Frédéric Buell. Portraits d’intérieur
Dal 02 Febbraio 2019 al 16 Febbraio 2019
Bologna
Luogo: Spazio Ultradesign
Indirizzo: via Santo Stefano 110
Orari: La mostra sarà aperta durante ART CITY WHITE NIGHT sabato 2 febbraio dalle 19 alle 24
Curatori: Giulia Allegri, Ultradesign
Telefono per informazioni: +39 051 0403329
E-Mail info: info@ultradesign.bo.it
Lo spazio Ultradesign è lieto di presentare, in occasione di ART CITY - ARTE FIERA 2019, la mostra personale di Frédéric Buell Portraits d’intérieur.
L’arte e il design si incontrano in un particolare allestimento grazie agli oggetti progettati da Le Corbusier, tra cui i Casier standard originali provenienti dall’archivio storico Cassina, ed esposti con il contributo di Ultradesign in occasione della recente mostra PHOENIX presso il padiglione dell’Esprit Nouveau di Bologna.
Nella la serie di opere in mostra il carattere grafico della pittura dell’artista francese, l’economia del gesto e la purezza della linea si collegano alla nettezza delle forme architettoniche delineando un unicum di particolare armonia. Buell rilegge il tradizionale ritratto di famiglia all’interno del mondo contemporaneo, mediante l’esplorazione di aspetti della psicologia umana tipici dell’era in cui viviamo.
Infrangendo le regole di questo genere pittorico, storicamente vincolato all’espressione di una limitata gamma di emozioni riguardo ai soggetti immortalati, l’artista traccia una nuova iconografia, in cui l’interiorità dei personaggi viene impressa sulla tela e spinta all’eccesso. In opposizione alla mancanza di contenuti delle immagini che siamo abituati a vedere intorno a noi, al flusso digitale senza fine che si autoalimenta provocando l’inevitabile perdita delle memorie, in particolar modo le memorie famigliari, i ritratti in mostra tentano di integrare una dimensione narrativa al carattere per definizione rigido di questo genere.
Le scene evocano segreti di famiglia, conflitti generazionali, la ricomposizione di nuovi equilibri famigliari, ma anche i comportamenti narcisistici nella coppia o l’incomprensione. L’osservatore può in questo modo prelevare e ricomporre i contenuti secondo il contesto del proprio vissuto personale. Attraverso l’utilizzo di tecniche come pencilart, inchiostri e vernici industriali il ritratto interiore viene scardinato, i personaggi perdono la loro carica carnale e la sostanza delle figure che dovrebbero rappresentare la gloria dell’individuo non fanno che rivelare la straordinaria fragilità della condizione umana.
Sabato 2 febbraio 2019, ore 19 opening, aperitivo e set sonoro
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