Zona Bianca Zero

Andrea Martinucci, Avevi detto di sì, 2020. Acrilico, grafite e cipria su tela (170x90 cm). Courtesy l’artista and Renata Fabbri Arte Contemporanea
Dal 07 Novembre 2021 al 07 Marzo 2022
Biella
Luogo: Woolbridge Gallery
Indirizzo: Via Salita di Riva 3
Orari: mercoledì | domenica 10:00-12:30 / 14.30 -19.00
Curatori: Giorgio Verzotti
E-Mail info: contact@woolbridgegallery.com
Con la mostra Zona Bianca Zero Woolbridge Gallery di Biella domenica 7 novembre 2021 per la prima volta tutti i suoi spazi ad una grande collettiva dedicata all’attualità della scena artistica italiana, a cura di Giorgio Verzotti.
Come indica la prima parte del titolo, Zona Bianca, la mostra nasce come auspicio della ripartenza dopo i mesi del lockdown, della chiusura e dell’isolamento. Quello Zero a sua volta vale come il “numero zero” di una serie, sta a indicare che la mostra vuole essere la prima di un ciclo di rassegne che ogni anno farà il punto sui più diversi aspetti della ricerca artistica italiana. A questo scopo Woolbridge Gallery intende aprire un dialogo continuativo e una proficua collaborazione con le altre gallerie italiane.
Parliamo di attualità perché Zona Bianca Zero, per cominciare, è dedicata in gran parte agli artisti più giovani, emersi negli ultimi anni, prima che la pandemia chiudesse gli spazi espositivi. Non mancheranno tuttavia esponenti di diverse generazioni, a partire da quattro figure che vengono proposte come maestri a cui gli artisti venuti dopo hanno in qualche modo guardato: Osvaldo Licini, Carol Rama, Michelangelo Pistoletto, Enzo Cucchi.
Zona Bianca Zero è curata da Giorgio Verzotti che ha chiesto agli artisti, quando possibile, di esporre le opere realizzate durante i due lockdown e che valgono per tutti come un viatico per un nuovo inizio.
Fra gli artisti presenti:
Marisa Albanese, Francesco Arena, Francesca Banchelli, Jacopo Benassi, Filippo Berta, Enrica Borghi, Luigi Carboni, Barbara Colombo, Alessandro Carano, Filippo Bisagni, Lula Broglio, Andrea Francolino, Goldschmied & Chiari, Paolo Gonzato, Filippo Manzini, Andrea Martinucci, Ignazio Mortellaro, Simone Pellegrini, Luisa Protti, Giovanni Termini.
Come indica la prima parte del titolo, Zona Bianca, la mostra nasce come auspicio della ripartenza dopo i mesi del lockdown, della chiusura e dell’isolamento. Quello Zero a sua volta vale come il “numero zero” di una serie, sta a indicare che la mostra vuole essere la prima di un ciclo di rassegne che ogni anno farà il punto sui più diversi aspetti della ricerca artistica italiana. A questo scopo Woolbridge Gallery intende aprire un dialogo continuativo e una proficua collaborazione con le altre gallerie italiane.
Parliamo di attualità perché Zona Bianca Zero, per cominciare, è dedicata in gran parte agli artisti più giovani, emersi negli ultimi anni, prima che la pandemia chiudesse gli spazi espositivi. Non mancheranno tuttavia esponenti di diverse generazioni, a partire da quattro figure che vengono proposte come maestri a cui gli artisti venuti dopo hanno in qualche modo guardato: Osvaldo Licini, Carol Rama, Michelangelo Pistoletto, Enzo Cucchi.
Zona Bianca Zero è curata da Giorgio Verzotti che ha chiesto agli artisti, quando possibile, di esporre le opere realizzate durante i due lockdown e che valgono per tutti come un viatico per un nuovo inizio.
Fra gli artisti presenti:
Marisa Albanese, Francesco Arena, Francesca Banchelli, Jacopo Benassi, Filippo Berta, Enrica Borghi, Luigi Carboni, Barbara Colombo, Alessandro Carano, Filippo Bisagni, Lula Broglio, Andrea Francolino, Goldschmied & Chiari, Paolo Gonzato, Filippo Manzini, Andrea Martinucci, Ignazio Mortellaro, Simone Pellegrini, Luisa Protti, Giovanni Termini.
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