Fiorenzo Sernacchioli. L’arte non scolpita. Scatti di luce sulla materia del marmo
Dal 19 Luglio 2014 al 03 Agosto 2014
Pietrasanta | Lucca
Luogo: MuSA - Museo virtuale della Scultura e dell’Architettura
Indirizzo: via Sant’Agostino 61
Enti promotori:
- Camera di Commercio di Lucca
- Provincia di Lucca
- Comune di Pietrasanta
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0584 791475
E-Mail info: info@musapietrasanta.it
Sito ufficiale: http://www.musapietrasanta.it/
Al MuSA, il Museo virtuale della Scultura e dell’Architettura di Pietrasanta, la rassegna estiva“Leggera Materia” ospita la mostra fotografica di Fiorenzo Sernacchioli “L’arte non scolpita. Scatti di luce sulla materia del marmo”. Organizzata con la collaborazione della Camera di Commercio di Lucca e con il patrocinio della Provincia di Lucca e del Comune di Pietrasanta, la mostra si inaugurerà sabato 19 luglio, alle 18.00 e proseguirà sino al 3 agosto, aperta dal martedì alla domenica dalle 18.30 alle 23.30.
Il marmo, materia statica per eccellenza, diventa in realtà, nel suo contatto col mondo, qualcosa di molto malleabile. E non intendiamo solo il contatto con l’uomo, che con la sua azione lo manipola e lo trasforma da tempi immemorabili, ma anche quello con la natura. La luce, per esempio, poggiandosi sulla sua superficie, crea una quantità infinita di forme, a volte rigide e geometriche, a volte morbide e sinuose. Ed è sulle tracce di queste forme che è partito Fiorenzo Sernacchioli per realizzare la sua mostra.
“L’Arte non scolpita”, la fotografia appunto, propone al MuSA di Pietrasanta trenta immagini davvero splendide. Realizzate sulle Apuane, sul versante lucchese, ma anche su quello carrarino e versiliese - da Campo Cecina sino a Piastra Marina - le immagini ci mostrano il marmo in modo totalmente decontestualizzato, sì da farlo diventare tutto e il contrario di tutto. Colpite dal sole nelle diverse ore del giorno e nelle varie stagioni dell’anno, le superfici marmoree sembrano a volte tessuti morbidissimi, altre volte delle astrazioni di artista. Le cave, private da Sernacchioli della presenza dell’uomo, e appiattite sulla carta fotografica, sembrano quasi tele, opere d’arte. Mentre delle creste di pietra, paiono trasformarsi in onde marine o in tempeste di sabbia.
Con le sue immagini, Sernacchioli propone un’idea: quella che l’opera d’arte, in qualche modo, viva all’interno del marmo già prima che le mani sapienti degli scultori la tirino fuori. Basta un raggio di sole che colpisca in modo impensato la superficie della pietra, perché l’opera si renda all’improvviso manifesta. E Fiorenzo Sernacchioli, quasi come di fronte a dei miraggi, ha fermato queste opere comparse all’improvviso nel suo obiettivo, con la sua personalissima sensibilità, presentandole in quella veste anche a noi. Scatti di luce sulla materia del marmo, appunto.
La Camera di Commercio di Lucca non poteva non ospitare questa iniziativa presso il MuSA di Pietrasanta, che giorno dopo giorno si sta affermando come un laboratorio di promozione e marketing del territorio e dell'economia del marmo, letto da ogni possibile punto di vista: impresa, tecnologia, tradizione, arte, cultura ed istituzioni. La mostra fotografica di Fiorenzo Sernacchioli, al di là del suo valore culturale e artistico, sicuramente riesce a valorizzare il nostro territorio attraverso il marmo, un settore che ha avuto il potere di fondere la nostra storia e la nostra tradizione e che ancora oggi si dimostra una risorsa importante ed essenziale.
Nato nella provincia di Viterbo, Fiorenzo Sernacchioli compie i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Roma ed è in questi primi anni di formazione che si avvicina alla fotografia, inizialmente affiancandola alla pittura, poi facendola diventare la sua principale attività. Trasferitosi da tempo in Toscana, Sernacchioli vive oggi a Lucca dove coltiva ormai da tre lustri la sua arte. Dopo aver approfondito le tecniche della camera oscura e della stampa in bianco e nero, negli ultimi anni è approdato alla fotografia digitale.
Il marmo, materia statica per eccellenza, diventa in realtà, nel suo contatto col mondo, qualcosa di molto malleabile. E non intendiamo solo il contatto con l’uomo, che con la sua azione lo manipola e lo trasforma da tempi immemorabili, ma anche quello con la natura. La luce, per esempio, poggiandosi sulla sua superficie, crea una quantità infinita di forme, a volte rigide e geometriche, a volte morbide e sinuose. Ed è sulle tracce di queste forme che è partito Fiorenzo Sernacchioli per realizzare la sua mostra.
“L’Arte non scolpita”, la fotografia appunto, propone al MuSA di Pietrasanta trenta immagini davvero splendide. Realizzate sulle Apuane, sul versante lucchese, ma anche su quello carrarino e versiliese - da Campo Cecina sino a Piastra Marina - le immagini ci mostrano il marmo in modo totalmente decontestualizzato, sì da farlo diventare tutto e il contrario di tutto. Colpite dal sole nelle diverse ore del giorno e nelle varie stagioni dell’anno, le superfici marmoree sembrano a volte tessuti morbidissimi, altre volte delle astrazioni di artista. Le cave, private da Sernacchioli della presenza dell’uomo, e appiattite sulla carta fotografica, sembrano quasi tele, opere d’arte. Mentre delle creste di pietra, paiono trasformarsi in onde marine o in tempeste di sabbia.
Con le sue immagini, Sernacchioli propone un’idea: quella che l’opera d’arte, in qualche modo, viva all’interno del marmo già prima che le mani sapienti degli scultori la tirino fuori. Basta un raggio di sole che colpisca in modo impensato la superficie della pietra, perché l’opera si renda all’improvviso manifesta. E Fiorenzo Sernacchioli, quasi come di fronte a dei miraggi, ha fermato queste opere comparse all’improvviso nel suo obiettivo, con la sua personalissima sensibilità, presentandole in quella veste anche a noi. Scatti di luce sulla materia del marmo, appunto.
La Camera di Commercio di Lucca non poteva non ospitare questa iniziativa presso il MuSA di Pietrasanta, che giorno dopo giorno si sta affermando come un laboratorio di promozione e marketing del territorio e dell'economia del marmo, letto da ogni possibile punto di vista: impresa, tecnologia, tradizione, arte, cultura ed istituzioni. La mostra fotografica di Fiorenzo Sernacchioli, al di là del suo valore culturale e artistico, sicuramente riesce a valorizzare il nostro territorio attraverso il marmo, un settore che ha avuto il potere di fondere la nostra storia e la nostra tradizione e che ancora oggi si dimostra una risorsa importante ed essenziale.
Nato nella provincia di Viterbo, Fiorenzo Sernacchioli compie i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Roma ed è in questi primi anni di formazione che si avvicina alla fotografia, inizialmente affiancandola alla pittura, poi facendola diventare la sua principale attività. Trasferitosi da tempo in Toscana, Sernacchioli vive oggi a Lucca dove coltiva ormai da tre lustri la sua arte. Dopo aver approfondito le tecniche della camera oscura e della stampa in bianco e nero, negli ultimi anni è approdato alla fotografia digitale.
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