THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey

© Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots)

 

Dal 20 Aprile 2021 al 15 Maggio 2021

Milano

Luogo: Leica Galerie Milano

Indirizzo: Via Mengoni 4

Orari: da martedì a sabato 10.00-14.00 / 15.00-19.00

Curatori: Denis Curti

Costo del biglietto: entrata libera, con entrata contingentata, si consiglia prenotazione

Sito ufficiale: http://www.leicastore-milano.com


La mostra fotografica “THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey” inaugurerà alla Leica Galerie Milano, il 20 aprile per proseguire fino al 15 maggio 2021, con le immagini scattate dall’artista, musicista e produttore Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots).  25 scatti d’autore impressi nel suo viaggiare, o a volti sconosciuti o molto conosciuti, come Steve Jones dei Sex Pistols,Jimmy Webb ( icona punk della scena Newyorkese, mancato nel 2020), Jay Buchanan dei Rival Sons, Penny Rimbaud dei CRASS ( nonché  mentore  dell’artista),  Tommy Lee,  o il  frontman dei  Refused,  Dennis  Lyxzén, tra i più straordinari festival internazionali come l’Austin SXSW o il Burning Man, tra lavoro e ricerca, guardando il mondo oltre al suo apparire superficiale.
Volti sconosciuti o molto conosciuti, come Steve Jones dei Sex Pistols,Jimmy Webb ( icona punk della scena Newyorkese, mancato nel 2020), Jay Buchanan dei Rival Sons, Penny Rimbaud dei CRASS ( nonché  mentore  dell’artista),  Tommy Lee,  o il  frontman dei  Refused,  Dennis  Lyxzén, si mostrano  all’obbiettivo dell’artista con struggente sincerità. “THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey” è la nuova mostra curata da Denis Curti, critico ed esperto di collezionismo fotografico, per Leica Galerie Milano ed è composta da 25 immagini che l’artista Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots) ha impresso Panorami, dettagli e ritratti che emergono dal buio, per mostrare la propria anima più profonda, segnati e trasfigurati da sentimenti potenti, ma spesso invisibili e disturbanti come lastre di vetro trasparenti. Un bianco e nero che pare illuminato solo dalla luce di passaggio tra la notte e l’alba, uno spazio onirico dove è sufficiente uno scatto per raccontare tutta una storia. Un intenso e personale percorso di ricerca e in un certo senso di guarigione, come dichiara l’autore stesso, ma che non esclude l’osservatore, anzi lo porta con sé anche nei panorami più oscuri.
“Vivo di musica dal 2006 “ dichiara l’artista “e da allora non ho mai smesso di girare il mondo. A un certo punto del 2012 iniziai a sentirmi davvero male, triste e con un’incredibile rabbia interiore. Stavo dimenticando il tempo e lo spazio, stavo creando nella mia mente una versione distopica e alienata del mondo. Quindi, piuttosto che perdermi nel cliché rock and roll di destino votato all’autodistruzione, provai un modo diverso per curarmi, facendo foto. Solo per ricordare, solo per mantenere in una forma visiva persone, luoghi, ricordi.”
“Le fotografie di Sir Bob Cornelius Rifo” commenta il curatore Denis Curti sono la somma di una enorme quantità umana e di un desiderio preciso di raccontare le cose del mondo senza mediazioni. I suoi ritratti arrivano dritti al cuore e i suoi  pochi paesaggi sono sentimenti sospesi nel tempo. Il suo bianco e nero è concentrazione. Il suo merito è quella indiscutibile capacità di operare per sottrazione. In questi scatti ritrovo il rigore di una grammatica, questa volta non per le parole, ma per le immagini.”

Lorenza Orlando, professional fine art printer, che si è occupata personalmente, delle diverse stampe della mostra, racconta: "Siamo arrivati - insieme anche se a distanza - a stampare un bianco e nero potente, intenso e che aderisce ai soggetti. Le stampe finali contengono un movimento: come nei vecchi dagherrotipi, l’immagine piena si vede solo sotto una certa luce e, anche per questa consistenza percettiva, esse aderiscono al linguaggio del bianco e nero di sempre, ma in un modo nuovo, forse trasgressivo o forse semplicemente libero.”
“THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey”  è il nuovo evento culturale che Leica Galerie Milano propone alla città. Da quando stata creata, nel 2014, la galleria ha ottenuto importanti risultati di pubblico anche durante i mesi della pandemia.  Mantenendo e rafforzando sempre più il suo legame con il mondo del collezionismoLeica Galerie Milano, pone in vendita le opere esposte, fornendo inoltre un prezioso supporto professionale anche per chi inizia ad avvicinarsi a questo specifico mercato e a muovere i primi passi verso la creazione di una collezione consapevole.
Tutte le opere di “THE CULT OF RIFO - A Bloody Beetroots Journey”( un corpus di 25 fotografie ) saranno infatti proposte al mercato del collezionismo, in differenti edizioni, che vanno dalla Copia Unica ,a quella limitata Artist’s Proof, alla Open Edition.
Divenuta in poco tempo un punto di riferimento culturale importante in città, Leica Galerie Milano, riprenderà prossimamente a essere sede di numerosi eventi e attività, come lezioni, dibattiti, incontri con i più significativi professionisti del settore e workshop rivolti a diversi aspetti della fotografia, organizzati da Leica Akademie Italy. Ma già da ora, nel suo accogliente spazio, accanto all’interessante bookshop, è stata allestita un’intera parete dedicata alla Permanent Leica Collection dove ammirare e poter acquistare alcune foto di differenti autori, già esposte nelle mostre precedenti. 
Sir Bob Cornelius Rifo (The Bloody Beetroots)
Ispirato dal suo amore permanente per il punk rock e i fumetti, Sir Bob Cornelius Rifo ha fondato The Bloody Beetroots alla fine del 2006, dando vita a un suono intenso e inconfondibile. Nel corso della sua carriera The Bloody Beetroots si è esibito praticamente in tutti i festival del mondo: Coachella, Sziget, Tomorrowland, Primavera Sound, Lollapalooza, EDC Las Vegas, Ultra Music Festival fino all’ADE di Amsterdam per un maestoso concerto accompagnato dalla Metropole Orchestra. Innumerevoli sono le sue pubblicazioni discografiche, così come le collaborazioni con alcuni degli artisti più rispettati del panorama mondiale: Paul McCartney, Perry Farrell, Frank Carter & The Rattlesnakes, Zhu, Jay Buchanan e Steve Aoki. Nel 2019 si è celebrato il decimo anniversario dell’eredità di “Warp” (2009), brano seminale che in tre minuti e 24 secondi di pura potenza ed energia ha rivoluzionato per sempre la club culture e inaugurato una nuova stagione per la cultura giovanile. La musica e il viaggio infinito scandito dai continui tour di The Bloody Beetroots hanno permesso a Rifo di sviluppare il suo occhio fotografico. Il tutto scandito dalla la sua compagna, una fotocamera capace di rendere indelebili luoghi, persone, ricordi. Con le cuffie alle orecchie e la macchina fotografica nelle mani sono nati gli scatti protagonisti della prima mostra fotografica ufficiale dell’artista, che sarà pubblicata e inaugurata da Leica il 20 Aprile

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