativa “Invito a Palazzo”).
Tra i dipinti convocati per la mostra spicca un capolavoro assoluto: il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli, più noto come Il cavaliere in rosa.
Omaggio a Moroni nasce come ideale prosecuzione di un percorso che prende le mosse dalla scintillante Resurrezione di Sovere, un’opera giovanile del pittore che i visitatori vedranno ora all’inizio del restauro (e poi, a ottobre, completamente restaurata).
Il desiderio di far dialogare dipinti di soggetto sacro con quadri di genere ritrattistico ha portato ad una selezione di opere, in larga parte provenienti da collezioni private. Il visitatore potrà così apprezzare le doti ritrattistiche di Moroni, da sempre celebrate nella letteratura artistica.
Un dipinto scelto perché fonde in sé i due generi (quello sacro e quello ritrattistico) è l’intenso Devoto in contemplazione del Crocifisso, e i Santi Giovanni Battista e Sebastiano, proveniente da Sant’Alessandro della Croce in Bergamo. Seguono tre importanti ritratti: il Ritratto di prelato del 1557, il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli del 1560 e il Ritratto di gentiluomo con barba del 1563.
Il Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli – più noto come Il cavaliere in rosa – è unanimemente considerato il più celebre dipinto di Moroni. Anche per questo motivo l’opera è stata presentata in numerose mostre: da quella londinese del 1930, a quella parigina del 1935, fino alla rassegna milanese dedicata ai Pittori della realtà in Lombardia del 1953. Nel 2000 il ritratto è stato esposto negli Stati Uniti, al Kimbell Art Museum di Fort Worth.
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