Verso il centenario. Federico Fellini. 1920-2020

Fellini sul set di 8 ½, Gideon Bachmann, 1963 | © Cinemazero Images – Pordenone

 

Dal 14 Aprile 2019 al 01 Settembre 2019

Padova

Luogo: Musei Civici agli Eremitani

Indirizzo: piazza Eremitani 8

Orari: 9-19. Chiuso lunedì non festivi

Costo del biglietto: Intero: euro 10, Ridotto: euro 8 (under 26 e over 65; convenzioni Musei Civici e PadovaCard), Ridotto gruppi: euro 7, Ridotto speciale: euro 5 (possessori biglietto Cappella degli Scrovegni; bambini dai 6 ai 14 anni; classi delle scuole primarie e secondarie). Gratuito: bambini fino a 5 anni, portatori di handicap e loro accompagnatore, giornalisti previo accredito, guide turistiche con patentino

Telefono per informazioni: +39 049 2010010

Sito ufficiale: http://www.padovacultura.it



«Ci sono pochi registi che hanno allargato il nostro modo di vedere e hanno completamente cambiato il modo in cui sperimentiamo questa forma d'arte. Fellini è uno di loro. Non basta chiamarlo regista, era un maestro». Così Martin Scorsese in un’intervista del 2013 al quotidiano La Repubblica sintetizzava l’opera di Federico Fellini, del quale il 20 gennaio 2020 ricorreranno i cento anni dalla nascita.
 
Per onorare l’artista, il poeta, il regista, il pittore, l’uomo che conteneva tanti talenti, il contemporaneo più amato e conosciuto nel mondo della celluloide e della cultura, la città di Padova, prima in Italia, darà il via alle celebrazioni per tale ricorrenza con la mostra “Verso il centenario. Federico Fellini. 1920-2020” che si terrà ai Musei Civici agli Eremitanidal 14 aprile al 1 settembre 2019.
 
Curata da Vincenzo MollicaAlessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini, l’esposizione è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padovacon il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È organizzata e realizzata da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare) con la collaborazione di RaiRai Teche e si avvale di prestigiosi prestatori pubblici quali l’Archivio Centrale dello Stato di Romal’Archivio Cinemazero Images di Pordenone e il CSAC dell’Università di Parma. Ad essi si aggiungono i numerosi prestatori privati che hanno voluto mettere a disposizione i materiali in loro possesso per contribuire a quella che promette di essere il volano alle successive mostre che saranno realizzate in Italia e all’Estero.
 
Il Sindaco di Padova sottolinea: «Sono pochi nella storia del cinema i registi che ci hanno saputo stupire come Federico Fellini nel corso della sua lunga e multiforme carriera.  Per la nostra città è un onore ospitare questa mostra, che anticipa di fatto le celebrazioni per il centenario della sua nascita, in una cornice importante come il nostro Museo agli Eremitani. È il nostro modo di dire grazie a un grande della cultura che con il suo cinema visionario ci ha offerto più di una riflessione sul tempo che passa, e consuma inesorabile, la vita e i suoi sogni. Ma è anche il proseguimento di un preciso percorso culturale della nostra Amministrazione, indirizzato ad offrire mostre ed eventi di ottima qualità e rigore espositivo, e allo stesso tempo capaci di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile con un moderno ed efficace approccio divulgativo».
 
«Partono dalla nostra città le celebrazioni dedicate a Federico Fellini in occasione del centenario della sua nascita. - prosegue l'Assessore alla Cultura del Comune di Padova - La mostra sarà un’anteprima nazionale che permetterà al pubblico un'immersione nel magico mondo felliniano, attraverso una straordinaria collezione che di Fellini racconta la vita e l'opera. Per la prima volta saranno riuniti ed esposti disegni originali, costumi di scena, fotografie, installazioni filmiche, documenti, manifesti che comporranno un ritratto approfondito e suggestivo del regista italiano più conosciuto al mondo».
 
Evidenziando l'eclettismo e la versatilità del maestro, caratteristiche che lo hanno elevato al rango di mito, l’esposizione non seguirà il classico percorso cronologico, ma si snoderà nell’avvicendarsi di temi che evocheranno e racconteranno i molti mondi da lui creati, al fine di suscitare delle suggestioni che possano coinvolgere ed emozionare il visitatore che entrerà nel mondo magico di Federico Fellini. Un corpus unico che riunisce ogni sorta di materiale prodotto da Fellini o che lo riguardi: copioni, contratti, lettere, fotografie, di scena e di vita privata, manifesti e locandine, oggetti di scena, costumi, libri da lui posseduti o a lui dedicati. 
 
Saranno portati a Padova oltre 160 disegni a firma del regista a testimonianza di un talento febbrile che, anche fuori dal set, lo portava a fare schizzi e giochi, quasi fosse un gesto di scrittura automatica. Per la prima volta, in una sala speciale della mostra, vietata ai minori, sarà presentata una serie straordinaria di disegni erotici realizzati da Federico Fellini negli ultimi anni della sua vita, tra il 1991 e il 1992. La serie - denominata Erotomachia, ovvero “Battaglia d’Amore” – rappresenta secondo l’ironica ottica felliniana, l’archetipico combattimento tra l’Uomo e la Donna.
 
Non potranno mancare i manifesti originali dei suoi film, da Amarcord ai Vitelloni, da La strada al Satyricon, oltre ad un centinaio di foto di scena e ad alcuni costumi. Tra i vari manufatti sarà inoltre visibile al pubblico la grande testa di cartapesta del film Satyricon e il modellino della nave del film E la nave va.
 
Una sezione speciale sarà dedicata al film Casanova del 1976 che conterrà, accanto a manifesti, fotografie e figure realizzate in cartapesta, oltre 15 tra i sontuosi costumi, la cui accurata fattura valse il Premio Oscar nel 1977 a Danilo Donati.
 
Non si può inoltre conoscere Fellini senza indagarne anche la sua parte più intima e privata. Accanto ai libri posseduti dal Maestro, troviamo per la prima volta anche le lettere scritte da lui a Giulietta Masina, grande amore della sua vita. Particolarmente toccante è una di esse: quella lasciata prima dell’intervento sul comodino della stanza in ospedale.
 
Un’occasione importante per far conoscere al pubblico il percorso di Federico Fellini e della sua opera, che ha conquistato l’immaginazione di tutti popolandola di figure e atmosfere poetiche che una volta entrate nella nostra mente non la lasceranno più: “Non c’è fine. Non c’è inizio. C’è solo l’infinita passione per la vita”.
 

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