Daniela d’Elia
Dal 16 Aprile 2015 al 25 Aprile 2015
Foggia
Luogo: Museo Civico
Indirizzo: piazza Vincenzo Nigri
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura e al Turismo - Comune di Foggia
Telefono per informazioni: +39 0881 726841
E-Mail info: info@diterradimare.it
Sito ufficiale: http://www.libando.com
Ad aprire la seconda edizione di “Libando, Viaggiare Mangiando”, il festival dedicato alla cultura e allo street food nel cuore della città, sarà la mostra “Il cibo delle donne” di Daniela d’Elia, illustratrice, talentuosa artista e viaggiatrice in senso pieno.
Il vernissage della mostra si terrà giovedì 16 aprile alle ore 18.00 nella Sala Diomede del Museo Civico di Foggia (sito in piazza V. Nigri); a presentare l’artista saranno la giornalista Antonella Caruso e la dirigente Gloria Fazia.
“Il cibo delle donne”è il racconto, in chiave più o meno ironica, del rapporto che l’artista ha con il cibo. Un rapporto di odio e amore, di dipendenza e di sfogo, a cui rivolgere le proprie attenzioni per distrarsi dai mali del mondo e, al tempo stesso, colmare il vuoto che la riempie.
Questa mostra segna per Daniela d’Elia un passaggio importante, il superamento dell’utilizzo del cibo con funzione tossica, riconsegnandolo alla funzione originaria del nutrimento e dell’accrescimento, non corporeo bensì dell’anima. Il cibo assurge alla funzione più alta e finalmente riconoscibile per lei, il disegno e la pittura l’aiutano in maniera definitiva in questa operazione: l’arte al posto del cibo, l’arte nutrimento dell’anima, vuoti a perdere e colmi di colori, disegni e poesia.
La mostra, il cui allestimento è a cura di Luisa Sabba, è il racconto di tutto questo, in chiave ironica e allegra - tra tele grandi e minime, colori forti e allegri - che parte da ritratti (e autoritratti) di donne in sovrappeso, cui fa seguito la decisione di mettersi a dieta, il prendersi gioco del cibo per ricondurlo a una funzione ludica e di piacere condiviso, giungendo infine ad un alleggerimento interpretato con volteggianti e sognanti ballerine.
Della mostra e di Daniela d’Elia hanno scritto la storica dell’arte Katia Ricci - “… posso dirti che mi sembra che tratti un argomento serio e anche pesante con un tratto allegro, ironico e divertente. Hai una modalità di espressione molto comunicativa, accattivante, che ricorda le illustrazioni e il fumetto” – e l’artista Vito Capone, “… ricordati noi artisti cerchiamo in tutti i modi di farci capire, comprendere dal mondo, ma il mondo non ci capirà mai! E allora liberati e fregatene e non cercare di spiegarti”.
La mostra si concluderà con l’offrire allo spettatore “dolci e dolcetti” e non mancherà la torta “Il cibo delle donne” realizzata dalla cake designer Lucia Pompa.
Durante il vernissage l’attrice Rosa d’Onofrio, leggerà alcune poesie a tema.
Ma “Libando, Viaggiare Mangiando” è anche street art.
Martedì 14 e mercoledì 15 aprile, dalle ore 15.30 alle 20.00, l’associazione di promozione sociale EcstrArte A.P.S. lascerà un segno tangibile nelle strade del centro storico della città di Foggia: tratta dal testo "Ricette Immorali" di Manuel Vasquez Montalban, la storia di pane e pomodoro verrà scritta e disegnata a partire da C.so Vittorio Emanuele e farà da guida alla scoperta di piazza Cattedrale, piazza Mercato e piazza Purgatorio.
Gli ingredienti indispensabili di una grande storia sono semplici: basta la ricetta di pane e pomodoro per capire quanto il legame con la nostra terra sia unico e profondamente indispensabile per metter radici con gusto.
"Libando, viaggiare mangiando" è un evento promosso dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Foggia in collaborazione con le associazioni Streetfood e Di terra di mare, con l'impresa creativa Red Hot e con laFondazione Banca del Monte di Foggia;vanta il patrocinio di Regione Puglia e PugliaPromozione. Si ringrazia laCamera di Commercio di Foggia.
Fin da piccola si muove altalenante tra terra e cielo, tra scrittura e disegno, tra colori e pennelli, sognando di posare il proprio sguardo sulle bellezze del mondo e di poterne creare anche lei a sua volta. Dopo aver affrontato il liceo classico e aver abbandonato gli studi giuridici ecco che comincia a realizzare la prima parte del suo sogno: borse di studio, master, corsi di specializzazione, esami di abilitazione le aprono le porte del Turismo e comincia così a raccogliere nei suoi occhi le bellezze del mondo.
Dopo un’intensa e variopinta carriera dove non perde occasione per dar sfogo alla propria creatività si rende conto, davanti al “Narciso” del Caravaggio, che è giunto il momento di realizzare la seconda parte del suo sogno. Si laurea quindi presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, con una votazione di 110/110 e lode in scenografia.
