Gianfranco Baruchello: Cold Cinema. Film, video e opere 1960-1999

Gianfranco Baruchello: Cold Cinema. Film, video e opere 1960-1999, Triennale di Milano
Dal 09 Dicembre 2014 al 22 Febbraio 2015
Milano
Luogo: Triennale di Milano
Indirizzo: viale Alemagna 6
Orari: da martedì a domenica 10.30-20.30; giovedì 10.30-23
Curatori: Alessandro Rabottini
Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 6.50 / 5.50
Telefono per informazioni: +39 02 724341
E-Mail info: info@triennale.org
Sito ufficiale: http://www.triennale.org/it/
La mostra personale di Gianfranco Baruchello riunisce, per la prima volta e in modo organico, un’ampia selezione di film e video sperimentali che l’artista ha realizzato sin dai primi anni sessanta del secolo scorso.
Quella di Gianfranco Baruchello è una delle pratiche artistiche più singolari e articolate del panorama italiano dal secondo dopoguerra in poi: sin dalla metà degli anni cinquanta l’artista ha esplorato pittura, installazione, assemblaggio, film, fotografia, scrittura e sonoro, espandendo la ricerca visiva ben oltre gli ambiti linguistici tradizionali e introducendo nel linguaggio dell’arte le pratiche dell’agricoltura, dell’antropologia e dell’economia come forme di analisi critica della societ? dei consumi.
Gianfranco Baruchello: Cold Cinema è un progetto espositivo inedito, prodotto dalla Triennale e realizzato in collaborazione con il MADRE-Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli che, dal giugno 2013, ha iniziato una serie di presentazioni tuttora in corso nell'ambito del programma Per_formare una collezione, che esplora la cinematografia di Baruchello introducendo opere e documenti nella collezione permanente dell’istituzione.
La mostra presenta sedici opere tra film e video (selezionate all’interno di un corpus che ne contempla pi? di ottanta), tutte realizzate tra il 1963 e il 1999 e tra le più rappresentative all’interno della produzione che l’artista ha dedicato all’immagine in movimento e alla sperimentazione sui linguaggi del cinema, del documentario e del testo filmico. All’interno di un percorso tanto cronologico quanto tematico la mostra esplora i principali temi che percorrono questo particolare ambito dell’arte di Baruchello, collegando la pratica filmica agli altri media di cui l’artista si è sempre servito, come pittura, disegno, romanzo e scultura. In questo modo la mostra esplora le tematiche e le operazioni formali e concettuali che attraversano l’arte di Gianfranco Baruchello, andando al cuore della multimedialità che la caratterizza. Nel dialogo tra immagine in movimento e immagine statica cogliamo le questioni e i materiali con cui Baruchello si è confrontato per oltre cinquant’anni: l’appropriazione di immagini e narrazioni prelevate dal cinema commerciale, dalla TV e dai mass media; i dispositivi del montaggio, dell’assemblaggio e dell’archivio come strumenti che analizzano e superano il principio dell’autorialità e dell’invenzione; la decostruzione dei meccanismi dell’informazione e dello spettacolo; l’attenzione per gli aspetti più marginali e anti-spettacolari della realtà; l’esplorazione dell’inconscio e della casualità; l’osservazione della natura e di una dimensione temporale e vitale che prescinde dalla presenza umana e dalla cultura.
Ciascun’opera filmica è allestita all’interno di un percorso che comprende altre opere (pittura, disegni, oggetti e appunti) che ne chiariscono il processo creativo: una mostra di idee sul cinema che dimostra come, sin dai suoi esordi, Baruchello abbia lavorato sulla dimensione dell’immagine in movimento non come prodotto finito ma come spazio di sperimentazione formale e concettuale.
In collaborazione con la Fondazione Baruchello e con il MADRE - Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli.
Si ringrazia Massimo De Carlo (Milano-Londra) .
