Antonio Syxty. The bella vita vol.1
Antonio Syxty, E-MET, 2013-2014, mixed media on wood, cm 100x100
Dal 18 April 2014 al 2 May 2014
Milano
Luogo: Spazio Oberdan
Indirizzo: viale Vittorio Veneto 2
Orari: martedì-domenica 10-22; lunedì 10-19
Curatori: Paolo Sciortino
Enti promotori:
- Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 77406302
E-Mail info: p.merisio@provincia.milano.it
Sito ufficiale: http://www.provincia.milano.it/cultura
Dal 18 aprile al 2 maggio 2014, nel Foyer di Spazio Oberdan a Milano, si tiene la mostra personale di Antonio Syxty dal titolo “The bella vita vol.1”, curata da Paolo Sciortino e promossa dalla Provincia di Milano.
Il denaro, i suoi simboli, le sue metafore e le sue relazioni hanno finito col renderci irriconoscibili perfino a noi stessi. Solo i supporti magnetici, i codici a barre e le sequenze numeriche Iban ci conoscono fino in fondo, più a fondo dell’anima stessa.
Partendo da tali riflessioni, Antonio Syxty, artista multiforme di esperienza espressiva, plastica e visuale, propone un ciclo di opere realizzate fra il 2013 e il 2014, appartenenti a un più ampio progetto artistico iniziato nel 2007 e denominato “Money Transfer”, che sviluppa la relazione fra identità dell’individuo e denaro.
Nell’idea di Syxty il progetto della sua indagine artistica si trasforma in un grande catalogo di azioni economiche, che determinano scenari contrapposti. “The bella vita vol.1” si presenta quindi come un’utopia che sembra rivolgersi a un passato di oggetti accostati ed evocati come in un rebus da risolvere. Syxty diventa così enigmista e simbolista di una vita immaginaria già vissuta ed economicamente irriconoscibile.
In esposizione, circa una trentina di opere, in vari formati, polimateriche, a predominanza monocroma, o bianco e nero, che testimoniano dell’ultima fase di ricerca dell’artista, con un forte richiamo ai linguaggi della street art, contaminati con originali espressioni semantiche rivolte a restituire con ironia la complessità dei rapporti sociali condizionati dal denaro.
Antonio Syxty, inizia la sua attività artistica nel 1976-77 in gallerie e spazi. Nel 1978 inventa OH-ART!, un movimento artistico autobiografico con un Fan Club dedicato alla sua persona e alle sue azioni artistiche. Negli anni successivi passa dalla art performance al palcoscenico intraprendendo una carriera di regista di teatro, cinema, televisione e radio con esperienze di video-editing e comunicazione. Come regista ha lavorato anche per RAI e Mediaset. Attualmente è co-direttore artistico del Teatro Litta di Milano. Dal 2007 è tornato alle sue origini artistiche.
Il denaro, i suoi simboli, le sue metafore e le sue relazioni hanno finito col renderci irriconoscibili perfino a noi stessi. Solo i supporti magnetici, i codici a barre e le sequenze numeriche Iban ci conoscono fino in fondo, più a fondo dell’anima stessa.
Partendo da tali riflessioni, Antonio Syxty, artista multiforme di esperienza espressiva, plastica e visuale, propone un ciclo di opere realizzate fra il 2013 e il 2014, appartenenti a un più ampio progetto artistico iniziato nel 2007 e denominato “Money Transfer”, che sviluppa la relazione fra identità dell’individuo e denaro.
Nell’idea di Syxty il progetto della sua indagine artistica si trasforma in un grande catalogo di azioni economiche, che determinano scenari contrapposti. “The bella vita vol.1” si presenta quindi come un’utopia che sembra rivolgersi a un passato di oggetti accostati ed evocati come in un rebus da risolvere. Syxty diventa così enigmista e simbolista di una vita immaginaria già vissuta ed economicamente irriconoscibile.
In esposizione, circa una trentina di opere, in vari formati, polimateriche, a predominanza monocroma, o bianco e nero, che testimoniano dell’ultima fase di ricerca dell’artista, con un forte richiamo ai linguaggi della street art, contaminati con originali espressioni semantiche rivolte a restituire con ironia la complessità dei rapporti sociali condizionati dal denaro.
Antonio Syxty, inizia la sua attività artistica nel 1976-77 in gallerie e spazi. Nel 1978 inventa OH-ART!, un movimento artistico autobiografico con un Fan Club dedicato alla sua persona e alle sue azioni artistiche. Negli anni successivi passa dalla art performance al palcoscenico intraprendendo una carriera di regista di teatro, cinema, televisione e radio con esperienze di video-editing e comunicazione. Come regista ha lavorato anche per RAI e Mediaset. Attualmente è co-direttore artistico del Teatro Litta di Milano. Dal 2007 è tornato alle sue origini artistiche.
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