Performing PAC deGenere

Performing PAC deGenere, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano

 

Dal 01 Marzo 2019 al 03 Marzo 2019

Milano

Luogo: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

Indirizzo: via Palestro 14

Orari: 14:30-21 ingresso libero. Sabato e domenica dalle ore 22 ingresso € 15

Telefono per informazioni: +39 02 884 46359

E-Mail info: info@pacmilano.it

Sito ufficiale: http://pacmilano.it



3 giorni di incontri, proiezioni e live performance aperti al pubblico. Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano si interroga su questioni di identità.

Da oggi fino al 3 marzo 2019 torna la tre giorni annuale del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dedicata ad un tema attuale nell’ambito degli studi delle arti visive contemporanee. Una piattaforma aperta non solo agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico di non specialisti, lo stesso format che nel 2018 aveva portato il Padiglione a raccontare le arti performative.

Il tema scelto per il 2019 è quello dell’identità di genere, culturale, politica e sociale, che sarà sviluppato attraverso incontri, proiezioni, musica e live performance.

Durante le tre giornate 4 TALK analizzeranno il tema dell’identità nelle sue diverse declinazioni, con interventi di studiosi di fama internazionale, artisti, scrittori e curatori:

VENERDÌ 1 MARZO ORE 19
Paul B. Preciado filosofo e curatore, tra i maggiori pensatori sugli studi di genere e sulle politiche della sessualità si interroga su femminismo e transfemminismo, politiche identitarie e queer, farmacopornografia, fabbricazione dell'identità e trasformazione collettiva.

SABATO 2 MARZO ORE 17
Claire Fontaine, artista collettiva concettuale e femminista presenta i suoi “immaginari della sovversione” e, riallacciandosi alla tradizione del readymade, indaga temi come i rapporti tra i generi, migrazioni, femminismo, movimenti sociali, rivoluzioni, praticabilità dell'amore, reclusione nella famiglia.

DOMENICA 3 MARZO ORE 17
Francesco Ventrella, docente di storia dell’arte all’Università del Sussex (UK), esplora gli stereotipi prodotti all’interno del binario di genere parlando di politiche della sensazione ed empatia queer.

DOMENICA 3 MARZO ORE 19
a vent’anni da Rosso vivo, la mostra curata da Francesca Alfano Miglietti (FAM) che ha segnato la storia espositiva del PAC, un dialogo sul tema delle identità e delle sue sfumature e mutazioni coinvolgerà la curatrice della mostra, Sebastiano Mauri (artista, scrittore e regista del recente film Favola) e Ariase Barretta (scrittore e autore del libro Living Fleshlight).

Ai tre incontri si affiancano anche 3 MOMENTI  LIVE:

SABATO 2 MARZO ORE  19
l’artista sudafricana  Tracey Rose realizza la performance “Muschis mit Schwänzen”,  uno spettacolo di burattini che utilizza come sceneggiatura i commenti  web riferiti ad un’intervista intorno al femminismo fatta a Chimamanda Ngozi Adichie - la scrittrice nigeriana inclusa da Time Magazine nelle 100 persone più influenti al mondo nel 2014 e vincitrice del National Book Critics Circle Award 2013.

SABATO 2 MARZO DALLE ORE 22.00 ALLE 03:00
la collaborazione con Le Cannibale porta al PAC un evento musicale con DjSet e performance che omaggia l’anniversario dei moti di Stonewall coinvolgendo tre importanti artisti italiani. Lorenzo LSPose, insieme a La B. Fujiko che curerà la coreografia, dedicherà il suo djset al mondo del vogueing - uno stile di danza nato all’interno delle comunità gay della New York degli anni ‘70 e ’80 – mentre il duo Hard Ton si esibirà in un dj set/live con un tributo alla figura di Marsha P. Johnson, attivista dei diritti LGBTQ e personaggio di punta nei moti di Stonewall insieme a Sylvia Rivera.

DOMENICA 3 MARZO ALLE ORE  22:00
chiude la tre giorni la performance del progetto “Mio cuore io sto soffrendo. Cosa posso fare per te?” di Antonio Marras.  Un site specific affidato ad attori e danzatori che abiteranno lo spazio del PAC guidati dalla visione di Antonio Marras in un esperimento dove si troveranno a trasformare e contaminare cultura popolare e narrazioni della memoria, attraversando le fasi della vita, le storie personali, la ricerca di un’identità propria, la memoria infantile malinconica e spaventata.


Dal venerdì 1 alla domenica 3 marzo dalle ore 14:30 alle 21 sarà inoltre possibile vedere continuativamente 5 VIDEO di artisti contemporanei che hanno lavorato sul concetto di identità e genere:- Protagoniste del video Economy of Love (2016) - seconda parte del documentario sperimentale Night Soil di Melanie Bonajo  - sono donne lavoratrici di Brooklyn che raccontano la ricerca del desiderio e del piacere femminile.

- Nel video ILLUSIONS Vol. II, OEDIPUS (2018), invece, l’artista Grada Kilomba esplora attraverso immagini, storytelling e musica il mito di Edipo, la tensione tra padre e figlio e il ruolo del destino.

- In FOR YOU (2003) di Lovett/Codagnone il duo artistico si ricollega alla natura conflittuale e clandestina del tango, nella alla sua versione più antica, e ne estrapola una posa per mettere in scena i rapporti di potere all’interno di una coppia.

- Con il video Habla (2008) Cristina Lucas si confronta invece con archetipi, istituzione ecclesiastica e mitologia distruggendo a colpi di martello un’enorme statua di Mosé.

- In La Batalla de México (2004) dell’artista Javier Téllez, i pazienti dell’ Ospedale Psichiatrico Fray Bernardino Alvarez di Città del Messico prendono possesso della struttura emulando l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
 
Il PAC resterà aperto nei tre giorni ad ingresso libero dalle 14:30 alle 21:00 per i talk, la performance e le proiezioni dei video. Sabato e domenica sera riaprirà dalle 22:00 per i live con ingresso 15 €.


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