Rocco Carabba e la Cultura dell'anima
Dal 22 Febbraio 2013 al 03 Marzo 2013
Firenze
Luogo: Biblioteca Nazionale Centrale
Indirizzo: piazza Cavalleggeri 1
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-12.30/ 15-18; sabato 10-13
Curatori: Lucia Arbace, Ivana Di Nardo
Telefono per informazioni: +39 055 24919256
E-Mail info: manifestazioni.culturali@bncf.firenze.sbn.it
Sito ufficiale: http://www.bncf.firenze.sbn.it
Nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il 21 febbraio alle 18,00, giunta all’ultima tappa, sarà inaugurata la mostra itinerante Rocco Carabba e la Cultura dell'anima a cura di Lucia Arbace e Ivana Di Nardo; all'evento interverranno Maria Letizia Sebastiani, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Luigi Ciampolini, Presidente dell’Associazione Giovanni Papini, Antonio Serafini, Presidente dell’ Editrice Carabba, Maria Luisa Stringa, Presidente Nazionale dei Centri Unesco, Franco Cardini docente dell’ Università di Firenze, Anita Valentini, Storico dell’arte, Giulio A. Lucchetta docente dell’ Università di Chieti e Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici dell'Abruzzo.
L’Editore Carabba ha inciso profondamente nello sviluppo dell'arte tipografica e cromolitografica della sua epoca, assurgendo a terzo editore d'Italia, e facendosi interprete attento di tutti i nuovi fermenti che agitavano il mondo culturale italiano, le cui voci si diffondevano attraverso le più grandi e prorompenti riviste d'avanguardia fiorentine. I migliori e più vivaci protagonisti di questa rivoluzione epocale, tra cui vanno annoverati oltre Papini, il grande Giuseppe Prezzolini e l'illustratore Ardengo Soffici, costituiranno insieme ad altre personalità eccellenti un sodalizio fecondo con l'editore abruzzese proprio attraverso la fortunata collana della 'Cultura dell'anima'. Nelle vetrine trovano collocazione documenti originali inediti, provenienti da archivi privati, che documentano i rapporti intercorsi tra Carabba e gli intellettuali del tempo, oltre alle pubblicazioni delle maggiori collane editoriali, quali 'Cultura dell'anima' e 'Scrittori Nostri', dirette da Giovanni Papini. I volumi faranno conoscere e apprezzare la straordinaria varietà dei temi culturali nonché le eccellenze della cultura mondiale: Aristotele, Foscolo, Chateaubriand, Swift, James, Kierkegaard, Leibniz, Nietzsche, Campanella, Shakespeare, Tagore. Si è inteso anche dare risalto alla letteratura dell'infanzia, impreziosita da delicate illustrazioni per alimentare la fantasia: un mondo di valori e buoni sentimenti oggi dimenticato. Naturalmente la mostra è soltanto un punto di partenza per ulteriori e auspicabili nuove ricerche, all'insegna di un rinsaldato legame con altri centri culturali e con i protagonisti a livello nazionale.
L’Editore Carabba ha inciso profondamente nello sviluppo dell'arte tipografica e cromolitografica della sua epoca, assurgendo a terzo editore d'Italia, e facendosi interprete attento di tutti i nuovi fermenti che agitavano il mondo culturale italiano, le cui voci si diffondevano attraverso le più grandi e prorompenti riviste d'avanguardia fiorentine. I migliori e più vivaci protagonisti di questa rivoluzione epocale, tra cui vanno annoverati oltre Papini, il grande Giuseppe Prezzolini e l'illustratore Ardengo Soffici, costituiranno insieme ad altre personalità eccellenti un sodalizio fecondo con l'editore abruzzese proprio attraverso la fortunata collana della 'Cultura dell'anima'. Nelle vetrine trovano collocazione documenti originali inediti, provenienti da archivi privati, che documentano i rapporti intercorsi tra Carabba e gli intellettuali del tempo, oltre alle pubblicazioni delle maggiori collane editoriali, quali 'Cultura dell'anima' e 'Scrittori Nostri', dirette da Giovanni Papini. I volumi faranno conoscere e apprezzare la straordinaria varietà dei temi culturali nonché le eccellenze della cultura mondiale: Aristotele, Foscolo, Chateaubriand, Swift, James, Kierkegaard, Leibniz, Nietzsche, Campanella, Shakespeare, Tagore. Si è inteso anche dare risalto alla letteratura dell'infanzia, impreziosita da delicate illustrazioni per alimentare la fantasia: un mondo di valori e buoni sentimenti oggi dimenticato. Naturalmente la mostra è soltanto un punto di partenza per ulteriori e auspicabili nuove ricerche, all'insegna di un rinsaldato legame con altri centri culturali e con i protagonisti a livello nazionale.
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