Quella di Gianfranco Baruchello è una delle pratiche artistiche più singolari e articolate del panorama italiano dal secondo dopoguerra in poi: sin dalla metà degli anni cinquanta l’artista ha esplorato pittura, installazione, assemblaggio, film, fotografia, scrittura e sonoro, espandendo la ricerca visiva ben oltre gli ambiti linguistici tradizionali e introducendo nel linguaggio dell’arte le pratiche dell’agricoltura, dell’antropologia e dell’economia come forme di analisi critica della societ? dei consumi.
Gianfranco Baruchello: Cold Cinema è un progetto espositivo inedito, prodotto dalla Triennale e realizzato in collaborazione con il MADRE-Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli che, dal giugno 2013, ha iniziato una serie di presentazioni tuttora in corso nell'ambito del programma Per_formare una collezione, che esplora la cinematografia di Baruchello introducendo opere e documenti nella collezione permanente dell’istituzione.
La mostra presenta sedici opere tra film e video (selezionate all’interno di un corpus che ne contempla pi? di ottanta), tutte realizzate tra il 1963 e il 1999 e tra le più rappresentative all’interno della produzione che l’artista ha dedicato all’immagine in movimento e alla sperimentazione sui linguaggi del cinema, del documentario e del testo filmico. All’interno di un percorso tanto cronologico quanto tematico la mostra esplora i principali temi che percorrono questo particolare ambito dell’arte di Baruchello, collegando la pratica filmica agli altri media di cui l’artista si è sempre servito, come pittura, disegno, romanzo e scultura. In questo modo la mostra esplora le tematiche e le operazioni formali e concettuali che attraversano l’arte di Gianfranco Baruchello, andando al cuore della multimedialità che la caratterizza. Nel dialogo tra immagine in movimento e immagine statica cogliamo le questioni e i materiali con cui Baruchello si è confrontato per oltre cinquant’anni: l’appropriazione di immagini e narrazioni prelevate dal cinema commerciale, dalla TV e dai mass media; i dispositivi del montaggio, dell’assemblaggio e dell’archivio come strumenti che analizzano e superano il principio dell’autorialità e dell’invenzione; la decostruzione dei meccanismi dell’informazione e dello spettacolo; l’attenzione per gli aspetti più marginali e anti-spettacolari della realtà; l’esplorazione dell’inconscio e della casualità; l’osservazione della natura e di una dimensione temporale e vitale che prescinde dalla presenza umana e dalla cultura.
Ciascun’opera filmica è allestita all’interno di un percorso che comprende altre opere (pittura, disegni, oggetti e appunti) che ne chiariscono il processo creativo: una mostra di idee sul cinema che dimostra come, sin dai suoi esordi, Baruchello abbia lavorato sulla dimensione dell’immagine in movimento non come prodotto finito ma come spazio di sperimentazione formale e concettuale.
In collaborazione con la Fondazione Baruchello e con il MADRE - Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli.
Si ringrazia Massimo De Carlo (Milano-Londra) .
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 14 maggio 2025 al 05 ottobre 2025 Venezia | Museo Fortuny
Alberto Rodríguez Serrano. Ars Gratia Artis Venezia
-
Dal 12 maggio 2025 al 23 novembre 2025 Venezia | Fondazione dell'Albero d'Oro
Di storie e di arte. Tre secoli di vita a Palazzo Vendramin Grimani
-
Dal 15 maggio 2025 al 19 ottobre 2025 Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Dorothea Lange
-
Dal 15 maggio 2025 al 15 settembre 2025 Caserta | Belvedere di San Leucio
Antonio Nocera. I Viaggiatori delle Nuvole – Omaggio a San Leucio
-
Dal 08 maggio 2025 al 04 novembre 2025 Milano | Veneranda Biblioteca Ambrosiana
NATURA MORTA. Jago e Caravaggio: due sguardi sulla caducità della vita
-
Dal 08 maggio 2025 al 03 agosto 2025 Venezia | Museo di Palazzo Grimani
Zhang Zhaoying. Lifelong Beauty