Attualmente è impegnata tra mostre, laboratori artistici per bambini,trasmissioni radiofoniche sull’arte, letture ad alta voce, sceneggiature per spettacoli dedicati all’infanzia, gestione di una ludoteca artistico/culturale.
Il vernissage della mostra si terrà giovedì 16 aprile alle ore 18.00 nella Sala Diomede del Museo Civico di Foggia (sito in piazza V. Nigri); a presentare l’artista saranno la giornalista Antonella Caruso e la dirigente Gloria Fazia.
“Il cibo delle donne”è il racconto, in chiave più o meno ironica, del rapporto che l’artista ha con il cibo. Un rapporto di odio e amore, di dipendenza e di sfogo, a cui rivolgere le proprie attenzioni per distrarsi dai mali del mondo e, al tempo stesso, colmare il vuoto che la riempie.
Questa mostra segna per Daniela d’Elia un passaggio importante, il superamento dell’utilizzo del cibo con funzione tossica, riconsegnandolo alla funzione originaria del nutrimento e dell’accrescimento, non corporeo bensì dell’anima. Il cibo assurge alla funzione più alta e finalmente riconoscibile per lei, il disegno e la pittura l’aiutano in maniera definitiva in questa operazione: l’arte al posto del cibo, l’arte nutrimento dell’anima, vuoti a perdere e colmi di colori, disegni e poesia.
La mostra, il cui allestimento è a cura di Luisa Sabba, è il racconto di tutto questo, in chiave ironica e allegra - tra tele grandi e minime, colori forti e allegri - che parte da ritratti (e autoritratti) di donne in sovrappeso, cui fa seguito la decisione di mettersi a dieta, il prendersi gioco del cibo per ricondurlo a una funzione ludica e di piacere condiviso, giungendo infine ad un alleggerimento interpretato con volteggianti e sognanti ballerine.
Della mostra e di Daniela d’Elia hanno scritto la storica dell’arte Katia Ricci - “… posso dirti che mi sembra che tratti un argomento serio e anche pesante con un tratto allegro, ironico e divertente. Hai una modalità di espressione molto comunicativa, accattivante, che ricorda le illustrazioni e il fumetto” – e l’artista Vito Capone, “… ricordati noi artisti cerchiamo in tutti i modi di farci capire, comprendere dal mondo, ma il mondo non ci capirà mai! E allora liberati e fregatene e non cercare di spiegarti”.
La mostra si concluderà con l’offrire allo spettatore “dolci e dolcetti” e non mancherà la torta “Il cibo delle donne” realizzata dalla cake designer Lucia Pompa.
Durante il vernissage l’attrice Rosa d’Onofrio, leggerà alcune poesie a tema.
Ma “Libando, Viaggiare Mangiando” è anche street art.
Martedì 14 e mercoledì 15 aprile, dalle ore 15.30 alle 20.00, l’associazione di promozione sociale EcstrArte A.P.S. lascerà un segno tangibile nelle strade del centro storico della città di Foggia: tratta dal testo "Ricette Immorali" di Manuel Vasquez Montalban, la storia di pane e pomodoro verrà scritta e disegnata a partire da C.so Vittorio Emanuele e farà da guida alla scoperta di piazza Cattedrale, piazza Mercato e piazza Purgatorio.
Gli ingredienti indispensabili di una grande storia sono semplici: basta la ricetta di pane e pomodoro per capire quanto il legame con la nostra terra sia unico e profondamente indispensabile per metter radici con gusto.
"Libando, viaggiare mangiando" è un evento promosso dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Foggia in collaborazione con le associazioni Streetfood e Di terra di mare, con l'impresa creativa Red Hot e con laFondazione Banca del Monte di Foggia;vanta il patrocinio di Regione Puglia e PugliaPromozione. Si ringrazia laCamera di Commercio di Foggia.
Fin da piccola si muove altalenante tra terra e cielo, tra scrittura e disegno, tra colori e pennelli, sognando di posare il proprio sguardo sulle bellezze del mondo e di poterne creare anche lei a sua volta. Dopo aver affrontato il liceo classico e aver abbandonato gli studi giuridici ecco che comincia a realizzare la prima parte del suo sogno: borse di studio, master, corsi di specializzazione, esami di abilitazione le aprono le porte del Turismo e comincia così a raccogliere nei suoi occhi le bellezze del mondo.
Dopo un’intensa e variopinta carriera dove non perde occasione per dar sfogo alla propria creatività si rende conto, davanti al “Narciso” del Caravaggio, che è giunto il momento di realizzare la seconda parte del suo sogno. Si laurea quindi presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, con una votazione di 110/110 e lode in scenografia.
Attualmente è impegnata tra mostre, laboratori artistici per bambini,trasmissioni radiofoniche sull’arte, letture ad alta voce, sceneggiature per spettacoli dedicati all’infanzia, gestione di una ludoteca artistico/culturale.
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